Sab 27 Luglio, 2024

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I migliori giochi da tavolo nello spazio e a tema spaziale

Quali sono i migliori giochi da tavolo ambientati nello spazio e a tema spaziale? L’esplorazione spaziale sta vivendo una seconda giovinezza: grazie all’avvento di molte compagnie private, e all’abbattimento dei costi, il nostro viaggio nell’universo, iniziato sessant’anni fa, ha avuto una notevole accelerazione nell’ultimo decennio. Come in molti altri ambiti, questo ha avuto ripercussioni anche nel mondo dei board games, dove i titoli dedicati all’esplorazione spaziale si sono moltiplicati. Ecco allora quali sono, secondo noi, i migliori giochi da tavolo ambientati nello spazio e a tema spaziale.

I migliori giochi da tavolo ambientati nello spazio e a tema spaziale

Mentre vagavo nello spazio, un pensiero continuava a ronzarmi nella testa: ogni parte di questo razzo è stata fornita da quelli che hanno fatto l’offerta più bassa

John Glenn, primo americano a orbitare intorno alla Terra

Giochi da tavolo di esplorazione spaziale

Partiamo, nella nostra disamina dei migliori giochi da tavolo ambientati nello spazio e a tema spaziale, da quei titoli che si occupano dell’esplorazione per come è stata realizzata dagli esseri umani negli ultimi decenni o come sarà, ragionevolmente, nei prossimi.

Il primo gioco da tavolo a tema spaziale di cui parliamo è Rocketmen. L’autore è Martin Wallace (Lincoln, Anno 1800), ed il titolo, edito in originale da Phalanx, si trova in italiano grazie a Pendragon Game Studio. Si tratta di un gioco di deck-building, dove ciascun giocatore è chiamato a compiere missioni di vario tipo in orbita terrestre, sulla Luna e su Marte. Per fare questo dobbiamo programmare ad allestire missioni attraverso le carte, migliorando al contempo il nostro mazzo di gioco acquistando carte dal mercatino. Sulle carte sono presenti elementi utili alle missioni, finanziamenti per pagare il nostro programma spaziale e abilità da attivare nei momenti più opportuni.

A ricreare l’atmosfera della vera Corsa allo Spazio, sono presenti notevoli bonus per i primi che portano a compimento ogni diversa missione. Il successo dei nostri lanci, o l’insuccesso, viene determinato da una meccanica di push-your-luck: per quanto possiamo prepararci con attenzione, l’esplorazione dello spazio è sempre una cosa rischiosa (ma qualcuno deve pur farlo!). Per approfondire, potete dare uno sguardo alla nostra recensione di Rocketmen.

Il gioco da tavolo Rocketmen si trova A QUESTO INDIRIZZO.

High Frontier 4 All, ultima edizione del gioco da tavolo dell’ex ingegnere aerospaziale Phil Eklund, è probabilmente il titolo più simulativo e complesso nella nostra lista dei migliori giochi da tavolo ambientati nello spazio. In questo titolo interpretiamo un’agenzia spaziale impegnata nell’esplorazione dell’intero sistema solare; nelle fasi finali della partita si arriverà a stabilire basi e industrie anche nelle zone più remote del sistema solare esterno. Il gioco si fonda sul movimento nel sistema, attraverso una meccanica di gioco che ricalca fedelmente quelle che sono le traiettorie orbitali realistiche. Muoversi dalla Terra a Marte, ad esempio, ha un costo in risorse basato sulla traiettoria, sul tipo di veicolo utilizzato, sui motori e le dimensioni.

High Frontier 4 All è edito da Ion Game e Sierra Madre; supporta da 1 a 5 giocatori. La lunghezza delle partite può essere determinata in anticipo, ma, per le più complete, si possono superare anche le 4 ore. Uno sguardo al tabellone di gioco sarà più che sufficiente per capire di che genere di gioco stiamo parlando: a dispetto del nome, non è proprio per tutti, ma rappresenta un’ottima proposta per chi vuole avere l’esperienza complessa, più simulativa e realistica possibile.

Kennerspiel des Jahres 2020: The Crew: alla Ricerca del Pianeta Nove è un titolo che ha ricevuto numerosi premi, e chi l’ha già provato sa perché. Si tratta di un gioco di carte basato sul trick-taking, le prese. Ciascun giocatore ha una mano di carte e, coordinandosi con i compagni di gioco (si tratta infatti di un gioco collaborativo) si dovrà far prendere determinate carte a specifici giocatori. Il problema è che non si possono dire agli altri le proprie carte: il gioco sta infatti tutto nella lettura delle mosse avversarie, cercando di carpire più informazioni possibile dallo stile e dalla limitata comunicazione contemplata nel regolamento. The Crew comprende 50 scenari di difficoltà crescente, chiamati giustamente missioni. È possibile giocarlo da 2 a 5 giocatori; le partite sono molto brevi, il difficile è soltanto fermarsi una volta iniziato, perché una partita tira l’altra!

L’editore italiano del titolo di Thomas Sing è Giochi Uniti. La tematica spaziale è un po’ appicciata a meccaniche piuttosto astratte, ma il nostro consiglio è di spendere sempre un poco di tempo leggendo le descrizioni delle missioni, che raccontano la storia e le peripezie di un gruppo di astronauti partito per il sistema solare esterno alla ricerca dell’ignoto nono pianeta. Per saperne di più potete dare uno sguardo alla nostra recensione di The Crew.

Potete acquistare The Crew A QUESTO INDIRIZZO.

Mi piacerebbe morire su Marte. Solo, non all’impatto

Elon Musk, CEO di SpaceX

Giochi da tavolo su Marte

La nuova frontiera spaziale, quella che speriamo tutti di riuscire a vedere in un tempo non troppo lontano, è certamente quella rappresentata dal pianeta rosso. Sicuramente la questione è già stata affrontata nel mondo dei giochi da tavolo, di cui sono numerosi gli esempi di titoli ambientati su Marte.

terraforming mars

Probabilmente il più famoso tra questi è Terraforming Mars, un titolo di Jacob Fryxelius ed edito in Italia da Ghenos Games. Si tratta di un gioco in cui lo scopo è rendere abitabile Marte per la vita come la conosciamo. Lo faremo modificando i livelli di temperatura ed ossigeno nell’atmosfera, arrivando perfino ad avere grandi specchi d’acqua sulla superficie. Per fare questo interpretiamo delle corporazioni, conglomerati aziendali deputati a finanziare e sviluppare progetti. Tutto ciò avviene tramite le carte che, dopo la fase di draft, vengono acquistate dai giocatori e messe in opera spendendo risorse economiche e materiali. Man mano che il pianeta rosso viene terraformato, ovvero reso più simile alla situazione della Terra, potremo piantare foreste, costruire città ed anche iniziare a spingerci verso i giganti gassosi del sistema solare esterno.

Parliamo di un gioco molto apprezzato: sono state infatti rilasciate numerose espansioni di Terraforming Mars, e per quanto ci riguarda, lo abbiamo inserito con entusiasmo nella lista dei migliori giochi da tavolo di strategia; se volete saperne di più potete leggere la nostra recensione di Terraforming Mars.

Terraforming Mars si può trovare A QUESTO INDIRIZZO.

Torniamo indietro di qualche decade: la colonizzazione su larga scala di Marte è ancora lontana, ma le prime strutture permanenti sono state costruite ed è tempo di organizzare una colonia che diventi pian piano autosufficiente. Questo è il setting di On Mars, il gioco da tavolo di Vital Lacerda ambientato su Marte.

In questo titolo, da 1 a 4 giocatori, per una durata tra i 90 e i 120 minuti, ci troviamo di fronte ad una colonia allo stato embrionale. Si tratta di un gioco con meccanica di piazzamento lavoratori su di un tabellone diviso in due. Parte delle azioni sono disponibili solo in orbita marziana, le rimanenti sulla superficie del pianeta. Nei primi turni uno shuttle farà continuamente la spola tra le due, ma, man mano che la colonia cresce, la frequenza diminuirà. In On Mars sono presenti 6 risorse collegate tra loro da un ciclo produttivo ciclico, scusate il gioco di parole, da utilizzare per creare le strutture di sostegno vitale e reclutare astronauti-lavoratori. Si tratta di un gioco da tavolo dai materiali sontuosi, come quasi tutti quelli creati da Lacerda, con un costo conseguente abbastanza importante. In Italia è distribuito da GiochiX.

Esplorare lo spazio è di certo un’avventura. First Martians: Avventure sul Pianeta Rosso racconta le vicende dei primissimi astronauti arrivati su Marte, alle prese non ancora con una colonia ma con un piccolo Hab alla Sopravvissuto – The Martian. Si tratta di un gioco da tavolo completamente collaborativo, da 1 a 4 giocatori, in italiano grazie a Pendragon Game Studio; l’autore è Ignacy Trzewiczek. Il gioco è organizzato in scenari e, all’interno della scatola, sono presenti anche due campagne in cui giocare varie partite consecutive in stile legacy.

Per giocare a First Martians si utilizza una companion app: quest’ultima ha la funzione di generare eventi casuali in tema con ciascuna missione-scenario; il resto del gioco, come l’esplorazione, programmazione delle azioni e gestione delle strutture dell’hab, avviene sul tabellone. Si tratta di un gioco altamente immersivo, dove la tensione si fa sentire soprattutto nella scelta delle priorità dei compiti. “Continuo con la mia missione di esplorazione o sistemo quel rumorino fastidioso all’ossigenatore?”. Su Marte, questa scelta fa la differenza tra la vita e la morte. E First Martians ce lo fa sentire davvero bene.

Il gioco da tavolo First Martians si trova A QUESTO INDIRIZZO.

L’universo è una sfera il cui raggio è uguale alla portata della mia immaginazione.

Ardengo Soffici, pittore, poeta e scrittore

I migliori giochi da tavolo di fantascienza spaziale

L’esplorazione spaziale, benché sia un argomento interessante anche quando realistica, stimola senz’altro la fantasia e l’immaginazione. La fantascienza ha esplorato i limiti dello spazio ben oltre quanto abbia fatto finora l’umanità, ed il tema è stato spesso preso in prestito dai giochi da tavolo per raccontarci delle storie avvincenti.

La galassia è molto grande, ma può essere anche molto piccola. Non si tratta di una citazione da Man in Black, parliamo piuttosto di Tiny Epic Galaxies, il gioco da tavolo a tema spaziale della serie Tiny Epic di Scott Almes. Si tratta di un gioco da 1 a 5 giocatori, di durata tra i 30 e i 45 minuti, in base al numero di giocatori. In Tiny Epic Galaxies controlliamo un impero galattico personale, ed il nostro scopo è estenderlo sul numero maggiore possibile di pianeti sfruttando le due risorse, energia e cultura. Nel nostro turno lanciamo un certo numero di dadi, e ad ognuno di essi corrisponde un’azione. Nel turno altrui, invece, possiamo sempre copiare un’azione fatta dal giocatore attivo spendendo cultura; lo scopo del gioco è colonizzare pianeti fino ad arrivare ad un totale di 21 punti vittoria.

Sebbene sia un gioco molto rapido e compatto, si rivela non banale nell’esecuzione: la necessità di ottimizzare al meglio il tiro di dadi e le azioni mettono di fronte a scelte tattiche interessanti. In Italia si trova edito da GiochiX; se volete scoprirne di più potete farlo grazie alla nostra recensione di Tiny Epic Galaxies.

A QUESTO INDIRIZZO potete acquistare una copia di Tiny Epic Galaxies.

Se i giochi complessi e lunghi non vi spaventano, allora sicuramente vale la pena approfondire la conoscenza di Twilight Imperium, edito in Italia da Asmodee. Il gioco di Dane Beltrami, Corey Konieczka e Christian T. Petersen supporta da 3 a 6 giocatori, e dà il meglio di sé al crescere dei partecipanti: tuttavia, non è un titolo facile da intavolare. Ogni partita infatti richiede tra le 4 e le 8 ore, tra giocatori esperti, ma l’esperienza che restituisce è davvero unica.

Twilight Imperium è stato il primo gioco di Fantasy Flight Games all’epoca della prima edizione, che risale addirittura al 1997; arrivato ormai alla sua quarta edizione, snellita e resa più semplice nell’apprendimento, si configura come un gioco in cui ogni partecipante è alla guida di un impero. Per portare avanzi le nostre mire espansionistiche, sarà fondamentale padroneggiare economia, diplomazia, tecnologia e gli aspetti militari. Ogni impero ha delle grandi asimmetrie rispetto agli altri, che si traducono in punti di forza ma anche possibili talloni d’Achille che gli altri al tavolo non si faranno pregare per colpire duramente. Lo scopo è arrivare a 10 punti Gloria, con un occhio sempre al pianeta centrale Mecatol Rex, capitale dell’Impero decadente e zona cruciale per l’intera durata della partita. Come potete vedere dall’immagine, si tratta di un titolo davvero mastodontico anche nei componenti, ed il prezzo è in linea con la sua importanza.

Il gioco da tavolo Twilight Imperium si trova A QUESTO INDIRIZZO.

Pulsar 2849

Passando dal genere american a quello german, un titolo che ci sembra giusto inserire nella nostra lista dei migliori giochi da tavolo a tema spaziale e ambientati nello spazio è Pulsar 2849. L’autore del gioco è Vladimir Suchy (Underwater Cities), e l’edizione italiana è di Cranio Creations. In questo gioco da 2 a 4 giocatori, l’umanità è riuscita ad imbrigliare l’energia delle pulsar, alcune delle stelle più energetiche dell’universo. La meccanica è quella della gestione dei dadi, selezionati tramite un sistema di iniziativa che bilancia l’efficacia dei dadi con l’ordine di turno. Il pool di dadi tra cui scegliere è comune, cosa che ovviamente limita l’importanza del fattore fortuna; i giocatori possono comunque utilizzare dei modificatori sui proprio dadi per ottimizzare le proprie azioni.

Sì, perché l’ottimizzazione è proprio la chiave del successo: nonostante le possibilità di gioco siano numerose con implicazioni sia strategiche che tattiche, e una buona variabilità è garantita da vari obiettivi e plance tecnologia double-face, spremere ogni punto possibile negli otto turni di gioco è fondamentale per poter conquistare la vittoria. Le partite a Pulsar 2849 hanno una durata tra i 60 e i 90 minuti.

Pulsar 2849 si trova A QUESTO INDIRIZZO.

Per Aspera, ad Astra!

Termina qui il nostro speciale sui migliori giochi da tavolo di esplorazione spaziale e ambientati nello spazio. Speriamo vi sia piaciuto ed abbiate trovato interessanti i giochi proposti come abbiamo fatto noi. Ne avete provato qualcuno? Lasciateci un vostro pensiero in un commento qui sotto.

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