5 giochi da tavolo antichi che si giocano ancora oggi

I giochi da tavolo hanno un’origine antichissima e affondano le proprie origini nella notte dei tempi, facendo la loro comparsa in varie culture e popolazioni ancestrali forse addirittura prima dell’invenzione della scrittura, con alcuni studi che li identificano come il primo livello di astrazione del pensiero che favorì proprio la rivoluzione dei grafemi.

Numerosi sono i ritrovamenti archeologici, in varie parti del mondo, che testimoniano come l’uomo giocasse tramite l’utilizzo di artefatti; un’attività che, spesso, aveva connotazioni quasi magiche e divinatorie.

Ecco, dunque, alcuni giochi da tavolo antichi provenienti da varie parti del mondo che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri e sono ancora largamente utilizzati.

Dama – 3000 a.C.

Le origini della Dama possono essere fatte risalire all’antica città di Ur, nel sud della Mesopotamia (l’odierna Iraq), al 3000 a.C. circa, come testimonia il ritrovamento di una scacchiera risalente a quel periodo, molto simile a quella odierna, che è stata datata con il metodo del carbonio 14.

Il gioco si è poi diffuso in tutto il mondo, diventando uno dei più popolari, con il primo campionato del mondo svoltosi in Francia nel 1885, quasi 50 secoli dopo la sua invenzione.

Backgammon – 3000 a.C.

giochi da tavolo antichi

Nel 2004, alcuni archeologi hanno scoperto una scacchiera simile a quella del Backgammon moderno nell’antica città di Shahr-e Sukhteh in Iran.

La scacchiera è stata fatta risalire al 3000 a.C. ed è ritenuta la più antica plancia di Backgammon mai ritrovata. È fatta di ebano e presenta sessanta pedine in turchese ed agata, oltre a un paio di dadi.

Go – 2300 a.C.

Go, conosciuto anche con il suo nome originale cinese Weiqi, è uno dei giochi da tavolo più antichi al mondo che è ancor oggi molto popolare.

Sebbene le esatte origini del gioco siano sconosciute, secondo una leggenda, Go fu creato dall’antico imperatore cinese Yao (2356-2255 aC) per addestrare ed educare suo figlio Danzhu e insegnargli disciplina, concentrazione ed equilibrio.

La popolarità di Go è cresciuta in tutti gli altri paesi dell’Asia orientale, in particolare in Giappone (da cui deriva il nome Go), paese in cui ha conosciuto grande seguito durante gli anni ’70.

Mahjong – 500 a.C.

Alla stessa stregua di altri giochi millenari, anche il Mahjong ha tutt’ora origini avvolte nel mistero.

Alcune fonti parlano che questo antico solitario fosse utilizzato da Confucio, già cinque secoli prima di Cristo, per diffondere i propri insegnamenti.

Purtroppo non vi sono sufficienti prove concrete a suffragare tali ricostruzioni e le prime testimonianze reali del gioco risalgono al 1880.

Tale alone di mistero ha però contribuito ad aumentare il fascino di questo gioco che conobbe un vero e proprio boom in occidente durante gli anni ’20 del secolo scorso.

Scacchi – 600-700 d.C.

Nonostante le vere origini dei primi esempi di scacchi siano ancora sconosciute, la maggior parte degli storici concorda sul fatto che il gioco, più o meno come lo conosciamo oggi, sia nato in India durante l’impero Gupta intorno al VI secolo d.C.

La prima versione indiana degli scacchi era chiamata chaturanga e comprendeva “quattro divisioni dell’esercito”: fanteria, cavalleria, elefanti e carri d’assalto, pezzi che poi si sono evoluti nei moderni pedoni, cavalli, alfieri e torri rispettivamente.

Come molti altri giochi antichi, le regole degli scacchi si sono evolute man mano che il gioco si diffondeva in tutto il mondo, prima di essere codificate definitivamente attorno al XV secolo in Europa.