Quanto fa Godzilla x Kong (questo il titolo originale del film)? La risposta è nelle sale cinematografiche in Godzilla e Kong: il nuovo impero, dove la “x” è stata sostituita dai titolisti italiani con una semplice “e”… e il perché non lo sapremo mai.
Avete presente i buddy movie? Quei film, solitamente polizieschi, dove due personaggi completamente distanti fra loro si trovano costretti a lavorare insieme e, minuto dopo minuto, scena dopo scena, appianano le loro divergenze fino a diventare amiconi del cuore, tipo 48 ore o Arma Letale? Ecco, qui è la stessa cosa ma fatta con i mostri grossi, che ovviamente non parlano, ma fanno i versacci, e come si muovono pestano un palazzo. La differenza principale rispetto ad un classico buddy movie sta nel fatto che dialoghi e battute più o meno profonde sono sostituiti da versi e distruzione di massa.
Un Nuovo Impero
La storia inizia con il povero Kong, assediato dai predatori nella sua nuova dimora, la Terra Cava, afflitto da solitudine e mal di denti (giuro che è vero). Il suo compare lucertolone invece continua nel suo lavoro di difensore della Terra, sconfiggendo un granchio gigante a Roma, distruggendo l’altare della patria, provocando migliaia di vittime, e adattando il Colosseo a comoda cuccia.
Nel frattempo all’interno della Terra Cava si scopre che esiste un’altra Terra Cava, un Terra Cava dentro la Terra Cava insomma, dove vivono altri scimmioni simil Kong, comandati da una specie di orangotango gigante denominato Scar King, con annessa bestiola congelante al guinzaglio. Kong, con un dente nuovo e un braccio potenziato, farà team up con Godzilla per fermare il nuovo cattivone prima che emerga dalla Terra Cava nella Terra Cava, e conquisti la terra in superficie.
Poco importa che per salvare il mondo verranno distrutte il Cairo, Rio de Janeiro e parte della Francia, causando con tutta probabilità milioni, se non miliardi di morti.
Godzilla e Kong, nemiciamici
Questo monsterverse è degenerato velocemente in film sempre più grossolani e fracassoni. Il Godzilla del 2014 di Gareth Evans, rivesto alla luce dei suoi sequel, sembra qualcosa di completamente avulso dal resto della saga dato che, a differenza dei suoi successori, Godzilla aveva comunque una trama che stava in piedi e dei personaggi umani carismatici ed interessanti. Da Godzilla 2: il re dei mostri c’è stato un inesorabile declino verso film che sono la versione su pellicola di videogiochi arcade picchiaduro. Il che di per sé non sarebbe un problema: se si va al cinema per vedere un film intitolato Godzilla e Kong, il Nuovo Impero, di certo uno non si aspetta di assistere ad un film dove i mostroni affrontano problemi esistenziali o profondi drammi, ma assistere a due ore di distruzione e botte mostruose.
Nel film di Adam Wingard le due cose non mancano affatto e sono il punto forte del film, il problema di Godzilla e Kong: il Nuovo Impero non sono di certo i due mostri sacri del cinema, ma piuttosto gli esseri umani.
Non solo mostri
Partiamo dal presupposto che l’unica a saper recitare nel film è Rebecca Hall, già apparsa nel capitolo precedente nei panni della dottoressa Ilene Andrews, qui diventata il capo della Monarch, l’associazione che si occupa di monitore i titani.
Di ritorno dal primo film ci sono anche la piccola Kaylee Hottle, ormai teenager, che interpreta Jia, l’ultima sopravvissuta della tribù degli Iwi di Skull Island, in grado di comunicare con Kong e il complottaro Bernie, interpretato da Brian Tyree Henry. A quest’ultimo, affiancato da un improbabile veterinario di mostri, è affidata la linea comica del film. E qui iniziano i problemi.
Trapper, interpretato da Dan Stevens, è appunto un veterinario. La cosa che dovrebbe far ridere è che se ne va in giro vestito esattamente come Ace Ventura, addirittura c’è chi nel film glie lo dice proprio in faccia, a sottolineare la comicità dell’abbigliamento di Trapper. Una pigrizia di scrittura degna degli sceneggiatori di Boris.
Godzilla, Kong e la fabbrica dei mostri
Oltre ai due mostri citati nel titolo, in Godzilla e Kong: il Nuovo Impero possiamo assistere ad una carrellata di mostri, tutti abbastanza simpatici e abbastanza riusciti: a far compagnia a Kong nella Terra Cava ci sono degli specie di pterodattili tigrati, e dei lupi con la faccia dilaniata, che vogliono pasteggiare con Kong. Nella terra cava², oltre a Scar King, vive un mini Kong, litigioso e un po’ monello, un drago marino che diventa pasto di Kong, Shimo, titano di ghiaccio imprigionato da Scar King e Motrha, farfallona gigante, risvegliata da Jia, che con gli occhi dolci convincerà Godzilla a fare squadra con Kong.
Fra i titani che dominano la Terra ci sono un granchio gigante in villeggiatura a Roma e Tiamat serpentone iper radioattivo che vive nel mar glaciale artico.
Qui è dove il film riesce, nei mostroni fatti bene in digitale e nelle loro relative “risse”
Godzilla vs Kong
Verso metà della pellicola i due mostri leader del monsterverse se le danno di santa ragione. Il motivo, sembra suggerire il film, è che Godzilla vede in Kong un predatore Alpha in quello che è il suo territorio. Ad ogni modo è evidente come il “perché” non sia importante nel film di Wingard, ma piuttosto conti il “come”. Vi basti pensare che Godzilla esegue un suplex ai danni del povero Kong!
In definitiva, Godzilla e Kong: il Nuovo Impero sarebbe potuto anche essere un buon film se si fosse limitato a mettere in scena solamente lo scontro fra i vari mostri, eliminando del tutto i personaggi umani, utili al film come un televisore in 4k per un ipovedente.
Come scritto poc’anzi, dal Godzilla del 2014 il monsterverse è sempre andato via via peggiorando. Se il trend si confermasse, l’immancabile sequel di Godzilla e Kong: il Nuovo Impero sembra ora suonare come una minaccia.