Red/Blue +: la recensione del nuovo avvincente capitolo della light novel dei BountyWriters

Red/Blue + Bountywriters

Tra le tante novità che ci aspettano negli stand del Lucca Comics & Games 2019, troveremo anche un piacevole ritorno. I BountyWriters, nome d’arte del collaudato duo artistico Alessandro Bonaventura e Simone Montagnese,  saranno infatti presenti nella self aria per  parlarci ancora una volta delle avventure di Red e Blue, i due giovani ragazzi di Keinan City che ritornano a vivere nella loro nuova opera autoprodotta, Red/Blue vol II, la cui prima parte Red/Blue + è in vendita  dal 16 settembre in libreria e online.

La recensione di Red/Blue +, il nuovo capitolo della light novel firmata da BountyWriters, italianissimo duo formato da Alessandro Bonaventura e Simone Montagnese

Dopo il primo volume Red/Blue i Bountywriters scommettono dunque ancora una volta sulla loro creatività e sulle capacità espressive della light novel, un genere letterario forse ancora poco diffuso nel nostro paese ma dalle grandi potenzialità.

Scampati miracolosamente alla letale minaccia di Arger, Red, Blue e Lily non hanno la minima idea di cosa sarà delle loro vite.

Sul campo di battaglia giacciono i cadaveri dei loro compagni, caduti dinanzi all’incommensurabile potere dell’infetto originale. Rimasti ormai soli e senza alcun punto di riferimento, i tre sanno per certo di non poter più tornare a Keinan: dopo gli ultimi avvenimenti, verrebbero immediatamente incarcerati o, peggio, uccisi. Ma che fare? All’improvviso, Nina si risveglia: sa lei dove andare.

Il IV distretto, guidato da suo fratello, li accoglierà sicuramente a braccia aperte. Che sia finalmente giunto, per i ragazzi, il momento di rifarsi una nuova vita?

Uno stile semplice, dialoghi diretti e tanta azione. In Red/Blue + ritroviamo tutti gli elementi che avevamo apprezzato nel primo volume e qualcosina in più

La storia riparte esattamente dalla stessa notte e dallo stesso campo di battaglia dove si era concluso Red/Blue, con i nostri ragazzi soli insieme alla loro spaventata amica Lily e alla ferita Nina, catapultandoci senza troppi convenevoli direttamente al centro dell’azione.

Se da una parte ciò può inizialmente lasciare un po’ confuso il lettore, specie se non ha una fresca memoria degli eventi raccontati nel primo volume, questa immediatezza, accompagnata dallo stile narrativo semplice e diretto degli autori, non lasciano troppo spazio a questo iniziale smarrimento, facendoci subito ripartire per un nuovo viaggio tra le lande post-apocalittiche popolate da bestie, resilienti e roccaforti umane che cercano di sopravvivere al virus DRV.

Mano a mano che l’azione prosegue vengono comunque portati all’attenzione del lettore frammenti preziosi di ciò che hanno affrontato i nostri protagonisti nel primo volume, come vengono suggeriti indizi di quello che gli riservi il destino, senza che però questo porti ad una pausa del ritmo della storia. Questo fa sí che, nonostante i pensieri di Red e Blue siano spesso sospesi tra i rimorsi del passato e le speranze per il futuro, la narrazione rimanga sempre ben ancorata nel presente, non appesantendo il racconto anzi rendendolo più lineare e scorrevole. 

E il presente di Red/Blue è decisamente un presente pieno di avventura, pericoli e sopratutto di nuovo interessanti incontri. Infatti come già avevano avuto modo di scoprire, le terre fuori dalla barriera naturale di Keinan city sono tutt’altro che disabitate, e le persone che incontreranno in queste lande desolate cambieranno in un modo o in un altro, per sempre le loro vite. Era stato così per Dante e i membri del III distretto e sarà così anche Margot, Andrew e le altre persone del IV distretto.

Sono le persone che i protagonisti incontrano lungo la loro strada a dare vita alla storia di questa light novel

Se nel primo volume abbiamo assistito sopratutto alla crescita interiore dei due ragazzi, che in poco tempo si sono trovati  da essere degli scanzonati diciassettenni a dovere combattere a costo della loro stessa vita per la salvezza del genere umano, in questo nuovo capitolo saranno invece proprio i rapporti interpersonali a dare vita al racconto.

Innanzitutto quelli tra Red, Blue e Lily, la loro amica tanto amata, quanto tradita, ora loro compagna di viaggio e  sempre al centro dei loro pensieri e delle loro attenzioni. I rapporti tra i vari membri del IV distretto, emarginati da quel mondo che si sono impegnati a salvare con i loro poteri straordinari eppure alla continua ricerca di una vita di nuovo normale. Ed infine il rapporto fatto di paure, sospetti ma anche di speranze tra i resilienti e gli esseri umani asserragliati nelle loro città. Da fare da sfondo rimane poi sempre la profonda amicizia tra Red e Blue.

Se quindi da un lato con Red/Blue + la storia in parte si ripete, coi nostri giovani protagonisti che dovranno fidarsi di nuovo dei resilienti dei distretti per addestrarsi a controllare e sfruttare al meglio i loro nuovi poteri, dall’altro in troviamo in questo nuovo capitolo un respiro più ampio. 

In questo passaggio i Bountywriters non perdono però il loro stile narrativo semplice e diretto, e il loro registro colloquiale, quasi a voler far ascoltare al lettore direttamente le voci dei  personaggi piuttosto che raccontarle.

A dare ancora più concretezza al racconto ci sono poi le tavole grafiche, opera della mano del giovane fiorentino Vittorio Ranella, in arte Mapodofu. A partire dalla bella e ricca copertina a colori ai numerosi inserti che trovano qui decisamente più spazio rispetto al primo volume.

In definitiva i Bountywriters sono riusciti ancora ad una volta a raccontarci una storia che sebbene semplice nel suo formato, riesce ad appassionare e divertire.

Pur rimanendo fedeli alla semplicità stilistica della light novel, rispetto al primo volume, troviamo sicuramente uno sviluppo maggiore le dinamiche tra i personaggi e un intreccio narrativo più interessante che ci fanno ben sperare per il futuro di Red/Blue. Non ci resta quindi che dare appuntamento tra un anno ai Bountywriters per l’uscita di della seconda parte di questo secondo capitolo.

Conosciamo gli autori

Alessandro Bonaventura e Simone Montagnese, entrambi classe ‘93, lavorano come consulenti nel settore delle Risorse Umane. Amici da oltre vent’anni, condividono le stesse passioni, che li hanno portati a scrivere e pubblicare RED/BLUE a inizio 2018. Dopo il successo di pubblico e critica della loro opera d’esordio, i BountyWriters danno seguito alla storia col sequel RED/BLUE +, nella speranza di appassionare sempre più lettori.

Vittorio Ranella aka Mabodofu, nato il 19 Giugno 1996 a Firenze, è laureato in flauto traverso al conservatorio. Appassionato sin da piccolo di manga, anime e videogiochi, decide di cimentarsi da autodidatta nell’arte del disegno, divenendo un artista molto conosciuto sul web. Il suo stile japan-friendly, molto dettagliato ma al contempo dinamico, convince a prima vista i BountyWriters: è lui la persona giusta per rappresentare al meglio le vicende di Red e Blue.