Little Town: costruiamo una piccola città, la Recensione

Data di uscita
Aprile 2020
Autori
Aya Taguchi e Shun Taguchi
Editore
Mancalamaro
Lo puoi trovare su...

Prati, foreste, laghi, montagne. Un paesaggio incantevole si presenta al nostro sguardo: quale luogo migliore dove iniziare a gettare le fondamenta per una bella città? È così, dunque, che inizia la costruzione della nostra Little Town, di cui oggi vi proponiamo la nostra recensione. Ma gli architetti sono ambiziosi, e sicuramente daranno fiera battaglia per l’onore di costruire la città più incantevole ed efficiente possibile. Questo significherà sfruttare anche gli abili posizionamenti altrui (senza dimenticare di pagare dazio), ma sempre sgomitando per essere i primi a costruire gli edifici migliori. Tra castelli e cattedrali vedremo crescere il nostro insediamento, insieme, si spera, ai nostri punti vittoria; ma solo uno potrà essere dichiarato l’architetto migliore di Little Town.

La recensione del gioco da tavolo Little Town

Little Town è un gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori della durata indicata in 45 minuti; se giocato in coppia tuttavia si può scendere tranquillamente sotto la mezz’ora. Ideato da Shun Taguchi e Aya Taguchi, ha visto la luce per la prima volta nel 2017 nell’edizione giapponese ad opera di Studio GG, mentre nel nostro paese è edito da Mancalamaro.

Si tratta di un semplice, rapido e discretamente cattivo titolo di piazzamento di lavoratori, non sui classici spazi azione bensì su di una plancia comune dove i giocatori costruiranno assieme la piccola città. Per fare questo dovranno inizialmente raccogliere risorse naturali dal terreno, spendendole per la costruzione di edifici ed infine sfruttando gli edifici stessi al fine di convertire tutti i loro sforzi in agognati punti vittoria. Ma senza dimenticare di procurare il vitto per i propri lavoratori!

Il contenuto della scatola

La scatola di Little Town è di dimensione contenuta ed è quindi facile da trasportare per poter intavolare il gioco in qualunque situazione. Ad ogni modo, è bella ricca di materiali, che potete leggere qui di seguito:

  • Il tabellone di gioco double-face
  • 18 carte Obiettivo (non 15 come specificato nel regolamento)
  • 60 cubi risorsa
  • 1 segnalino round
  • 1 segnalino primo giocatore
  • 24 monete in cartoncino in due tagli diversi
  • 4 token “60 punti”
  • 29 tessere Edificio
  • 20 meeple “lavoratori” in 4 colori
  • 28 meeple “casetta” in 4 colori
  • 4 segnalini per i punti vittoria
  • Il regolamento
  • Il foglio di aiuto

Qualità dei materiali

La produzione del gioco da tavolo Little Town si potrebbe definire “senza troppi fronzoli”. Stia poi ad ognuno fare una valutazione soggettiva: c’è chi vorrebbe miniature da 30 mm in ogni gioco da tavolo, e chi si accontenta di cubetti colorati per ogni cosa.

In realtà, in Little Town tutto quanto è presente nella scatola è funzionale e sufficientemente ben realizzato per trasmettere la soddisfazione che ci aspettiamo da un titolo in questa fascia di prezzo. Gli unici orpelli, cioè i meeple sagomati e i segnalini di turno e primo giocatore, sono proprio quelle due cosette senza le quali il titolo sarebbe potuto risultare fin troppo spartano.

La si veda come si vuole: per noi, tutto questo è sicuramente positivo.

(Se proprio voleste avere una cura ottimale del titolo, vi consiglieremmo di imbustare le piccole carte con le bustine protettive che trovate A QUESTO INDIRIZZO).

Come si gioca a Little Town

Le azioni possibili in Little Town sono due: costruire un edificio e posizionare un lavoratore su di uno spazio vuoto della plancia.

Quando posizioniamo un meeple sulla plancia, esso attiva tutte le tessere ortogonalmente e diagonalmente adiacenti: potremo utilizzare le abilità degli edifici e raccogliere risorse naturali. All’inizio della partita, nessun giocatore possiede risorse naturali: nelle prime fasi quindi tutti cercheremo di raccogliere legno, pietra o pesce dagli appositi spazi sulla plancia.

Legno e pietra ci serviranno per costruire gli edifici. Useremo il pesce, insieme al grano, per nutrire i nostri lavoratori al termine di ogni round. Inoltre sono presenti le classiche monete da usare come valuta.

Una volta accumulati sufficienti legno e pietra, possiamo costruire un edificio. Per fare ciò poniamo il nostro lavoratore sull’apposito spazio (al di fuori dell’area in cui è possibile costruire); poi scegliamo un edificio tra quelli disponibili e lo posizioniamo in uno spazio libero sulla griglia di gioco. Inoltre, collochiamo un segnalino “casetta” del nostro colore sulla tessera edifico, ad indicarne il possesso.

Ad inizio partita vengono anche distribuite due Carte Obiettivo ad ogni giocatore; esse non garantiscono un ammontare decisivo di punti, ma possono aiutare a indirizzarci nelle prime fasi di gioco, e ad ogni modo, “tutto fa brodo”.

Gli edifici

In Little Town esistono 24 diversi edifici, di cui se ne utilizzano la metà in ciascuna partita. Inoltre, in tutte le partite vengono usate 5 tessere campo di grano, che possono aiutarci a raggiungere la quota di cibo richiesta producendo il prezioso cereale.

Le possibilità date dagli edifici sono molte e varie: è possibile raccogliere risorse, scambiarle, convertirle in monete o punti vittoria.

Possiamo eseguire le azioni delle tessere adiacenti al nostro lavoratore in qualsiasi ordine, e non siamo obbligati ad attivarle tutte (questo è importante perché sfruttare gli edifici di nostra proprietà è gratuito, mentre dovremo pagare una moneta al proprietario per ogni edificio altrui che scegliamo di attivare).

Monete e Lavoratori

Anche le monete hanno discreta importanza in termini di gioco: oltre a permetterci di usare edifici di altri giocatori, possiamo spenderne 3 per acquistare una qualsiasi risorsa in qualunque momento, ed ogni 3 monete a fine partita varranno un punto vittoria al possessore.

Il numero di lavoratori assegnati ai giocatori dipende dal loro numero, ma indipendentemente da quale esso sia, alla fine di ciascun round di gioco i lavoratori andranno sfamati. Chiaramente solo grano e pesce possono essere usati a questo scopo, quindi parte dell’attenzione dei giocatori dovrà essere rivolta al sostentamento dei loro meeple; anche perché ogni meeple affamato ci costerà caro: meno 3 punti vittoria ciascuno.

Il gioco si compone di 4 round identici in cui il primo giocatore cambia a turno. Al termine del quarto round, dopo aver eventualmente conteggiato i punti vittoria assegnati da alcuni edifici che si attivano solo in questo momento, viene decretato il vincitore.

Conclusioni della recensione del gioco da tavolo Little Town

Tirando le somme della nostra recensione, Little Town ha alla base un’idea originale, e tanto basterebbe a renderlo un titolo meritevole di attenzione.

Di piazzamenti lavoratori, con componente di gestione delle risorse, ne abbiamo visti davvero in tutte le salse: quest’abbondanza fa si che un titolo si proponga di avere quel gimmick, quella trovata, per distinguersi dalla massa. Ciò è dato, in Little Town, dal fatto che la plancia sia lo spazio delle azioni: i giocatori la costruiscono in maniera diversa per ogni partita, garantendo anche un’ottima variabilità e rigiocabilità. Queste ultime vengono ulteriormente ampliate dalla plancia double-face, in maniera da dare la possibilità di giocare partite ancora più diverse. Inoltre, è evidente che il disegno di entrambe sia stato studiato per garantire a tutti i giocatori una partenza il più equa possibile.

Si sta sempre stretti, in questa piccola città, e ci sarà da fare a spallate con gli altri giocatori per accaparrarsi le posizioni più redditizie. Inoltre, anche attivare gli edifici degli avversari sarà sempre una scelta da ponderare con attenzione: vale davvero la pena di “regalare” quella monetina al mio avversario? L’interazione, anche se sempre indiretta, ha sicuramente un certo peso in questo titolo.

Alla lunga, potreste sentire la voglia di edifici dagli effetti più complessi, o più interattivi. Forse qualche tessera “avanzata” sarebbe stata benvenuta, ma con la onnipresente criticità che possono dare edifici “troppo potenti”. Per come è realizzato, il gioco risulta comunque equilibrato; probabilmente questo è più importante di avere edifici da “effetto wow”, che magari avrebbero fatto storcere il naso a giocatori meno esperti, a cui comunque questo gioco è principalmente indirizzato.

Infatti, semplicità ed immediatezza sono sicuramente un punto di forza di Little Town. Il foglio di riferimento presente può essere necessario per non più di 4 edifici; gli altri sono di immediata comprensione, grazie a una simbologia chiara e ridotta.

Ad ogni modo, non preoccupatevi: Little Town ha una buona profondità, soprattutto considerando che parliamo di un titolo da non più di tre quarti d’ora in 4 giocatori.

Citando un celebre video virale su YouTube di qualche anno fa, la città “è piccola… però è caratteristica!”.

Potete trovare Little Town A QUESTO INDIRIZZO.

LITTLE TOWN
Little Town è un titolo davvero interessante, che in poco tempo e grazie a regole semplici ci può dare momenti divertenti ma anche stimolanti. In famiglia, o con amici più avvezzi al gioco da tavolo, scoprirete che Little Town si può adattare bene a tutti i generi di giocatori, non risultando mai banale o troppo complesso per nessuno.
Pro
Bello "cattivo" e stretto, soprattutto in 4
Buona variabilità e rigiocabilità
Per quanto rapido e semplice, non è affatto banale
Contro
Forse si potevano inserire più edifici, o diversificarne maggiormente gli effetti
8
Voto Finale
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