Thunderbolts* ha da poco debuttato nelle sale cinematografiche, regalandoci sicuramente il miglior cinecomic Marvel degli ultimi tempi e stabilendo un nuovo record con la scena post credit più lunga di tutto il Marvel Cinematic Universe.
Parliamo di 2 minuti e 54 secondi, contro il classico minutino (scarso) a cui ci hanno abituato i Marvel Studios. Si tratta di qualcosa di inusuale che tradisce un intento ben preciso: gettare le basi per il futuro del Multiverso, con un momento che più che un’anticipazione sembra quasi la scena iniziale di un nuovo film.
In pieno stile Marvel, Thunderbolts* propone due scene extra: una a metà e una quando finiscono di scorrere i titoli di coda. Ed è proprio quest’ultima a presentare questa durata extra. Non è solo fan service, insomma, ma una scena sostanziosa, quasi un mini-corto pensato per farci capire cosa ci aspetta nel prossimo, inevitabile crossover.
Come ha spiegato Kevin Feige durante la conferenza stampa che ha anticipato il film di Jake Schreier: “I film degli Avengers sono sempre stati occasioni per far incontrare grandi attori che non si erano mai incrociati prima sullo schermo. E questo è proprio ciò che iniziamo a vedere qui.”
See why critics are calling Marvel Studios’ #Thunderbolts* “a must-see.”
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— Marvel Studios (@MarvelStudios) April 30, 2025
Dove ci porterà la scena post credit di Thunderbolts*?
Marvel non ha ancora ufficializzato nulla, ma fonti affidabili parlano di collegamenti diretti con il prossimo evento corale, e forse persino con Secret Wars. Se consideriamo che alcuni degli attori coinvolti hanno già incrociato altri team (Bucky con gli Avengers, Yelena con Kate Bishop…), è probabile che stiamo assistendo alla formazione parallela di due linee narrative destinate a convergere.
Insomma: tenetevi forte e soprattutto, restate seduti in poltrona alla fine del film perché, a quel punto, vi sarà chiaro come i Thunderbolts avranno un grosso ruolo in Avengers: Doomsday.
Un team di scarti che hanno tanto da dire (e da fare)
Thunderbolts* mette insieme un gruppo decisamente eterogeneo di anti-eroi: Yelena Belova, Bucky Barnes, Red Guardian, Ghost, Taskmaster, U.S. Agent e, ovviamente, Valentina Allegra de Fontaine come burattinaia di turno. Tutti personaggi segnati, imperfetti, con un passato poco glorioso e tanti conti in sospeso con se stessi e con l’MCU.
Il film ruota attorno a una missione suicida che, inevitabilmente, li costringe a fare i conti con i propri demoni e con Sentry, il nuovo personaggio il cui potere è come quello di “un milione di soli che esplodono”. Ma la vera domanda resta: riusciranno a diventare qualcosa di più che semplici “scarti”?