Il Signore degli Anelli: Elijah Wood non ha ancora finito di leggere il libro

Elijah Wood Il Signore degli Anelli

Sembra incredibile ma, a distanza di 20 anni dall’uscita de Il Signore degli Anelli nei cinema, Elijah Wood, l’interprete di Frodo nella saga cinematografica di Peter Jackson, ha ammesso di non essere ancora riuscito a finir di leggere il libro scritto da Tolkien.

Elijah Wood non ha ancora finito di leggere Il Signore degli Anelli

L’attore lo ha rivelato in occasione di una recente intervista rilasciata ad Esquire, dove ha spiegato che le motivazioni sono legate più a questioni di tempo che alla qualità indiscussa del romanzo:

Il libro è bello denso, verboso, è letteratura incredibile e bella, ma è tosto. Trovavo faticoso leggerlo in tandem a tutto quello che dovevo fare per lavoro col mio personaggio. In una qualche maniera ho concentrato la mia attenzione sul vivere il mondo di questo personaggio così come era scritto nelle sceneggiature fidandomi del processo. Non l’ho ancora finito di leggere, 20 anni dopo. Una cosa ridicola, sciocca lo so. L’hanno letto tutti!

Wood ha spiegato che in tutto questo tempo non è riuscito ancora a rivedere “i suoi compagni di viaggio” come si deve, nonostante si sentano attraverso un gruppo di WhatsApp tutto a base di hobbit:

Sean Astin, Billy Boyd e Dominic Monaghan sono andati fuori a cena insieme e mi hanno mandato la foto della mia sedia vuota al tavolo, una cosa molto, molto dolce. Si erano scritti per tutta la mattina dicendosi “Andiamo a prenderci un caffé”. Non siamo davvero riusciti a uscire insieme in questi sedici anni.

In effetti, nemmeno nel divertente video rap realizzato per festeggiare i 20 anni de Il Signore degli Anelli, Wood appare sullo stesso set degli altri hobbit.

Evidentemente esser diventato un eroe della Terra di Mezzo ha i suoi lati negativi, anche se all’attore non sembra preoccuparsi di esser costantemente ricordato per il ruolo di Frodo:

Questi personaggi che abbiamo interpretato resteranno con noi per sempre. Per certi versi, sono con tutta probabilità i primi ai quali veniamo collegati dalle persone quando pensano a noi, una cosa che non mi ha mai creato alcun problema.