Reef: prendiamoci cura della barriera corallina!

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Tra le disparate ambientazioni che ho visto relative ai giochi da tavolo negli anni, mai mi sarei aspettato di giocarne una sulla barriera corallina! Reef vuole simulare tutto ciò, ma sarà riuscito l’autore a darci quella sensazione?

Reef si basa su una meccanica di pesca di carte e costruzione di moduli. Se riuscite a costruire la barriera corallina più efficiente giocando al meglio le vostre carte, conquistate più punti vittoria.

Reef è per 2-4 giocatori dagli 8 anni in su, 30-45 minuti per partita, distribuito in Italia da Ghenos Games (Charterstone, Between two cities), l’autore è Emerson Matsuuchi (Century).

Sotto la superficie

Nella scatola troviamo:

  • 112 pezzi di corallo
  • 88 gettoni
  • 60 carte
  • 4 plance giocatore
  • 1 regolamento

I pezzi di corallo sono in robusta plastica gommosa in quattro colori (viola, verde, rosso e giallo) e forme diversi, molto efficace anche per i giocatori daltonici.

Le carte sono sottili nel classico formato 63 x 88 mm. Vanno mischiate solo a inizio partita, quindi non subiscono un consumo molto importante. Le illustrazioni sono essenziali ma chiare.

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I gettoni e le plance sono in cartone spesso, molto resistenti, ed efficacemente illustrati.

Il regolamento, molto semplice, è di 3 pagine, molto ben scritto, con esempi di gioco ben chiari. Tutti i simboli presenti sulle carte sono perfettamente spiegati con esempi pratici.

Reef

Ogni giocatore riceve una plancia, 3 gettoni da un punto, due carte coperte e 1 corallo per ogni colore. In base al numero di giocatori dovete comporre le 4 riserve dei diversi coralli.

Mettete il mazzo delle carte a faccia in su a disposizione di tutti e create una fila con tre carte scoperte. Posizionate i vostri coralli sulla vostra plancia come volete. Siete già pronti per giocare!

Nel vostro turno dovete eseguire una azione tra:

  • prendere una carta dalla fila o dal mazzo;
  • giocare una carta dalla vostra mano.

Potete prendere una qualsiasi delle tre carte a disposizione e i gettoni posizionati sopra. Se volete prendere la carta sul mazzo dovete mettere un gettone di valore 1 sulla carta della fila che ha il valore nominale minore.

Una volta presa una carta dovete rimpiazzarla con una nuova. Ricordatevi che potete avere al massimo 4 carte in mano.

Potete giocare una carta dalla vostra mano: dovete prendere dalla riserva i coralli che sono illustrati sulla parte superiore della carta. Poi li posizionate sulla vostra plancia come volete, non ci sono regole al piazzamento, se non che potete fare una pila alta al massimo 4 coralli. Una volta che avete piazzato i coralli non potete più muoverli.

Dopo aver piazzato i coralli ricevete un numero di gettoni indicati sulla carta, se avete realizzato sulla plancia le composizioni illustrate nella parte inferiore della carta. Le composizioni hanno valore solo prendendo in considerazione la visione dall’alto e i punti vengono moltiplicati per ogni composizione unica che avete creato sulla plancia. Il che significa che non potete usare un corallo per più composizioni.

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Le carte illustrano diversi tipi di combinazioni basate su colore, posizionamento, accoppiamento, tris, altezza, jolly e ortogonalità, quindi dovete pianificare molto bene la gestione dei coralli che ricevete e le sequenze di carte da giocare.

La partita finisce immediatamente se si esaurisce il mazzo di pesca.

Se invece si esaurisce una delle riserve di corallo, ogni giocatore termina il proprio turno. Alla fine chi ha ancora carte in mano può ottenere i punti da queste carte ma contando una composizione sola, poi si contano i punti dati dai gettoni e chi ha il valore più alto è il vincitore.

Conclusioni

Reef è decisamente un astratto a tutti gli effetti: l’ambientazione non si sente per nulla ed è proprio appiccicata… ma questo non lo rende meno interessante. Adatto ai neofiti, molto semplice da giocare e velocissimo da spiegare.

L’alea è presente in misura limitata, è abbastanza gestibile pianificando le proprie mosse con le carte della mano e stando attenti a piazzare i coralli.

Interazione quasi nulla, al limite si possono disturbare gli avversari prendendogli le carte che potrebbero permettergli di fare punti, ma così facendo non peschiamo le carte che interessano a noi, quindi non la vedo come una tattica vincente.

Reef mi è piaciuto, perfetto come introduttivo, molto tattile, piacerà sicuramente ai bambini. Se siete adulti con un approccio più da esperti ai giochi da tavolo e volete provare qualcosa con meccaniche simili, allora vi consiglio Azul, sempre di Ghenos Games, senza pesca di carte ma con meccaniche simili di piazzamento e calcolo dei punteggi.