Google Stadia: tutto quello che dovete sapere!

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La settimana appena conclusa è stata piacevolmente sconvolta dall’annuncio di Google Stadia, la piattaforma gaming di Big G che vuole andare a scuotere un comparto saldamente in mano ai colossi noti come Microsoft, Nintendo e Sony.

Google Stadia cambierà davvero il mondo del gaming?

A lungo attesa, Google Stadia si è infine mostrata. Il concetto alla base della console (che console non è) di Google è abbastanza semplice: sfruttando la potenza dei server Google, sarà possibile accedere ad una libreria di videogiochi via streaming pressoché infinita. Il tutto, ovviamente, fruibile su qualunque device Google, il che si traduce nel poter giocare titoli come Anthem utilizzando una Chromecast.

Ditemi ora che la cosa non via alletta, che non vi incuriosisce nemmeno un pochino. Ma siate bravi a mentire, mi raccomando!

Google non è la prima società a tentare questa strada del gaming streaming, e di sicuro non sarà l’ultima. Tuttavia, è sicuramente il brand che ha effettuato l’annuncio di questa potenzialità con maggior risalto. Per fare un esempio, Nvidia con il suo GeForce Now ha 300.000 utenti mensili, con un altro milione di sottoscrittori in attesa di aderire al servizio. Ma non ha mai avuto il richiamo o esercitato l’interesse che ha sollevato in questi giorni Google Stadia.

Ma il futuro del gaming passerà davvero dallo streaming? Nvida non ha mai avuto dubbi, considerandolo un comparto che può offrire guadagni da capogiro, e gli altri competitor non sono certo rimasti indifferenti a questa potenzialità. Ad oggi, il vero punto di rottura tra videogioco e videogiocatore era l’hardware, le cui prestazioni sono un punto essenziale per una fruizione soddisfacente.

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Con lo streaming, si eliminerebbe questo collo di bottiglia, ma bisogna garantire una potenza di calcolo dei server non indifferente. E qui entrano in giochi i potenti server Google, che nel caso di Google Stadia saranno ancor più ottimizzati per dare ai giocatori la necessaria potenza di calcolo per il proprio intrattenimento.

Google Standia, dunque, eliminerebbe lo scoglio della potenza hardware, dato che si appoggerebbe a server appositi, che nei piani di Big G dovrebbero anche arrivare a offrire definizioni video in 8k e 120 fps.

Tutto stupendo, ma sorge un nuovo limite: la connessione.

Ad oggi, non sono stati rivelati i requisiti di connessione per godersi Google Stadia. Il predecessore di Stadia, Project Stream, richiedeva un minimo  di 25 Mbps in donwstream, mentre i primi testi di Stadia sembrano indicare che Google abbasserà la definizione a 720p su connessioni meno performanti.

Non diamo però Google Stadia per pronta. A ricordarlo è la stessa Google, che sostiene che “non stiamo annunciando una vittoria, abbiamo appena iniziato“. Tradotto, vogliamo sbaragliare la concorrenza, ma ci serve tempo. Le premesse ci sono tutte, considerata la flessibilità garantita dal cloud, è lecito attendersi che Google Stadia si adatti alle differenti connessioni disponibili.

google stadia controller

Ovviamente, rimane da chiarire anche il tipo di controller che Google Stadia utilizzerà.

Mostrato per la prima volta un mese fa in una procedura di richiesta di brevetto, l’immagine del controller presentata in questi giorni sembra indicare come Google abbia deciso di lasciarsi ispirare dal design dei controller di casa Sony, con i due thumbstick in parallelo.

Presente anche un tasto che ricorda lo Share dei Dualshock 4. Possiamo vederlo come un invito ai giocatori per la loro vita social, condividendo le proprie imprese videoludiche su YouTube, aggirando tempi di latenza e di caricamento, visto che siamo già collegati ai potenti server di Google.

L’aspetto più interessante dei controller di Google Stadia è che saranno WiFi. Considerato che Stadia sarà utilizzabili su tutti i device Google, questo è un dettaglio che consentirà di passare agevolmente i controller tra i diversi device.

Vediamo di riepilogare un attimo quali saranno le caratteristiche principali di Google Stadia.

Data di uscita

Non è ancora stato annunciata una finestra di release. Al momento dobbiamo accontentarci della promessa di Google di rendere disponibile Stadia negli States, in Canada e in gran parte dell’Europa (altro bel punto interrogativo) entro fine 2019, rimandando all’estate per dettagli più preciso

Specifiche

Il vero punto critico del progetto, se pensiamo, ad esempio, alla situazione italiana in merito alle connessioni. Google Stadia sarà scalabile, adattandosi alle potenzialità della rete disponibile. Sappiamo però già che ogni istanza utilizzerà un CPU Intel x86 customizzata a 2.7Ghz, accoppiato personalizzazione di processori grafici AMD con la capacità di calcolo di 10.7 teraflop.

Prezzo

Google non ha ancora svelato se il servizio legato a Stadia lavorerà su un abbonamento mensile o se si dovranno acquistare i giochi singolarmente. Il prezzo è ancora misterioso, ma per quanto riguarda i controller possiamo valutare un prezzo in linea con le attuali offerte di Sony e Microsoft.

Performance

Anche grazie all’esperienza di Project Stream, Google Stadia ad oggi è in grado di gestire risoluzione 4k a 60 fps. Fiduciosa delle proprie capacità, Google si è lanciata nel promettere addirittura l’8k a più di 120 FPS. Rimane da vedere se il dover operare in un ambito streaming sarà una sfida che Google riuscirà a vincere, soprattutto in merito alle connessioni internet stabili che saranno ovviamente richieste, sperando che l’attuale tecnologia sia il supporto adatto .