In Monastero i giocatori interpretano gli architetti che a partire dalla fine del XIV secolo, costruirono, in circa due secoli, il Monastero di Santa Maria da Vitoria in Portogallo. Oggi il monastero, vicino alla città di Batalha, è patrimonio dell’umanità UNESCO e, nel gioco da tavolo, dovremo costruire il monastero attraverso l’uso di alcune tessere.
Il gioco è abbastanza semplice, può essere utilizzato come ponte per introdurre i neofiti a giochi un po’ più complessi e con più azioni tra cui scegliere. Le meccaniche sono legate al piazzamento lavoratori mediante l’uso di dadi a sei facce, gestione delle risorse e raccolta di set.
Monastero è per 2-4 giocatori da 14 anni, una partita dura in media 60 minuti, è edito da Pythagoras e localizzato in Italia da Giochix (I Palazzi di Carrara, Tabannusi), mentre gli autori sono Rola & Costa.
Nella scatola…
…Troviamo numerosi componenti:
- 1 tabellone;
- 20 dadi;
- 109 tessere;
- 71 token di legno;
- 1 regolamento.
Tutti i componenti sono di ottima fattura: cartone spesso per tessere e tabellone, i token di legno sono ben modellati e colorati.
La parte grafica è decisamente gradevole, non ingombrante e ben finalizzata all’esperienza e al flusso di gioco.
L’iconografia utilizzata è molto semplice e chiara, una volta imparata non avrete più bisogno di andare a ripassare i vari simboli presenti sulle componenti del gioco.
Il regolamento presenta al contrario alcune parti lacunose che abbiamo dovuto colmare cercando qualche FAQ su internet.
Giocare a Monastero
Una volta preparato il gioco, a partire dal primo giocatore, ognuno sceglie una delle sei tessere Re e ne ottiene il bonus. Poi, a partire da chi ha la tessera numero uno e andando in ordine (quindi non seguendo più il primo ordine di gioco) ogni giocatore piazza uno dei suoi dadi precedentemente lanciati, in uno dei cinque luoghi di lavoro.
I dadi si piazzano secondo la regola che il più basso di valore si mette sempre a sinistra. In caso di parità il dado grande (Maestro) ha la precedenza sul dado piccolo (Lavoratore) e quindi viene messo nello spazio prima, cosa che non vale tra due dadi di pari grandezza: chi arriva dopo piazza nello spazio libero.
I luoghi che si utilizzano per la costruzione del monastero sono cinque:
- la Foresta e i Campi Agricoli: qui si può ottenere legna e cibo per aumentare il proprio livello sul tracciato del Villaggio;
- il Villaggio: si possono costruire edifici nel villaggio per ottenere punti vittoria e bonus vari;
- la Cava: qui si possono comprare pietre, architravi e colonne;
- il Sito di Costruzione: permette di aumentare il valore del tracciato della costruzione e ottenere tessere Lavorazione della Pietra;
- la Finestra: si possono acquisire le Vetrate Colorate.
Una volta che tutti i giocatori hanno piazzato i loro dadi, si procede a risolvere le azioni dei luoghi (nell’ordine sopra indicato) a partire da dado più a sinistra. Se un dado non consuma tutto il suo valore nel completare un’azione, il giocatore ottiene un passo verso destra nel tracciato Lavoro. Se invece non può o non vuole usare il proprio dado, allora ottiene due passi verso destra. Il tracciato Lavoro è molto importante perché spendendo passi verso sinistra potete aumentare il valore del vostro dado e diminuire l’alea all’interno del gioco.
Terminata anche questa fase si procede con la costruzione del monastero: a partire da chi ha il valore più alto nel sito di Costruzione, ogni giocatore sceglie una tessera Monastero e ne paga le risorse richieste per ottenere i punti Vittoria indicati. Poi le tessere vengono voltate e piazzate nell’area monastero.
La partita finisce alla fine del quinto round. Al punteggio ottenuto dai giocatori si sommano i punti vittoria indicati dal tracciato del Lavoro e quelli prodotti dalla collezione di set con le tessere Lavorazione della Pietra e Vetrata Colorata. Chi ottiene più punti è il miglior architetto del Portogallo!
Conclusioni
Monastero è un gioco che ci ha attirato per la sua semplicità di regole e nello stesso tempo nella grande varietà di azioni che si possono fare. Inoltre il gioco non è per nulla punitivo e non vi troverete a rimpiangere una mossa che potenzialmente vi potrebbe rovinare la partita: c’è sempre una via d’uscita. Da qui nasce la convinzione che ci troviamo di fronte a un ottimo trampolino per lanciare i neofiti verso giochi da tavolo di un certo spessore.
L’alea è presente ma decisamente contenibile grazie al tracciato Lavoro, e infatti non ci siamo mai trovati di fronte a un tiro di dadi che inficiasse completamente il round di gioco.
L’interazione è indiretta, dovete valutare quello che stanno facendo i vostri avversari per cercare di capire dove piazzare il vostro dado e quale valore utilizzare. A seconda della vostra idea di gioco potrebbe essere fondamentale giocare per primi in un’area e ultimi in un’altra.
La longevità è buona, tenete presente che ci sono due set di tessere monastero che possono essere utilizzate e nulla vi vieta di mischiarle assieme per ottenere ancora più variabilità!
Potreste incappare nella paralisi da analisi, e ciononostante non possiamo dire di aver trovato un downtime importante, anzi visto che dobbiamo valutare le nostre azioni su quelle degli avversari non ci si annoia mai.
Monastero è un buon gioco, le partite scorrono abbastanza leggere senza provocarvi dei mal di testa, potrebbe essere un ottimo acquisto, magari per fare un regalo a quella coppia di amici che si sta avvicinando al mondo dei giochi da tavolo!