Abbiamo provato Lego Bricktales, il nuovo gioco per costruttori con protagonisti gli storici mattoncini, ed è stata un’esperienza molto particolare. Forse, però, è meglio cominciare dal principio.
Lego Bricktales è un videogame rilasciato lo scorso 12 ottobre su varie console, oltre alla Nintendo Switch che è la piattaforma che abbiamo utilizzato per realizzare questa recensione. Il titolo è comunque disponibile anche per Playstation 4 e 5, Xbox One e Series X/S e scaricabile da Steam per PC.
Quest’opera è stata sviluppata dagli Clockstone Studios e prodotta da Thunderful Group, una casa di produzione svedese già nota come publisher di altri videogame.
Qui, a differenza dei tipici giochi a tema Lego a cui siamo stati abituati (vedi ad esempio i giochi di avventura Lego della saga di Star Wars, di cui è stato appena annunciata la nuova edizione legata alla Saga degli Skywalker) si riprende lo stile di costruzione legato ai mattoncini, realizzando un tipico puzzle game ma inserendoci all’interno un’avventura tutta da scoprire.
Il giocatore, infatti, dovrà esplorare e superare diverse situazioni, andando a creare delle costruzioni e oggetti di ogni sorta, solo per terminare la realizzazione del parco giochi del nonno del protagonista.
Penso che il bilanciamento con cui gli sviluppatori hanno realizzato il gameplay sia davvero interessante, e ciò mi ha permesso di giocare diverse ore a Lego Bricktales. Questo titolo infatti si è dimostrato inizialmente banale ma, nonostante la monotonia delle azioni, è risultato poi essere un titolo davvero divertente.
Lego Bricktales, la recensione del nuovo gioco a base di mattoncini
In questa recensione andrò a condensare le ore di gioco che ho passato davanti a Lego Bricktales e, proprio per questo motivo, è necessario andare con ordine. Qui vi riporto un piccolo indice, che può essere utile per facilitare la lettura:
Lego Bricktales, la trama e il gameplay
Il gioco vede come protagonista un ragazzo le cui sembianze sono completamente personalizzabili, grazie ovviamente alle innumerevoli combinazioni dei pezzi del corpo possibili dei personaggi Lego. Il protagonista si ritrova nel laboratorio del nonno, che sta costruendo un imponente parco divertimenti ma, a causa di un incidente, il processo si blocca. Sarà quindi compito del giocatore trovare ciò che serve al professore per portare a termine il suo sogno, donare gioia al mondo.
Grazie ad un robot che crea portali dimensionali, il ragazzo viaggerà per diversi mondi e luoghi alla ricerca di mattoncini di felicità pura. Le mappe e i tempi che si andranno a visitare saranno i più svariati: da una selvaggia giungla, ad un mondo dominato dai pirati e, addirittura, un castello medievale. Proprio per questa particolarità, Lego Bricktales diventa un gioco molto appassionante e soprattutto adatto a tutte le fasce d’età, permettendo ai giocatori di divertirsi e allo stesso tempo di riflettere approfonditamente sulle scelte da fare.
Quando si pensa a Lego, la prima cosa che ci viene in mente sono i mattoncini con cui tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo creato costruzioni colossali (e spesso senza senso). Per non dimenticare poi i kit che ci permettono di costruire qualsiasi cosa: da un set cinematografico, a dei guerrieri elementari, fino al Millennium Falcon di Star Wars. Facendo riferimento a tutto ciò, voglio sottolineare che l’elemento fondamentale dei Lego è la costruzione, ed è proprio su questo principio che gli sviluppatori hanno creato Lego Bricktales, allontanandosi in questo modo dai tanti titoli Lego già sul mercato, dove questo aspetto è forse meno preponderante seppur presente.
Il gameplay di questo titolo è infatti molto legato alla creazione finalizzata al superare ostacoli, in quanto il personaggio non potrà fare altro che spostarsi e creare (saranno impossibili salti, rotolamenti o attacchi). Quando l’area lo richiede, il giocatore potrà aprire un’area simile a un tavolo da lavoro (graficamente richiama molto la zona di modellazione di un vero e proprio engine per la creazione dei videogiochi), dove potrà spostare e incastrare pezzi di mattoncini. Le creazioni, quali possono essere ponti o scale, prima dell’approvazione, possono anche essere testate per verificarne la resistenza al passaggio.
Impressioni e conclusioni
Quanto descritto sopra, rappresenta grossomodo l’esperienza che troverete acquistando Lego Bricktales. Un titolo che diverte, ma che presenta diverse sfide al suo interno. Bisogna infatti sottolineare che questo gioco presenta sì diversi punti di pregio, ma allo stesso tempo ha anche alcune caratteristiche che possono risultare fastidiose.
Come ho ampiamente descritto sopra, il gameplay di Lego Bricktales è fortemente legato alle costruzioni, creando così un ecosistema tipico dei puzzle action-game. Questo richiamo “all’anima” dei Lego è molto apprezzato, grazie anche alla grafica molto semplice ma dettagliata, noché alla colonna sonora e agli altri effetti che trovo perfette per il tipo di gioco. Devo però dire che, alla lunga, questa continua necessità di creare oggetti per tutto il gioco, senza aver la possibilità di ragionare su scelte alternative, può generare monotonia.
Purtroppo, poi, l’area del tavolo da lavoro, dove il giocatore deve accedere per generare nuovi oggetti, è stata disegnata in maniera troppo rigida (o almeno è questa l’impressione che mi ha dato giocando su Nintendo Switch), Lo spostamento dei singoli pezzi e il loro incastro diventa in alcuni casi difficoltoso e impreciso, dovuto al non facile spostamento della telecamera per poter individuare i punti di aggancio. Questo sistema purtroppo risulta essere, alla lunga, molto frustrante (fidatevi, lo so), tanto da non permettere in maniera del tutto chiara il posizionamento dei blocchi, creando problemi nella creazione.
Si capisce che gli sviluppatori hanno cercato di creare un sistema il più intuitivo possibile, scontrandosi però con la difficoltà di riprodurre fedelmente nel gioco il sistema e l’esperienza della costruzione che Lego offre nella vita reale.
In conclusione Lego Bricktales risulta essere un gioco decisamente per giocatori di ogni età e dona un’esperienza di divertimento e ingegno mentale, esplorando mappe ben strutturate e disegnate. Allo stesso tempo però presenta diversi problemi, dovuti principalmente ad un gameplay davvero limitato e alla difficoltà nella modalità di creazione.
Nel complesso consiglio di provare questo titolo, che è acquistabile per diverse piattaforme al prezzo di 29,99 euro, per poter immergersi nuovamente nel mondo Lego.