Dopo aver divorato tutta la seconda stagione di Andor su Disney+, i fan più attenti e pignoli di Star Wars hanno cominciato a fare ciò che li esalta di più, ovvero analizzare in maniera maniacale ogni ogni singolo fotogramma e controllare la timeline della saga che, nel frattempo, si è ovviamente arricchita di nuovi eventi.
Questa volta l’attenzione si è concentrata sulla prima Morte Nera, il simbolo definitivo della potenza imperiale o, a dire il vero, il fallimento più costoso dell’Impero Galattico.
20 anni per costruire un immenso petardo galattico
Facciamo un attimo i conti. La seconda stagione di Andor finisce esattamente dove inizia Rogue One, prequel della trilogia classica di Star Wars i cui eventi si svolgono immediatamente prima di Episodio IV: Una nuova speranza.
Fatta questa debita premessa, ci ritroviamo con queste “certezze” canoniche:
- La Morte Nera è stata completata solo alla fine di Rogue One.
- La planetaria arma di distruzione di massa imperiale riuscita a sparare solo due volte: una su Jedha City (ciao, ciao Saw Gerrera) e una su Alderaan (addio famiglia Organa).
- Poi, boom, fuochi d’artificio galattici, ringraziando Luke Skywalker e un condotto di ventilazione.
Tutto questo dopo 19 anni di lavori e 23 anni di progettazione, sin da prima che l’Impero esistesse. In poche parole, Palpatine ha basato tutta la sua presunta deterrenza militare su una luna gigante con un cannone laser la cui piena operatività è durata appena qualche giorno.
La Morte Nera: fenomenali poteri distruttivi… in un minuscolo lasso di tempo
Questo dettaglio, reso ancora più evidente dalla narrazione di Andor, aggiunge un livello di tecnologica ironia a tutta la trilogia classica.
Palpatine era convinto di aver creato l’arma definitiva che gli avrebbe permesso di soggiogare l’intera galassia. Invece, il signore dei Sith, aveva appena costruito la bomba più costosa e inutile della storia. Ricordiamoci comunque che poi l’Imperatore ci riprova con la Seconda Morte Nera finita anche lei con un gran botto.
La breve vita operativa della Morte Nera
- 0 BBY – La Morte Nera è finalmente completata
- Dopo oltre 19 anni di progettazione, costruzione e spese folli, il super-laser della Morte Nera è pronto a sparare. Palpatine gongola. Tarkin si sistema la divisa. Le casse dell’Impero piangono in silenzio.
- Pochi giorni dopo – Distruzione di Jedha City
- La prima “dimostrazione di potenza”. Target: una città intera. Risultato: devastazione totale e una quantità imprecisata di coscienze sporche, tra cui quella di Galen Erso.
- Poco dopo – Distruzione di Alderaan
- Il vero “coming out” della Morte Nera. Un intero pianeta viene fatto saltare per intimidire i Ribelli. Spoiler: non funziona. Anzi, li fa arrabbiare ancora di più.
- Qualche tempo dopo – BOOM!
- Luke Skywalker, con un X-Wing e l’aiuto della Forza (e di Obi-Wan), centra il punto debole della prima Morte Nera. Fine della festa. L’arma definitiva dell’Impero Galattico esplode in mille coriandoli spaziali.