Darek: Massimo Pini e Andrea Modugno raccontano il loro fumetto fantasy!

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Massimo Pini (soggetto e sceneggiatura), Andrea Modugno (disegni) con la complicità di Giovanni Tàlami, disegnatore in forza alla Sergio Bonelli Editore al lavoro splendidamente su Morgan Lost, stanno realizzando per i tipi di Pavesio Comics un fumetto fantasy: Darek, l’ombra del lupo. Il fumetto in questione ha avuto il suo lancio con un numero zero distribuito a novembre in occasione di Lucca Comics and Games. Abbiamo intervistato Massimo e Andrea per farci raccontare questa bella avventura.

Partiamo dal descrivere quello che ci aspetta a maggio con l’uscita del primo numero: pagine, formato, tavola alla Bonelli o più libera o BD? Si tratta di una serie pensata per un percorso a stagioni? O per ora si parte e poi si vedrà?

A:Ciao! Innanzitto un saluto a voi e grazie dell’opportunità di far conoscere Darek a tutti i vostri lettori! A Maggio uscirà il promo del capitolo 1, un volume brussurato di 48 pagine con un formato più Americano che Italiano. Con questa uscita abbiamo riservato all’interno del volume alcune sorprese che spero faranno felici gli amanti del fumetto. Darek come vi confermerà Massimo è nato come una grande storia divisa in 3 parti, più il promo in uscita a Maggio e un breve antefatto che è già stato presentato a Lucca 2017. Sappiamo bene dove vogliamo arrivare e se i lettori si appassioneranno a Darek lo vedranno nascere, crescere e sicuramente finire… poichè crediamo sia giusto dare ai lettori un percorso completo che non consumi l’interesse di chi lo legge.

M: Ciao a tutti! Voglio cominciare anche io ringraziandovi della bella opportunità che ci date di poter far conoscere Darek, questo è per noi un vero onore! Come vi diceva il mio compagno di viaggio, io e Andrea siamo dei lettori accaniti di fumetti e nel creare Darek abbiamo deciso che la formula che ci convinceva di più fosse quella di una storia autoconclusiva divisa in diversi capitoli; la ragione di questa scelta è che pensiamo che la storia di Darek possa essere più avvincente se raccontata in modo dinamico proiettando da subito il lettore nel mondo di Thad Ithil (questo il nome delle terre che andremo a raccontare) e facendogli conoscere i nostri personaggi e le loro caratterizzazioni attraverso le loro stesse azioni. Da questo nasce un modo molto dinamico di narrazione, che non si dilungherà in “spiegoni”, ma rivelerà al lettore ogni trama attraverso le azioni stesse del protagonista e dei comprimari.

Massimo Pini e Andrea Modugno ci parlano del loro fumetto fantasy, Darek: l’ombra del lupo

Ed ora il genere. Ci troviamo di fronte ad un fantasy: qual è il modello? Tolkien? George Martin? Robert Ervin Howard? E tra i fumetti? Più Thorgal o più Dragonero?

A:Per me non c’è un modello… è ovvio che le influenze ci sono eccome, amo il Fantasy;Tolkien, Howard in primis, ma mi piace dire che Darek è Darek. Ha il suo mondo e noi ci concentriamo su quello.

M: Quando ho cominciato a scrivere Darek, mi sono subito chiesto quale personaggio della mia infanzia del genere fantasy mi piacesse e divertisse di più, la mia memoria è andata subito ai personaggi di Robert Howard, in particolare, Conan è sempre stato il guerriero che avrei sempre voluto essere da piccolo: senza paura, coraggioso, spaccone, intelligente e con un gran cuore, ma anche capace di grande energia e forza quando , risoluto, per una causa in cui crede; desideravo che Darek esprimesse la stessa forza e la stessa energia e credo che l’abbia ereditata, tanta è la gioia e il divertimento che coinvolge me e Andrea nel raccontare le sue avventure.

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Parliamo dell’idea: come è nata? Da chi è partita? Da quanto ci state lavorando e perché avete puntato su Pavesio Comics?

A: Qui risponde Massimo… Idea sua, bozze mie… tante bozze mie… troppe bozze mie… soprattutto della tavola 1…Posso giusto dire della Pavesio Comics; quando abbiamo cominciato a presentare Darek puntavamo a fare qualcosa in casa nostra; mercato Italiano del fumetto. Tra le nostre ricerche abbiamo visto che la Pavesio era rinata sotto “LaCorte Editore” e sapevamo bene i prodotti che aveva sfornato dagli anni 90. Alta qualità, ricercati… belli! Abbiamo così contattato l’editore e la sua risposta è stata pressoché fulminea.

M: Dico sempre che Darek nasce da una grande amicizia, quella con Giovanni Talami che alcuni anni fa, intento nel terminare alcune tavole di Magicovento, mi ha chiesto di scrivergli una storia. Il giorno dopo sono tornato da lui con il soggetto di Darek, Giovanni ne è stato subito entusiasta, ma il suo lavoro in Bonelli non ci ha permesso di svilupparlo insieme; il destino (non credo mai al caso) era in agguato…(rido ndr.) e mi ha fatto conoscere Andrea col quale è nata una collaborazione professionale incredibile: se io ho una idea, anche la più assurda, non devo farmela sfuggire di bocca perché Andrea l’ha già realizzata poco dopo; Andrea è un grandissimo disegnatore, un vero professionista e un grande narratore, i suoi disegni traducono esattamente quello che le mie parole vogliono esprimere e il risultato che stiamo ottenendo è una storia avvincente e divertente che farà compagnia ai nostri lettori. Lo stesso entusiasmo, che coinvolge noi che lo creiamo, ha coinvolto Gianni LaCorte, il nostro editore, a cui è bastato il nostro primo incontro per credere nel progetto e nelle sue potenzialità chiedendoci in un tempo brevissimo di realizzare il numero 0 per Lucca che abbiamo preparato in sole due settimane. Per noi attempati lettori di fumetti il marchio Pavesio ha sempre ricordato grande professionalità nella realizzazione di prodotti curati e fantastici: legare il nostro progetto a questo nome prestigioso per noi è un vero onore e l’obbiettivo della rinata Pavesio Comics è onorare questa tradizione di bellezza e qualità.

Ho trovato in una intervista a Massimo Pini una immagine che mi ha colpito: alla richiesta di descrivere il pubblico a cui vi rivolgete, Massimo ha dichiarato che vuole parlare a madri, padri e figli perché vuole mettere al centro la genitorialità. Mi sembra una scelta importante e tutt’altro che scontata nella nostra società. Ce ne potete parlare?

A: Il fumetto è un mezzo di comunicazione, io spesso mi ricordo tra me e me che chi fa fumetti regala dei momenti di svago, coinvolgimenti emotivi ( vi sarà capitato di leggere un bel fumetto e commentare con amici le gesta degli eroi…),divertimento sano… e perché no, messaggi. Vogliamo raccontare gesta di eroi ma anche delle loro scelte… Entrambi siamo padri e magari ci viene più facile cercare di pensare a dei messaggi da inserire nei testi, ma credo sia un bel modo di comunicare cose belle e profonde tra una spadata qui e là su un volume di carta e colore!

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M: Ti ringrazio Paolo di questa domanda; spesso mi chiedo di cosa ho bisogno quando leggo un libro, un fumetto o guardo un film, la risposta, almeno per me, è che mi dia emozioni, che mi smuova dentro, che non mi lasci uguale a come ero prima di accostarmi a quella lettura o a quella visione. Io racconto qualcosa per emozionare per primo me stesso e per coinvolgere chi mi legge in quelle emozioni. In quel dialogo che tu hai citato ripetevo che avrei voluto mettere sotto scacco le nostre fragilità, le fragilità dei nostri tempi cercando la vera energia che anima un corpo. Darek è quel corpo, animato da una energia che spesso siamo costretti a nascondere, spesso a dimenticare. In poche parole, avevo bisogno di un Eroe, non un uomo disperato o disilluso, non vinto o rassegnato, non crudele o insensibile, ma un uomo alla ricerca sempre più risoluta del suo posto nel mondo. Per questo dico che è rivolto a padri,madri e figli, perché siamo tutti padri, madri e figli e ognun di noi, con il proprio ruolo, ha il compito di trovare il suo destino che non è altro che il suo vero volto. Darek è un fantasy, ci saranno grandi spadate, eroi e crudeli avversari, ma sopra a tutto ci saranno le loro storie nelle quali potrete ritrovare qualcosa che vi appartiene, divertendovi, emozionandovi e ridandovi le energie per combattere le vostre battaglie. Ok, sono un invasato… (rido ndr.) ma il senso è quello.

Come è nato il coinvolgimento di Giovanni Tàlami? Fin dall’inizio o lungo la via?

A: Giovanni Tàlami era nella genesi del progetto e ci sta sostenendo con consigli, omaggi e sorprese che vedrete pian piano… anche perchè il suo lavoro in Bonelli gli porta via molto tempo, quindi sta facendo i miracoli per noi! 

M: Giovanni Tàlami, per me Gio’, è il mio vicino di casa di quando a sei anni scendevamo sotto casa contendendo il polveroso campetto del quartiere alla “banda” dei ragazzi più grandi; è il mio amico, un genio del fumetto, un grandissimo professionista, è stato lui a spronarmi nel realizzare dei soggetti da portare in Bonelli ed è stato lui che mi ha sostenuto mentre scrivevo la mia storia di Nathan Never. A lui va la stima e gratitudine mia e di Andrea per il suo appoggio e la sua vicinanza durante la nostra realizzazione di Darek, a voi invece, presto, molto presto, scoprire la sorpresa che insieme a lui abbiamo pensato per Darek.

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Diteci tre parole a testa che descrivano quella che ci aspetta con Darek, l’ombra del lupo!

A: Tre parole…. Tamarro, forte, epico!

M: Epico, forte…Tamarro!

Dopo queste parole, non possiamo far altro che ringraziare Andrea e Massimo per averci dato una visione più netta del loro Darek

A: Grazie a voi è stato un piacere e un onore! Spero che Darek divenga una lettura immancabile nelle vostre collezioni!

M: Grazie! E’ stato un vero piacere e un onore! Ora fatevi portare da Darek nel suo regno…nulla, dopo, sarà più come prima.

Non ci resta che invitare i lettori a procurarsi il numero zero nelle varie ferie e occasioni di incontro che ci saranno e che saranno presentati anche sulla pagina Facebook della serie e ad aspettare con noi maggio per l’uscita del numero uno!