Real Meals: Burger King trolla gli Happy Meal di McDonald’s con ‘nessuno è sempre felice’

real meals burger king

La realtà, a volte, non è tutta rose e fiori, non si è sempre allegri e contenti e, spesso, le nostre giornate non si incanalano automaticamente lungo i binari della felicità.

Anche durante il momento del pranzo o della cena, magari passato mangiando un hamburger, non si è sempre dell’umore giusto per ‘accettare’ uno smile disegnato su una scatola di cartone.

Burger King lancia i Real Meals e prende in giro (per una buona causa) gli gli Happy Meal di McDonald’s

Proprio in contrapposizione ai famosi “Happy Meal” di McDonald’s, pensando a tutti coloro che non hanno voglia di stamparsi un sorriso di convenienza in faccia e trollando il famoso concorrente, Burger King ha lanciato una serie di menù ispirati agli stati d’animo reali.

Sono i Real Meals, le nuove offerte ‘all inclusive’ della catena di fast food che vogliono essere un modo simpatico e alternativo di esprimere i propri stati d’animo anche quando si consuma un succulento Whoèèer accompagnato da patatine fritte e una dissetante bibita.

I Real Meals sono stati ideati per sensibilizzare i clienti riguardo a diverse iniziative legate alla prevenzione della salute mentale che si svolgono nel mese di maggio e promosse dalla Mental Health America, come annunciato dalla stessa azienda:

I ristoranti Burger King sanno che nessuno è felice per tutta la giornata.

Ecco perché ora le persone possono ordinare il panino del loro stato d’animo o di quello che vorrebbero provare.

Nessuno è sempre felice. E va bene così. (Burger King).

E come specificato da Paul Gionfriddo, CEO di MHA:

Anche se non tutti penserebbero di abbinare il fast food e la salute mentale, MHA crede nell’elevare la conversazione in tutte le comunità per affrontare la malattia mentale prima della fase in cui ci sono sintomi gravi.

Usando la sua reputazione di fama internazionale per discutere l’importanza della salute mentale, Burger King sta portando la necessaria consapevolezza a questa discussione importante e critica e, inoltre, fa sapere ai suoi clienti che va bene non essere OK.

Al momento l’offerta è disponibile a New York, Los Angeles, Seattle e Austin ma non è detto che non possa venire ‘esportata’ anche in altri paesi sempre con la collaborazione di associazioni che si occupano di salute mentale.