Trinità: Terence Hill annuncia il grande ritorno con un nuovo film

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Svestita ormai la tonaca di Don Matteo, l’attore 83enne Mario Girotti, al secolo Terence Hill, ha annunciato al Corriere della Sera l’intenzione di tornare a vestire i panni (sporchi) di Trinità, il più veloce pistolero del west soprannominato la mano destra del diavolo.

Nell’intervista Hill si dice molto legato al genere che lo ha lanciato e consacrato: Il western è un sinonimo della parola libertà. Che è poi anche la sensazione che emana dalle grandi pianure di quei film sul grande schermo. E poi nel western ci trovo un qualcosa di mistico. Mi tornano alla mente i giorni passati con Sergio Leone, un amico che mi manca tanto. Stavamo girando Il mio nome è Nessuno, e guardavamo in moviola la scena del mucchio selvaggio di cowboy che arrivava compatto a tutta velocità. Fu allora che mi prese per mano e andammo in una zona buia del set, dove riuscivo appena a scorgerne la faccia. Ruppe il silenzio e mi disse con volto serissimo su cui mi accorsi che scendevano le lacrime:«Questo è il western»”.

“Vedere quel romanaccio di Leone, brusco, disincantato, che riusciva a commuoversi per lo slancio di libertà dei cowboy, dell’eroe del West, un personaggio più grande della vita stessa”, ha continuato Hill, “Mi fece capire che c’era qualcosa di soprannaturale, di mistico appunto in quella visione del mondo. Che da quel momento divenne anche la mia”.

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Una suora protagonista del nuovo film di Trinità

Al centro del nuovo film con protagonista Trinità, c’è un libro che racconta la storia vera di una suora italiana emigrata a fine Ottocento in America dall’entroterra ligure, insieme alla sua famiglia contadina e poverissima.

Terence Hill descrive così il terzo capitolo della saga di Trinità: “Il film si apre così: si vede Trinità sulla sua famosa lettiga e poi lei, la suora, circondata da tre minacciosi cow boy. Lui capisce che è in pericolo e la salva da quei tre. Da qui comincia la storia che si intitola Trinità, la suora e la Pistola. Dove la Pistola è Billy the Kid perché lei nella sua vita incontrò davvero Billy the Kid. Sono già 18 mesi che lavoriamo alla sceneggiatura, tra varie difficoltà come è normale. Spero di partire in estate a girare in Abruzzo. Faccio anche la regia di questo mio spaghetti western di Trinità che si intreccia con i personaggi veri del West come Billy the Kid. La suora nel film si chiama Blandina, il vero nome era Rosa Maria Segale”.

Il primo film, Lo chiamavano Trinità, usci in Italia nel 1970 registrando subito il record d’incassi ed entrando a far parte dei film italiani più visti di sempre al cinema. Stessa sorte toccò al sequel ...continuavano a chiamarlo trinità Trinità del 1971.

Oltre a Trinità, protagonista due film c’era il fratello Bambino, la mano sinistra del diavolo, interpretato dal grande Bud Spencer, compagno di Hill per 18 film, venuto a mancare nel 2016. Si spera che in questo terzo capitolo, fra una fagiolata e una scazzottata, ci possa scappare l’omaggio anche al grande amico e collega scomparso.

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