Laura Silvestri è l’autrice di La Luna e l’Eden, nuovo volume monografico uscito in occasione della pubblicazione dell’antologia del XXVI Trofeo RiLL. Come ogni anno l’associazione romana Riflessi di Luce Lunare dedica un volume a uno degli autori che più si sono distinti all’interno del concorso, pubblicandone un’antologia di racconti sempre legati al genere fantastico.
Quest’anno il volume è dedicato ai brani di Laura Silvestri, un’autrice che gli appassionati del Trofeo RiLL sicuramente ricorderanno, considerato che questa scrittrice è comparsa molto spesso tra i vincitori: è arrivata per la prima volta in finale nel 2017 e non ha più abbandonato il concorso!
La recensione de La Luna e l’Eden
Il Trofeo RiLL, dell’Associazione Riflessi di Luce Lunare, è uno degli appuntamenti più importanti della letteratura fantastica e di fantascienza in Italia, e ogni anno bandisce un prestigioso concorso che culmina con la pubblicazione dei racconti finalisti. A questo volume si affianca la pubblicazione di un libro monografico per dare voce a uno degli autori del Trofeo.
Abbiamo così così la possibilità di leggere La Luna e l’Eden di Laura Silvestri, una raccolta di nove (ma in realtà dieci, come scopriremo più avanti!) racconti, tutti legati al genere fantastico, dalla fantascienza al fantasy, senza dimenticare il weird.
I racconti di La Luna e l’Eden
Il racconto che apre il libro è La pescatrice di perle, già partecipante al premio SFIDA della XXVesima edizione del Trofeo RiLL. Si tratta di un brano dalle atmosfere delicate e fiabesche, in cui la suggestione del mare e dei suoi misteri si combina alle pulsioni e ai desideri senza tempo dei protagonisti. Il racconto parla del legame tra Kumiko e Toru, due giovani che abitano in un piccolo villaggio, dei loro problemi per farsi accettare dagli altri, e infine della loro separazione. Una storia che parla d’amicizia, d’amore e di accettazione del diverso in un racconto che riprende la scrittura delle antiche leggende senza tempo.
Dalle atmosfere suggestive di un passato non ben definito, passiamo a Mila, il secondo brano del volume ambientato in un mondo futuristico. Un racconto potente che ci mostra a cosa può portare la disperazione in un mondo in cui dilaga la povertà e, al contempo, pochissimi detengono tutte le risorse necessarie. A cosa può portare questo eccesso di potere?
Chiari di luna e male parole è il racconto terzo classificato all’ultimo Trofeo RiLL e pubblicato nel volume dal titolo Oggetti Smarriti. Un brano ambientato nel 1294 che racconta le vicende di tre strambe streghe in un mondo di fatture, imbrogli e invidie. Si tratta di un racconto originale anche per il modo in cui è scritto: l’alternanza tra la lingua aulica e il dialetto ciociaro dei personaggi fa emergere il tema dell’importanza del registro lessicale e del potere della parola e della lingua.
Segue Oltre la Valle, un brano accumunato al precedente per le peculiarità linguistiche. Una storia di coraggio e rivalsa che lascia un bel messaggio sull’importanza della conoscenza, dello studio e del progresso che puntano al miglioramento della società e delle condizioni di vita; di contro a una superstizione ottusa e cieca.
Si passa a toni da fantascienza più classica con La terra non dimentica, un brano che racconta le vicende viste dal punto di vista di un essere alieno che arriva per la prima volta sulla Terra, benché profondamente mutata rispetto a quella attuale. Un racconto toccante che pone al centro il tema dell’importanza della terra, del nostro passato e della fede. Emblematica la frase detta da una delle protagoniste: “Questa terra non fa per voi. Non potete averla. Né da me, né da mia figlia che mi succederà, né da nessun altro. Non capisci?”.
Leucosya, A casa del Diavolo e Chi c’è dietro di te? sono brani che gli appassionati del Trofeo ricorderanno. Il primo è il vincitore del XXVesimo Trofeo RiLL: una storia che ci parla del rapporto tra una madre e una figlia adolescente, un legame tutt’altro che semplice per l’età della giovane ragazza, le abitudini che cambiano, la distanza dei genitori e gli impegni lavorativi. Lo scenario è la Didone, un vascello da trasporto interplanetario. Un racconto profondo per scoprire gli spiragli di luce dell’animo umano nel profondo buio dello Spazio e dei suoi terribili pericoli.
Cambiamo completamente tono con A casa del Diavolo, un racconto dai toni divertenti e scherzosi che non potrà non far nascere un sorriso ai lettori. La vicenda riprende la trama di molti filoni narrativi fantastici in cui il Diavolo decide di passare del tempo con gli esseri umani per gustarsi e vivere la vita almeno quasi come dovremmo farlo noi. Come vi comportereste se il Diavolo diventasse vostro coinquilino? O peggio, se diventasse vostro amico?
Chi c’è dietro di te?, contenuto nell’ultimo Oggetti Smarriti, è un brano di fantascienza con due protagonisti che si trovano, si perdono e si rincorrono. Una storia che parla di cambiamento, solitudine e della capacità di vedere al di là di ciò che appare.
Con Le lunghe ombre dell’Eden, Laura Silvestri ci mostra ancora una volta la sua maestria nel legare la fantascienza al maestoso turbinio dei sentimenti e delle emozioni umane. In questo brano, per certi versi molto attuale, una strana malattia inguaribile costringe le persone a una vita solitaria e al riparo dal mondo estero. Andare sulla Luna dove è stata creata una colonia asettica dove gli infetti possono vivere in normalità è possibile? La protagonista del racconto, refrattaria, ci andrà, ma scoprirà molto di più.
L’ultimo racconto presente nel libro non compare nell’indice, si tratta di una sorta di brano bonus in cui l’autrice si mette ancora una volta in gioco con un brano comico: La saggezza di Tamerlax. Anche in questo caso l’esperimento è riuscito!
Una raccolta “al femminile”
Uno degli elementi che più contraddistingue questa antologia di racconti è il fatto che i personaggi più incisivi, sfaccettati e interessanti sono donne. Una scelta che ci dà modo di esplorare insieme all’autrice una grande varietà di personaggi, situazioni ed emozioni.
Dalla eterea Kumiko, indissolubilmente legata alla sua missione e alla sua terra; alle streghe che tessono intrighi di Chiari di Luna e male parole; alla drammatica presa di consapevolezza della protagonista di Leucosya; fino alla determinazione di Lara in Le lunghe ombre dell’Eden.
Sono proprio questi elementi a coinvolgere il lettore: i sentimenti e le relazioni che mette in gioco la Silvestri nei suoi brani arrivano a colpire il lettore per la delicatezza, la semplicità con cui vengono presentati e, al contempo, il modo in cui esplodono all’interno del racconto, lasciando sempre il lettore senza parole e incollato fino all’ultima parola del brano.
Perché il fantastico di Laura Silvestri non è mai banale o scontato e cattura il lettore con la potenza delle sue emozioni e la sicurezza di una scrittura serrata e coinvolgente.
Conclusioni
Non che avessi dubbi sull’autrice e sulla qualità dei suoi racconti, ma ancora una volta Laura Silvestri riesce a colpirmi con le sue parole. I brani del libro sono potenti, commuoventi e riescono tratteggiare scenari fantasy e fantascientifici originali e vivi. La Luna e l’Eden è esattamente il libro che consiglierei sia agli appassionati del fantastico, ma anche a chi non ha mai letto nulla di fantasy, perché non si può non venire catturati dai personaggi e dalle emozioni dei brani di questo libro.
Oltre a questo, gli appassionati del genere apprezzeranno anche le scelte ambientative particolari e interessanti dell’autrice, che spazia da versioni fantastiche dell’Italia alla fantascienza in stile space opera, fino a scenari post-apocalittici.
Se siete lettori affezionati dei racconti del Trofeo RiLL troverete molti dei brani della Silvestri inseriti anche nelle altre antologie, ma se così non fosse vi consiglio di lasciarvi travolgere dalla potenza delle storie e dalla bravura di Laura Silvestri in questa antologia dedicata al fantasy e alla fantascienza.