Northgard – Anteprima di un indie game dall’animo vichingo

Northgard

Northgard – Anteprima

Come vi avevamo promesso qualche tempo fa, siamo riusciti a provare in anteprima Northgard, lo strategico di Shiro Games (quelli di Evoland ed Evoland 2 per intenderci) che, a cavallo fra un Age of Empires ed un Civilization, ha portato su Steam una dose massiccia di lunghe barbe ed elmi cornuti. Northgard però non è solo il titolo del gioco, ma anche una piccola terra abitata da diversi clan vichinghi, intenti a competere fra di loro per raggiungere fama, gloria e, se possibile, sopravvivere al crudele inverno.

Attualmente il titolo si trova su Steam in fase di Early Access al prezzo di 19,99 €. La versione testata di cui parleremo oggi non è quindi quella definitiva, ma bensì una versione in continua evoluzione, comunque già godibilissima.

Pronti a salpare per qualche razzia?

Tanta gente, poco spazio

Northgard rientra nella categoria degli RTS più classici, quelli che richiedono di costruire gli edifici che andranno a costituire l’ossatura della nostra base, raccogliendo le risorse utili per farlo, in giro per la mappa. Proprio quest’ultima, però, è la vera protagonista di Northgard, delineando le meccaniche di gioco e differenziando il gioco da titoli come l’immortale Age of Empires o Settlers (a cui strizza comunque più di un occhiolino) venendo suddivisa in diversi territori controllabili dalle singole fazioni in compezione.

All’interno di ogni settore della mappa, un’isola generata casualmente dalle dimensioni particolarmente ridotte, i clan vichinghi dovranno contendersi varie risorse quali Cibo, Legname, Pietra e Metallo. Queste serviranno non solo per la costruzione del nostro piccolo villaggio, ma anche per sfamare la popolazione, mantenersi al caldo durante l’inverno (altro elemento importante a cui accennerò più avanti) e migliorare le attrezzature in dotazione ai nostri falegnami, contadini, guerrieri…

L’oro, inteso come monete ricavate dagli scambi commerciali dei mercanti tramite un edificio apposito, è utilizzato per assoldare nuovi temibili guerrieri (al momento solamente di un paio di tipi) e per mantenere in buono stato gli edifici già costruiti che, altrimenti, andrebbero presto in rovina.

Alle differenti risorse si vanno ad aggiungere anche la Gloria e la Conoscenza. La prima aumenterà con il crescere del nostro clan, permettendo di sbloccare alcuni bonus univoci per le tre fazioni attualmente presenti nella versione Early Access, mentre la seconda ci darà accesso a nuove tecnologie.

Per poter iniziare ad accumulare risorse dovremo mandare in avanscoperta i nostri esploratori, i quali spesso si imbatteranno in creature per nulla amichevoli (come d’altronde non lo è il territorio di Northgard). Ogni zona esplorata potrà infatti contenere risorse, lupi, draugr, giganti, tombe inesplorate, relitti di navi cariche di tesori o, perché no, un mix di tutto questo.

Ogni territorio potrà inoltre ospitare un numero di edifici limitato, diventando così fondamentale l’espansione del nostro clan in nuove zone, siano esse reclamabili con la forza o con un piccolo sacrificio in viveri.

Tre sono i clan selezionabili in questa fase preliminare di sviluppo del gioco, ognuno di essi con una o più abilità differenti, votati ad utilizzare una strategia differente per raggiungere la vittoria che, a dispetto dei soliti RTS, si potrà ottenere percorrendo varie strade. Potremmo decidere di diventare il clan vichingo più famoso (accumulando punti gloria), diventare i più saggi (sviluppando più tecnologie degli altri) o spazzare via i clan avversari con la forza, conquistando i loro territori e distruggendone le abitazioni (come solo i veri vichinghi sanno fare).

A tutto questo si aggiunge la possibilità di vincere lo scenario completando l’obiettivo random generato dalla mappa, che solitamente include la conquista di un territorio, piazzato al centro dell’isola, abitato da creature che richiederanno l’invio di un piccolo esercito per essere sconfitte.

I clan avversari, e le magiche creature che abitano l’isola di Northgard, non saranno però l’unico nemico che dovremo affrontare. Una delle innovazioni più ispirate del gioco risiede nello scorrere del tempo e delle stagioni che, oltre a presentarci eventi random quali terremoti, infestazioni ed invasioni provenienti da portali magici, ci metteranno a dura prova durante i mesi del periodo invernale.

Una timeline segnerà infatti lo scorrere delle stagioni, avvisandoci di accumulare abbastanza cibo e legname per fronteggiare l’arrivo dell’inverno in cui il nostro clan consumerà risorse ad una velocità incredibilmente alta (anche per gli standard vichinghi).

Aumentare le scorte richiederà più edifici per la produzione (caccia, pesca, campi di grano… c’è un po’ di tutto), che a loro volta richiederanno più lavoratori, i quali verranno generati solo nel caso avremo case disponibili e la felicità del nostro clan sia sopra la media… conquistando nuovi territori, avendo a portata di mano un piccolo esercito o, ancora meglio, una birreria. Il tutto in un cerchio produttivo che darà prova della sua efficacia al termine dell’anno solare.

Verso nuove terre…

Nonostante si trovi, come già anticipato, in fase di Early Access su Steam, Northgard risulta essere un gioco già validissimo, forte anche di una grafica cartoonesca e coloratissima che si lascia apprezzare per stile e qualità.

A differenza di ciò che spesso accade in fase di beta, poi, durante le nostre numerose ore di gioco non abbiamo riscontrato un singolo bug; nessun vichingo è sfuggito al nostro controllo e l’IA, per quanto semplice, ha tentato sempre di fregarci il controllo dei territori importanti non appena questi venivano lasciati incustoditi per far fronte ad un’altra emergenza.

Al momento, tuttavia, la sola modalità di gioco skirmish, i pochi clan a disposizione e le poche unità da combattimento presenti sono il principale difetto di Northgard. Difetto che i ragazzi di Shiro Games hanno già promesso di eliminare con l’introduzione, nei prossimi aggiornamenti di gioco, di nuovi clan, nuove unità, una campagna single player e la modalità multiplayer che, siamo certi, farà avvicinare alle terre nordiche anche a quei gamer in cerca di una sfida degna di un vichingo che si rispetti.