Peak Oil Profiteer: la recensione a base di petrolio e corruzione

Peak Oil Profiteer 5
Peak Oil Profiteer
Edito da
GiochiX
Autori
Tobias Gohrbandt, Heiko Günther
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C’è un paese in guerra, dove il petrolio e la corruzione abbondano: è la nazione dove noi, giocatori senza scrupoli affamati di denaro stiamo per viaggiare, immergendoci a pieni polmoni e sporcandoci le mani con questa recensione di Peak Oil Profiteer, il nuovo gioco da tavolo di GiochiX.

E come vedrete presto essere politically correct questa volta non ci aiuterà a vincere le nostre partite!

La recensione completa di Peak Oil Profiteer: solo il miglior petroliere può diventare anche il più ricco

Peak Oil Profiteer è un gioco da tavolo per 1-4 giocatori, dai 14 anni in su, che ha, in genere, una durata di circa 60 minuti a partita. Il titolo, ideato da Tobias Gohrbandt ed Heiko Günther ed edito originariamente da 2 Tomatoes Games è stato portato nel nostro paese da GiochiX che, ancora una volta si è assicurata un titolo di qualità che, piccolo spoiler, non ha deluso le nostre aspettative.

Senza ulteriori indugi andiamo subito a vedere di cosa si tratta.

Peak Oil Profiteer 4

5 compagnie petrolifere in una sola scatola

La scatola di Peak Oil Profiteer, che potete acquistare A QUESTO INDIRIZZO, contiene tutto ciò che serve a un petroliere di successo, ossia denaro e pozzi petroliferi, ma non solo. Ecco quindi cosa ci troveremo all’interno:

  • 15 cubetti Truppa, nei colori delle tre fazioni da corrompere;
  • 10 Indicatori di Perforazione, 2 per ciascuno dei colori dei giocatori;
  • 1 dado;
  • tantissimo denaro;
  • 26 carte Contingenza, 8 carte Complicazione, e 5 carte Player aid (di misura standard);
  • 15 Carte Ricatto e  25 Carte Azione (di misura mini Euro);
  • 1 segnalino corruzione;
  • 9 gettoni leader e 1 gettone Reporter;
  • il regolamento.

Anche se le carte non si mescolano mai durante la singola partita il nostro consiglio è sempre quello di proteggerle con le apposite bustine protettive per carte. 

Prima di iniziare il setup dovremo scegliere se giocheremo una partita standard o con una delle varianti di gioco, in modo da aggiungere  le carte Contingenza necessarie o togliere quelle che non lo sono. In una partita standard si utilizzano 25 Carte Contingenza e si deve togliere la carta evento Fuga di Informazioni, da utilizzare solo con la variante Reporter Impiccione (in questo caso va aggiunto anche il corrispondente gettone Reporter). Al mazzo Contingenza vanno poi aggiunte 4 carte Complicazione se usiamo la variante Prendi i Soldi e Scappa.

Per il resto la preparazione è molto semplice. Innanzitutto  si mescolano le Carte Contingenza, dividendole dapprima in 4 mazzetti composti ciascuno da un numero variabile di Eventi e Consulenti per poi unirle in un unico mazzo e posizionarle nell’apposito spazio sul tabellone.

Poi si posizionano, sempre sul tabellone, i cubetti Truppa (1 nella regione di partenza di ciascuna fazione, gli altri negli appositi spazi sul lato del tabellone) e il segnalino corruzione sul valore 95%.

Quindi si consegnano ai giocatori le carte e gli indicatori perforazione del proprio colore, oltre a un leader casuale e a 5 milioni. Infine si piazza accanto al tabellone il resto del materiale.

Ora inizia una sfida all’ultimo sangue per l’oro nero!

Peak Oil Profiteer 1

Come diventare un petroliere di successo

Le regole del gioco sono molto semplici, ma al contempo anche spietate. Vince chi alla fine del gioco avrà più denaro e si gioca fintanto che il segnalino corruzione raggiunge il valore 100%. A questo punto giocheremo un ultimo turno (il paese a questo punto è troppo pericoloso anche per gente senza scrupoli come noi) e passeremo al conteggio finale del denaro.

A Peak Oil Profiteer, un round di gioco si sviluppa in tre fasi. Nella prima si rivela una carta contingenza e, se è un’evento si risolve immediatamente la parte inferiore, che solitamente cambia alcune regole di gioco per il round in corso.  Inoltre se la carta successiva è una Complicazione (sia che sia stato rivelato un Evento o un Consulente), anch’essa va risolta subito.

Ma non prima di avere letto ad alta voce il retro della carta Complicazione rivelata, contenente un inserto pubblicitario di un editore di giochi da tavolo senza scrupoli (che guarda caso è proprio GiochiX, lo stesso di Peak Oil Profiteer) che ha deciso di finanziare la nostra guerra al potere pubblicizzando alcuni magnifici giochi da lui editi, come Ave Cesare o Block and Key. (Per chiarezza: è nello spirito del gioco prendere con ironia un tema tanto delicato, e chi siamo noi per non adeguarci? Viva il petrolio! Viva i soldi!)

Nella seconda fase dobbiamo scegliere una delle azioni disponibili, giocando in segreto una carta Azione numerata dalla nostra mano, mentre nella terza fase vengono chiamate, una ad una ed in ordine numerico, le azioni da svolgere. Riveleremo la nostra carta solo quando viene chiamata l’azione che abbiamo scelto. Se più di un giocatore ha scelto la stessa azione l’ordine di gioco sarà determinato dal retro della carta Contingenza che sta in cima al mazzo.

Quando tocca a noi, prima di svolgere la nostra azione principale, potremo sempre ricattare un leader o usare un leader religioso. Nel primo caso giocheremo una carta ricatto per accaparrarci il gettone scelto, ma se cerchiamo di rubarlo ad un’avversario e lui gioca la stessa carta ce lo impedirà (probabilmente ha scoperto qualcosa di ancor più scabroso rispetto a quanto sappiamo noi).

Peak Oil Profiteer 6

Possiamo invece usare il leader religioso per far decapitare uno dei leader della sua stessa fazione per fargli prendere il suo posto (a perenne monito del fatto che la religione è più importante del vile denaro e che se qualcuno perde la retta via va punito). Semplicemente mettiamo il leader religioso nella riserva e ci prendiamo un leader politico o militare dello stesso colore, dalla riserva o da un avversario, che non può giocare carte ricatto per impedircelo (lo so l’azione spiegata è meno epica di quanto sembrava qualche riga sopra ma vi assicuro che condannare alla pena capitale un leader avversario da una certa soddisfazione)

Tenendo presente che tutti i costi e i guadagni dipendono dal numero di Cubi Truppa della fazione influenzata ancora presenti sul tabellone, le azioni numerate disponibili sono:

  1. Networking: peschiamo una Carta Ricatto (possiamo averne massimo 3 in mano) e paghiamo una tangente per prendere un leader dalla riserva o da un altro giocatore. La cifra va pagata sia alla banca che, eventualmente, al giocatore a cui prendiamo il leader.
  2. Vendita Armi: Possiamo vendere armi ad una fazione della quale controlliamo almeno un leader. Questa azione ci fa guadagnare denaro e piazzare un Cubo Truppa sul tabellone. Lo dobbiamo piazzare in una “zona amica” e poi lanciare il dado per scoprire dove muoverlo. Se finisce in una zona “nemica” entrambi i cubetti vengono rimossi dalla mappa.
  3. Acquisto Diritti di Perforazione: paghiamo denaro per piazzare un Indicatore Perforazione del nostro colore in una Regione di perforazione, purché questa sia controllata da una fazione di cui abbiamo un leader e sguarnita (ossia dove non c’è nessun altra pedina, o ce n’è una di un giocatore che non ha leader di colore corrispondente, per esempio perché glielo abbiamo decapitato noi).
  4. Vendita Petrolio: Otteniamo una quantità di denaro (da 15 a 35 milioni) che dipende dalla fazione che controlla il porto dove vendiamo il nostro petrolio. Per farlo dobbiamo rimuovere uno dei nostri Indicatori perforazione e scegliere a quale porto, fra quelli collegati vendere. Se un giocatore controlla il leader militare di quella fazione, riuscirà a rubarci parte del carico prima della consegna e incasserà lui 10 dei nostri milioni!
  5. Contingenza: prendiamo la Carta Consulente o risolviamo la Carta Evento in cima alla pila degli scarti del mazzo Contingenze. Se non ci sono più carte guadagnano 5 milioni. Se giochiamo con la variante Cacciatori di Teste possiamo mettere da parte 1 o più carte dalla pila degli scarti, pagando alla banca 1 milione per ognuna, per poter scegliere quella che vogliamo e rimettere le carte messe da parte nell’ordine che vogliamo.

Come già detto il miglior petroliere è quello che a fine partita ha più denaro, nel caso in cui più giocatori abbiano lo stesso denaro la vittoria non si condivide. Il vincitore viene determinato in un modo brutalmente casuale: si guarda l’ordine di turno indicato sulla carta Contingenza in cima al mazzo.

E, se per caso fossimo in 3 a finire la partita con la stessa quantità di denaro, non c’è bisogno di fare una classifica perché tanto, come dico sempre io, il secondo altro non è che il primo degli ultimi!

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Le nostre conclusioni alla recensione di Peak Oil Profiteer

Terminate le ostilità e determinato il miglior petroliere al tavolo è arrivato il momento di concludere la nostra recensione di Peak Oil Profiteer.

Del gioco ci è piaciuto un po’ tutto a partire dai materiali: essenziali e senza troppi fronzoli artistici ma decisamente resistenti. Persino la carta utilizzata per le banconote, che sembrano quasi vere, è spessa. Magari l’unico appunto che possiamo farvi è quello di buttare l’elastico che racchiude le banconote e di metterle in una ziplock grande per evitare che si rovinino a lungo andare.

Altra cosa da proteggere, nonostante siano di buona qualità, sono le carte che, a nostro avviso, non meritano di rovinarsi troppo presto. Potete trovare le bustine adatte a quelle di misura mini Euro QUI, mentre quelle adatte alle carte grandi A QUESTO INDIRIZZO.

Le meccaniche sono ben implementate e gran parte del gioco passa dal cercare di capire quali azioni faranno i nostri avversari per capire quando intralciarli rubandogli i propri leader. Probabilmente la cosa che può risultare più fastidiosa è la randomicità del turno, che dipende dal retro della carta Contingenza in cima al mazzo, ma essendo comunque limitata ai giocatori che hanno scelto la stessa azione, è un male minore (a meno che non dobbiate usarla per determinare il vincitore, ma va beh, con un minimo di lunigmiranza durante la partita magari riusciremo ad evitare il table flip sul finale).

A parte questo, l’alea non influisce più di tanto sul gioco, perché facendo le scelte giuste è possibile limitarla un pochino. Per esempio è consigliabile avere sempre un paio di carte ricatto in mano per poterle sfruttare al momento giusto e tenere d’occhio i giocatori che sono riusciti a corrompere i leader religiosi, per farsi un’idea di come muoversi durante il gioco.

Peak Oil Profiteer 3

Nonostante sia un gioco basato sulla corruzione e i colpi bassi non ci sono meccaniche di bluff e questo lo rende piacevole anche per quei giocatori che non amano molto questo genere di interazione. L’interazione fra giocatori comunque c’è ed è pure piuttosto “cattiva”, nello spirito di un gioco che abbiamo apprezzato davvero molto e che riteniamo molto interessante.

Concludendo confermandovi che sicuramente lo rintavoleremo spesso perché lo abbiamo trovato davvero molto divertente e ben fatto. Peak Oil Profiteer è un gioco sorprendente, semplice da imparare ma non facilissimo da padroneggiare e tutto sommato adatto anche a giocatori non troppo esperti. Insomma un titolo che merita di essere tenuto sui nostri scaffali!

Se la nostra recensione vi ha convinto, potete acquistare Peak Oil Profiteer A QUESTO INDIRIZZO.

Peak Oil Profiteer 5
Peak oil Profiteer: la bramosia per l'oro nero è più divertente che mai
Peak Oil Profiteer è un gioco semplice, divertente e che tutto sommato, può essere giocato in tempistiche non troppo lunghe. Ma è anche cattivo al punto giusto. Un mix di meccaniche interessanti e colpi bassi che ci farà passare delle bellissime sessioni di gioco!
Pro
Cattivo, divertente, sorprendente
Regole semplici, ma non semplice da gestire
Contro
L'alea nella gestione dei turni potrebbe essere di tanto in tanto fastidiosa
8
Voto Finale
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