Quando Jeff Lemire ha deciso di cambiare il modo di intendere i supereroi, lo ha fatto come suo solito: superbamente.
Partendo da Black Hammer ha sviluppato un universo narrativo (lo possiamo definire Lemireverse?) che ha espanso in modo costante ma ragionato.
Sherlock Frankestein è stato uno dei modi più interessanti di presentare la redenzione di un villain, ma era solo l’ennesimo step di un’evoluzione del mondo supereroistico di Lemire che si è ulteriormente ingrandito con Quantum Age.
Quantum Age, il nuovo capitolo della saga di Black Hammer, ci porta nel futuro
Quantum Age non è semplicemente un ulteriore modo di vivere l’universo supereroistico di Lemire, ma è la dimostrazione di come l’autore, prima di dare una versione personale del fumetto eroistico, abbia compreso le regole auree della storia dei comics americano. Negli ultimi anni in diversi autori hanno cercato di dare una nuova chiave di lettura del fumetto supereroistico, come Kirkman con il suo fantastico Invincible, ma pochi hanno saputo rielaborare i punti saldi della storia dei comics come Lemire.Lemire ha raggiunto questo obiettivo partendo come outsider del fumetto, arrivando dal successo di una rivelazione come Essex Country. L’etichetta che gli venne affibbiata all’epoca fu quella del simbolo del fumetto indipendente, un ruolo che sembrava quasi contrapporsi al desiderio di poter arrivare un giorno a scrivere storie per i personaggi mainstream.
Occasione che invece arrivò anni dopo, quando Lemire ebbe modo di militare tra le fila degli autori di Marvel e DC Comics, scontrandosi col peggiore nemico che potesse incontrare: la gabbia della supervisione. Lemire, come dimostrato anche in Quantum Age, offre il meglio di sé quando può muoversi liberamente nel mondo che crea , senza dover temere che si abbatta sul suo lavoro la scure impietosa di un supervisore. E qui si torna alla sua origine artistica: il fumetto indipendente.
Ritorno alle origini
Pur avendo necessità di una propria libertà, Lemire resta un autore appassionato di fumetti, un cultore della figura del supereroe, ma vuole raccontare la propria visione. Esigenza che viene condivisa da grandi nomi della nuova generazione di innovatori del fumetto, come Robert Kirkman (Invincibile, The Walking Dead) e Rick Remender (Black Science, Tokyo Ghost). Lemire ha quindi deciso di tornare alla propria natura, riscoprendo la sua idea di supereroe e ha dato vita al suo mondo supereroistico, sostenuto da Dar Horse Comics. E noi abbiamo avuto Black Hammer e i suoi vari spin off, editi da BAO Publishing.
Ad esser appassionate, nelle prime battute del mondo di Black Hammer, è il modo in cui Lemire ha saputo ricreare nella sua opera il passaggio da Golden Age a Silver Age, ripercorrendo rapidamente ma con intelligenza il percorso pluriennale dell’evoluzione del fumetto. Quantum Age, in questa visione più ampia, non è solamente il futuro del mondo dei supereroi di Lemire, ma è una tappa di maturazione del fumetto stesso, rivisto dal gusto e dalla narrativa dell’autore americano. Similmente, si potrebbe vedere in Quantum Age un richiamo all’evoluzione anche del percorso creativo dei supereroi ‘classici’ del fumetto, con l’introduzione di figure più vicine alla fantascienza, e in tal senso gli eroi del nuovo capitolo della saga di Lemire ricordano non poco la Legione dei Super-Eroi di casa DC.
Lemire riesce a mostrarci un futuro remoto, rispetto a quanto visto precedentemente nelle storie di Black Hammer, che mantiene alla perfezione la coerenza narrativa con l’universo di appartenenza. Al centro del mito di questo mondo rimangono ancora gli eroi dispersi conosciuti nel primo volume di Black Hammer, divenuti un simbolo per le future generazioni di super, che hanno raccolto il loro testimone.
Tra questi, Archive, alieno robotico dalla memoria infallibile e dall’acume tattico sopraffino, che oltre a guidare la nuova squadra di eroi, la Quantum League cerca di scoprire cosa sia realmente successo agli eroi del passato. La squadra messa insieme da Archive diventa la nuova forza eroica della Terra futura, capace di riportare mantenere l’ordine e di ergersi a simbolo di una società multietnica. A cambiare questo idillio, è lo scoppio di una guerra causato dall’invasione dei Marziani.
Il conflitto sconvolge la Terra, portando alla creazione di uno stato di polizia spietato, in cui al figura del supereroe perde la sua importanza, diventando un nemico e portando allo scioglimento della Quantum League. Quando un giovane marziano, in seguito alla morte dei suoi genitori, decide di non accettare questa condizione e di ricreare la Quantum League, guidato dall’esempio del grande eroe marziano Barbalien, si mettono in moto dei meccanismi che ci portano a scoprire finalmente alcuni eventi che erano rimati in sospeso dal primo volume di Black Hammer.
Quantum Age è una storia che “profuma” di Silver Age
Lemire con Quantum Age mostra nuovamente la sua capacità di dare vita a combinazioni narrative innovative e appassionanti. Ispirandosi in modo massiccio alla Silver Age, orchestra una storia dai toni duri ma mitigata da punte di umorismo perfette a stemperare le situazioni più dure, senza privarsi dell’occasione di inserire tematiche importanti come razzismo o lo sterminio di una specie. La struttura narrativa di Quantum Age, fatta di senso della meraviglia e contrasti tematici, è l’ennesimo tassello del mondo dei Supereroi di Lemire, in cui la comparsa di volti noti in un nuovo contesto, andando a fornire ulteriore solidità alla continuity del mondo di Black Hammer.L’idea di Lemire, nel suo contesto più ampio, è appassionante e innovativa, anche se si colloca all’interno di una serie di opere rinnovative del fumetto, da Moore a Millar. Lemire riesce a creare una propria visione che si presenta come una differente interpretazione della figura del supereroe, meno super e più umano.
Quantum Age conta sui disegni di Wilfredo Torres, artista in grado di farsi interprete della forza narrativa dell’universo di Lemire. Che si tratti di ritrarre una scena di lotta o una situazione ironica, Torres riesce a cogliere sempre la giusta cifra emotiva e riversarla sui protagonisti.
Con Quantum Age, BAO Publishing ha arricchito la sua serie di pubblicazioni dedicata all’opera di Lemire, offrendo agli appassionati di personaggi in costume una delle migliori variazioni sul tema degli ultimi anni.