Aprile 1972: il primo numero del fumetto antologico Marvel Premiere rivitalizza un personaggio minore apparso su Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack Kirby cinque anni prima: “Lui”, l’uomo perfetto creato da un gruppo di scienziati rivoluzionari chiamati Enclave. Nell’albo di Roy Thomas e Gil Kane, l’Alto Evoluzionario ha bisogno di un campione per salvare il pianeta artificiale che ha creato, la Controterra, dalla minaccia dell’Uomo Bestia, e confida che Lui sarà all’altezza del compito, al punto da affidargli la missione, ribattezzarlo Adam Warlock, e da conferirgli il potere di imprigionare le anime dei suoi nemici in un gioiello verde, la Gemma dell’Anima, incastonata nella sua fronte. Esatto, è la prima apparizione di una delle Gemme dell’Infinito.
Sarebbe interessante entrare nel merito di questa storia, che ha dentro una sorta di super-genetista che trasforma gli animali in uomini, degno erede del Dottor Moreau di Wellesiana memoria, ma con al posto dell’isola, un intero pianeta; nella quale inoltre ci sono anche un lupo mannaro nella parte di Satana e un messia artificiale, e tutti insieme appassionatamente recitano una specie di cacciata dal paradiso.
Ma siamo qui per parlare delle sei Gemme dell’Infinito, e ne abbiamo ancora nominata soltanto una, perciò facciamo un salto avanti nel tempo e andiamo dritti al 1977, per conoscere al meglio l’oggetto del contendere del prossimo cinecomic Marvel, Avengers: Infinity War.
Le Gemme dell’Infinito: il tesoro più potente dell’Universo Marvel
In un crossover in due parti, pubblicato sugli speciali Avengers Annual 7 e Marvel-two-in-one 2, Adam Warlock si presenta ai Vendicatori per chiedere il loro aiuto per sconfiggere Thanos, il Matto Titano che ha rubato cinque gemme simili alla sua Gemma dell’Anima, ne ha dominato il potere unendole in una sola, e ora terrorizza la galassia. Nello scontro che ne segue, entrambi Thanos e Adam Warlock perdono la vita, mentre le gemme tornano ai rispettivi custodi.
Fast Forward al 1991, quando allo scrittore Jim Starlin e ai disegnatori George Perez e Ron Lim viene offerta la possibilità di creare un megaevento in cui tutti i supereroi Marvel combattono insieme per proteggere l’intero universo. Si tratta di una storia più articolata di quella apparsa nei due annual: una miniserie in sei parti con collegamenti sulle collane regolari dei principali eroi Marvel, che offre anche l’occasione per approfondire il ruolo e il potere delle misteriose Gemme dell’Infinito. L’evento si intitola il Guanto dell’Infinito.
Prima di dare il via alla Royal Rumble, Jim e Ron devono risolvere due problemi: 1) I personaggi principali della versione precedente di questa storia sono morti; 2) Per scatenarle contro i supereroi, Thanos deve prima raccoglierle, queste Gemme, ancora una volta.
Tale impresa viene raccontata nello speciale Thanos Quest, pubblicato in due parti tra settembre e ottobre 1991, il primo fumetto in cui il potere di ciascuna delle Gemme dell’Infinito viene descritto in maniera sistematica. Per quanto sistematica potesse essere la scrittura di uno come Jim Starlin, che aveva fatto il Vietnam e ci era rimasto un po’ sotto con l’LSD.
1)La Gemma dello Spazio, di colore violetto, permette di raggiungere qualsiasi luogo solamente desiderandolo. Thanos afferma che potrebbe persino: “Riarredare il Paradiso per adeguarlo al suo senso estetico” (traduzione un po’ libera. Ma non troppo).
2)La Gemma della Mente, di colore indaco, offre l’accesso ai pensieri di qualsiasi essere vivente.
3)La Gemma dell’Anima, di colore verde, non si limita a catturare lo spirito dei nemici sconfitti come faceva Adam Warlock, ma può in qualche modo interferire con la natura stessa degli esseri viventi, andando a modificarne anche i sentimenti, i principi e le aspirazioni. Potrebbe anche abbattere la barriera tra la vita e la morte.
4)La Gemma della Realtà, di colore giallo, ha un potere talmente inconcepibile che lo stesso Thanos stenta a descriverlo; può mutare le leggi della fisica e i fatti della storia secondo il capriccio di chi la possiede.
5)La Gemma del Tempo, di colore arancione, permette di viaggiare nel tempo, scrutare il passato e il futuro, e influenzare il naturale corso degli eventi accelerandolo o rallentandolo.
6)La Gemma del Potere, di colore rosso, in passato ha donato ai suoi possessori forza sovrumana, ma Thanos scopre che la sua vera funzione è attingere a una riserva di energia antica come l’universo stesso per alimentare le altre e garantire che esprimano i loro poteri al massimo livello.
Thanos capisce il vero potere di questi tesori inestimabili dopo aver scrutato nel Pozzo dell’Infinito, una sorta di occhio spalancato sui meandri dell’Universo ma accessibile solo dal limbo dove dimora insieme a lady Morte, colei che ama e dalla quale non è ricambiato. L’incarnazione della fine di tutte le cose ha restituito al Matto Titano un corpo vivo e vegeto per farne il suo agente terreno: ha infatti scoperto che nell’universo i vivi sono più dei defunti e vuole che Thanos metta a segno un punto per la squadra dell’aldilà dimezzando i vivi.
Ora Thanos, avendo il privilegio di non invecchiare, essendo uno stratega formidabile e un genio scientifico, potrebbe portare a casa il risultato scatenando una guerra o un’epidemia, ma lui no, vuole fare lo sborone per impressionare la tipa, e così vuole il potere per pareggiare i conti tra coloro che guardano gli alberi da sopra e quelli da sotto le radici in uno schiocco di dita. Il Potere delle Gemme dell’Infinito.
I custodi delle gemme sono individui che esistono dalle origini dell’Universo e si comportano come Dei capricciosi. Fra loro ci sono anche il Collezionista e il Gran Maestro, due vecchie conoscenze dei Marvel fan, viste anche nei film più recenti. Per strappare le Gemme ai loro possessori, Thanos usa quasi sempre trucchi d’ingegno che fanno leva sull’avidità di questi individui o sull’arroganza che deriva dal potere delle Pietre, e Thanos di arroganza ne sa qualcosa.
Quando Thanos ha terminato la ricerca, unisce i gioielli incastonandoli in un guanto dorato, uno su ciascun dito, più una, quella dell’anima, al centro del dorso.
A un occhio attento non sfuggirà che le Gemme dell’Infinito fanno tutte più o meno la stessa cosa. Cioè, non sono qui a denigrare il piano di Thanos o la creatività di Jim Starlin, ma quando ne hai una, non sei già a posto? Cosa te ne fai di tutte le altre? Tipo che, non lo so, metti che vuoi cancellare la Seconda Guerra Mondiale dai libri di storia. Con la Gemma dello Spazio ti teletrasporti in Austria, con quella del Tempo torni a prima della nascita di Hitler, con quella della Mente convinci i suoi genitori a non concepire un figlio, e con quella della realtà cambi tutta l’Austria nel Paese dei Balocchi? Non ti basterebbe una sola di queste Gemme – tranne forse quella rossa, che da sola ti trasforma nel tarocco di Aliexpress dell’Incredibile Hulk – per togliere di mezzo il nazismo?
Ma a Thanos non interessano i nazisti (li definisce dei dilettanti di belle speranze). A Thanos interessa conquistare l’amore di Lady Morte, e quando le offre in tributo tutti i poteri delle Gemme, lei… Gli dice che può venerarlo ma non amarlo, perché è divenuto un Dio ancora più potente della Morte stessa. Tan-tan-TAAAAAN! CONTINUA ne “Il Guanto dell’Infinito“!