Nyet! Decidete voi le regole del “bridge”! – La recensione

Nyet!

Nyet! La recensione

Pensavo fosse una specie di briscola, ma una volta letto il regolamento ho capito che, nonostante la terminologia utilizzata, non lo era. Quando l’ho fatto provare al mio gruppo di gioco, uno di loro mi ha detto: “Somiglia molto al bridge“. Così mi sono messo a leggere le regole del bridge e in effetti è così: Nyet! assomiglia molto al bridge ma con alcune differenze che lo rendono unico e particolare.

Ecco quindi la recensione di Nyet!: da 2 a 5 giocatori, della durata di circa 30 minuti, da 10 anni in su, di Stefan Dorra, edito in Italia da Uplay Edizioni (lo si trova facilmente attorno ai 17 €).

Nyet!

Nella scatola

Nella scatola quadrata e resistente, con comoda chiusura magnetica, troviamo:

  • 5 carte personaggio
  • 60 carte da gioco
  • 32 token
  • 1 carta bonus
  • 1 tabella di gioco
  • 1 regolamento

Materiali ottimi sotto tutti i punti di vista: carte spesse, token di cartone, tabella compatta. Graficamente molto gradevole, riprende i cliché della Russia della guerra fredda, nella simbologia e nelle carte personaggio. Queste ultime raffigurano animali antropomorfi in veste di agenti e burocrati russi. I semi delle carte sono bandiere, stelle e, ovviamente, falci e martelli.

Per le carte esiste il solito problema dell’alloggiamento troppo “giusto”, che impedisce di fatto di imbustarle e proteggerle.

Nyet!

Come si gioca a Nyet!

Il fulcro di tutto il gioco è il piccolo tabellone quadrato: qui si decide il primo giocatore, il numero delle carte da scartare, quale seme è la briscola, quale “uno” è la superbriscola e quanti punti valgono le prese.

Ogni giocatore riceve una carta personaggio e i token corrispondenti. Si danno le carte in base al numero di giocatori e dopo averle guardate, inizia la fase di votazione, dove, a partire dal giocatore che le ha mischiate e distribuite, si piazzano i token sul tabellone per decidere le regole della gara. Alla fine di questa fase deve rimanere un solo quadratino scoperto per ogni linea.

Come abbiamo già detto, la prima linea definisce il primo giocatore. Questo deve scegliere i componenti delle squadre e scegliere il o i propri compagni valutando il posizionamento dei token degli altri. Visto che le squadre possono essere 1vs2 o 2vs3, il primo giocatore sceglie a quale giocatore della squadra in minoranza dare la carta bonus x2.

Le prese funzionano come nel bridge: si deve giocare lo stesso seme della carta che comanda, se si può. Se non si hanno le carte per soddisfare questa condizione si può giocare una carta qualsiasi della propria mano. Chi prende il piatto mette le carte di fianco a sé, dividendo le singole prese per facilitare la conta dei punti alla fine della manche.

Un ulteriore modo per fare punti è il cosiddetto “bottino”: ogni “uno” che riuscite a prendere ai vostri avversari viene messo vicino alle vostre prese e dà punti in più.

Nyet!

Quando tutte le carte sono state giocate si contano i punti di ogni giocatore e si può passare alla nuova manche; il mazzo viene passato al giocatore alla sinistra di chi l’ha mischiato nella manche precedente e si ricomincia.

È interessante notare che sulla riga dei punteggi è presente anche un “-2” che permette di cambiare il gioco e farlo diventare un tressette o “ciapa nò” (come si dice nei peggiori bar di Novedrate).

Sul regolamento sono indicate due modalità di fine partita:

  • dopo un numero concordato di round, preferibilmente tenendo conto che tutti abbiano distribuito le carte lo stesso numero di volte;
  • al raggiungimento di un punteggio stabilito.

Quindi vince chi ha più punti dopo aver giocato i round prefissati o chi per primo raggiunge il punteggio stabilito.

Conclusioni

Come ogni gioco di carte di prese, dalla briscola alla scopa al bridge, eviterei di giocarlo in due. In tre non mi ha soddisfatto molto, mentre dà sicuramente il meglio di sé in 4 o 5 giocatori.

È evidente che l’alea è alla base del gioco e, in più si è, meno si riesce a influenzare il tabellone delle regole. È però anche vero che, adattarsi agli esiti della votazione e riuscire comunque a portare a casa un bel numero di punti, dà la sua bella soddisfazione.

Facile da spiegare, ottimi materiali, possibilità di gestire le tempistiche di gioco, Nyet! è un giochino che potete portare sempre con voi per cercare di convincere i maniaci delle carte che c’è ben altro oltre alla solita scopa e alla briscola!