Warfront Defenders: Westerplatte – Difensori in scatola! – Recensione

Warfront Defenders: Westerplatte

La recensione di Warfront Defenders: Westerplatte

Warfront Defenders: Westerplatte è un titolo, edito da Flying Robot Studios, davvero divertente e geniale.

In pratica prendete un comune gioco in stile tower defense, aggiungete una parte di RTS e modellate il tutto ispirandovi pesantemente a quel capolavoro immortale di Cannon Fodder. Fatto? Benissimo!

Quello che ne esce fuori è appunto Warfront Defenders: Westerplatte!

https://www.youtube.com/watch?v=UAYzheGjqDY

La serie Warfront Defenders si ispira a reali battaglie combattute durante il Secondo Conflitto Mondiale e il nostro gioco, nello specifico, si basa su uno dei primi scontri della guerra, la battaglia per la Westerplatte, combattuta tra l’esercito polacco e gli invasori nazisti. La Westerplatte è una penisola di una certa rilevanza strategica ed quindi è stato uno dei primi obbiettivi tedeschi durante la conquista della Polonia nel 1939.

Nel gioco prenderemo il comando delle eroiche forze a presidio della penisola. Tutte le partite si svolgeranno nel medesimo scenario, la penisola in questione appunto, rappresentata in game come una sorta di diorama per modellini.

Come in ogni tower defence che si rispetti, dovremo coscienziosamente posizionare le nostre difese sul territorio, in modo da poter arrestare nella maniera più efficace possibile l’avanzata delle truppe nemiche, che si faranno sotto a ondate progressive di pericolosità crescente.

Fino a qui, nulla di strano. Il bello è che in Westerplatte non ci dovremo limitare a posizionare le nostre risorse (i soldati della guarnigione) ma dovremo anche equipaggiarli a dovere e dare loro anche ordini di movimento, sia individuali che a squadre, proprio come in un normale RTS in stile Command & Conquer.

Warfront Defenders Westerplatte

Dal canto loro, anche i nostri nemici non percorreranno stupidamente sempre e solo lo stesso tragitto pre impostato, rendendo la partita molto più dinamica e interessante di quello che ci si può aspettare.

La IA che controlla i soldati nazisti è davvero ben ideata: ogni unità nemica è perfettamente in grado di adattare il proprio schema di attacco in base alle nostre mosse, al terreno circostante e al tipo di armamento, sia in suo possesso che in mano nostra.

Se, ad esempio, posizioneremo un gruppo di fuoco ben trincerato, diciamo dietro alle macerie di un edificio, il presidio risulterà invalicabile solo a poche unità nemiche. Quelle seguenti cercheranno quasi immediatamente una strada alternativa per avanzare e, non è raro, che si organizzino anche per cercare di prendere alle spalle i nostri soldati che li tengono sotto tiro.

Poco fa ho parlato di macerie… Un dettaglio, assolutamente non da poco, di Westerplatte è proprio che ogni struttura e elemento dello scenario può essere demolito. La cosa succede abbastanza spesso, dato che oltre alle truppe di terra, i difensori saranno ferocemente bersagliati anche dai cannoni pesanti di una corazzata ormeggiata al largo della penisola e da fastidiosi e letali Stukas, i tremendi bombardieri da picchiata tedeschi!

Per fortuna, i nostri soldati non sono soltanto equipaggiati con i miseri fucili d’ordinanza, potremo infatti dotarli di mitragliatrici leggere e pesanti, granate e panzer-faust, utilissimi razzi anticarro, ma con un’ottima riuscita anche sulla fanteria! A tutto ciò, aggiungiamo anche la possibilità di minare ampie porzioni di mappa.

Insomma, abbiamo tutto quello che ci serve per resistere strenuamente al teutonico invasore!

In definitiva Warfront Defenders: Westerplatte è il classico gioco indie ben realizzato.

La grafica è semplice ma molto fluida e dettagliata, con uno stile un po’ retro che non gusta mai. Il comparto audio, sia come effetti che come colonna sonora è pulito e fa benissimo il suo dovere.

L’unico difetto che ho trovato, ma forse non è neppure un vero difetto, è la limitatezza dello scenario: per quanto sia contestuale alla serie stessa, il fatto di giocare sempre e comunque in una location unica potrebbe risultare noioso a lungo andare. Credo però che si tratti di un dettaglio di poco conto, al netto di tutti i pregi del gioco, prezzo compreso (4,99 euro su Steam!).

Davvero un ottimo titolo, molto più divertente di quello che potrebbe sembrare a prima vista!