Ridley Scott si congeda da Alien: “Ho già dato abbastanza”

Ridley Scott, il regista che nel 1979 ha dato vita a uno dei film più iconici della storia della fantascienza, ha ufficializzato il suo addio alla saga di Alien. A 87 anni, il cineasta britannico ha dichiarato di sentirsi ormai “soddisfatto” del proprio contributo all’universo xenomorfo, pur esprimendo fiducia nel futuro del franchise, anche senza di lui dietro la macchina da presa.

In un’intervista rilasciata a ScreenRant, Scott ha spiegato senza mezzi termini che non ha intenzione di dirigere altri capitoli della serie. Dopo aver plasmato l’estetica e il tono che hanno definito Alien, Prometheus e Covenant, il regista sente di aver concluso il suo percorso con la saga.

“Dopo il quarto film, la saga aveva perso slancio”

Scott non si è limitato a un saluto formale. Ha offerto anche una riflessione critica sullo sviluppo della saga dopo Alien: La Clonazione (1997), spiegando: “Credo che si sia afflosciata dopo il quarto. Il mio film era davvero forte, e anche quello di Cameron. Il resto… no. E ho pensato: ‘Cavolo, è la fine di un franchise che avrebbe potuto valere quanto Star Trek o Star Wars.’”

Un confronto ambizioso, certo, ma comprensibile: Alien ha ridefinito l’horror fantascientifico e continua a influenzare registi e sceneggiatori a oltre quarant’anni di distanza. Scott ha anche ricordato con soddisfazione il rilancio del franchise attraverso Prometheus, scritto con Damon Lindelof: “Un foglio bianco. Il pubblico voleva ancora storie in quell’universo. Prometheus era necessario.”

Nel 2017 è tornato con Alien: Covenant, ma oggi sente di non avere più nulla da aggiungere in regia. Nonostante ciò, Scott resta coinvolto come produttore nei nuovi sviluppi della saga, tra cui il prossimo Alien: Romulus, già accolto con entusiasmo dai fan.

Inoltre, ha contribuito alla produzione di Alien: Earth, la nuova serie in streaming in arrivo su Hulu dal 12 agosto. Il progetto rappresenta una nuova fase narrativa per il franchise, che sembra voler abbracciare una serialità più contemporanea e diversificata.

L’eventuale prequel che in passato Scott sembrava voler sviluppare potrebbe ora essere accantonato, o almeno non più previsto con lui alla regia. In ogni caso, le sue parole chiudono un ciclo, lasciando spazio a una nuova generazione di autori.

“Penso di aver fatto abbastanza. Ora spero solo che la saga continui a crescere.” Così Ridley Scott lascia Alien, senza rimpianti, ma con uno sguardo attento al futuro.