Polaris: un interessante progetto che unisce sport e fumetto!

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In questi giorni si sta svolgendo il crowdfunding di un nuovo progetto con protagonista un fumetto, tutto made in Italy, Polaris. Questa intrigante idea ha una storia decisamente curiosa, e spulciando un po’ su Facebook siamo riusciti a scoprirne di più, grazie anche alla disponibilità di alcuni dei responsabili del progetto.

L’iter di questa avventura prendere il via da un ambiente diverso da quello fumettistico. Polaris nasce come emanazione di una disciplina sportiva, creata dall’associazione culturale LudoSport. Per capire meglio questo legame, abbiamo chiesto qualche chiarimento ad uno dei creatori di LudoSport, Simone Spreafico.

Polaris nasce per unire i valori di una disciplina sportiva innovativa con il fascino di un mondo fantastico reso tramite il fumetto

“Tutto nasce ufficialmente quattro anni fa. Ho sempre praticato arti marziali e quando con un amico abbiamo cominciato ad allenarci con delle repliche delle lightsaber ci siamo scontrati con una prima difficoltà: belle a vedersi, ma molto fragili! Noi volevamo uno strumento con cui allenarci e che fossero il più realistiche possibili!”

“Seguendo questo desiderio, abbiamo cominciato a studiare come un’arma di questa tipologia dovesse esser costruita, avvalendoci anche della consulenza di esperti. I primi tempi ci allenavamo in una cantina della parrocchia, ma a sorpresa notammo che diverse persone si fermavano a guardarci. Allora ci siamo detti ‘E se creassimo un qualcosa di nuovo? Un vero sport?”

Da questa scelta, si è iniziato a creare lo sport che in questi giorni ha portato alla nascita di Polaris. LudoSport è una realtà ben solida, grazie ad un corpus di regole che è stato ideato in modo da offrire un’esperienza innovativa e coinvolgente. Trattandosi di spade, le regole di base sono le medesime della scherma, tenendo presente il tipo di lama; nel caso di LudoSport, si è optato per un lama senza punta, ma che possa infliggere danni solo con il taglio.

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“Nella scherma, esistono diversi tipi di attacchi, uno è l’affondo, un cui al gioco di gambe di unisce l’uso della punta della lama. Per la nostra disciplina, abbiamo preferito usare solo il taglio della lama, anche per una questione di sicurezza. Partendo da questi punti fermi, abbiamo creato una disciplina che comprende sette diversi stili, la cui progressione segue uno schema classico, simile a quello delle altre discipline marziali”

Partendo da questo aspetto sportivo, LudoSport ha deciso di realizzare un progetto parallelo che spiegasse ad un più ampio pubblico la loro realtà. Polaris è l’incarnazione di questa volontà, un progetto che sta molto a cuore a Simone

“Polaris è il nostro modo di creare al contempo una maggior visibilità per Ludosport e far sentire ancora più coinvolti i nostri allievi. Al centro dei nostri sforzi c’è la voglia di portare i ragazzi fuori di casa, creare una disciplina che vedano come appassionante. E la narrazione tramite fumetto ci è sembrato un ottimo metodo. Nelle nostre intenzioni, Polaris è la narrazione del nostro sport, vogliamo dare un tono avventuroso alla nostra disciplina; i personaggi della serie saranno ispirati ai nostri atleti, una spinta per dare ai nostri giovani allievi la voglia di allenarsi ed integrarsi, con la possibilità di diventare parte integrante del fumetto! Ma vuoi mettere diventare il protagonista del tuo stesso mito?”

In effetti, la scelta di un fumetto come Polaris per dare profondità ad uno sport è una bella novità. Per ottenere un risultato convincente, bisogna poter contare sulla collaborazione di artisti del settore con una certa esperienza. LudoSport e Polaris hanno avuto la fortuna di far affidamento alla narrazione di un veterano come Giovanni Gualdoni, cui si sono uniti Valeria Favoccia per i disegni e Daniele Rudoni per la colorazione.

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A darci la propria visione di Polaris è intervenuta anche Valeria. Parte del Boombox Studio, Valeria ha un curriculum di tutto rispetto, che la ha portata a collaborare anche a grandi produzioni americane, come la serie dedicata ad Assassin Creed. È stata proprio Valeria a spiegarci quanto l’idea di Polaris sia incredibilmente complessa e radicata nel vivo della disciplina di LudoSport.

“LudoSport ha creato un qualcosa di unico, pensa che ci sono ben 20 palestre in tutto il mondo che ora praticano questo sport! Anche io ho provato questa attività, le prime volte che ho cercato di prender confidenza con il lavoro che avrei dovuto fare per Polaris. Tralasciamo il risultato, ma posso garantirti che è uno sport incredibilmente divertente, con una caratteristica unica: non c’è differenza di sesso! Non è un’attività basata sullo sforzo ma sulla tecnica, una ragazza ben allenata può anche tener testa ad un uomo più forte di lei! A proposito, Polaris non è solo il nome del fumetto, ma anche della spada creata da LudoSport per la loro disciplina, lo sapevi?”

Partendo da un simile passione, non c’è da stupirsi se Valeria si sia sentita coinvolta da questo progetto.

“I ragazzi di LudoSport avevano le idee chiare fin dall’inizio. Polaris è nato come un modo di dare al proprio sport una precisa ambientazione, e ogni aspetto dello sport, dagli atleti alle diverse discipline, viene riportato fedelmente nel fumetto. Giovanni Gualdoni ha avuto il ruolo di ordinare le diverse anime del mondo Polaris, dando forma alla complessa ambientazione che si è creata dagli sputi dati dai ragazzi di Ludosport.”

“Le linee guida che ci sono state date erano di tenere a mente che in Polaris ci muoviamo in un mondo dove natura e tecnologia convivono. A noi è stata lasciata la piena libertà del design, purché rimanesse coerente con l’ambientazione data per Polaris. “

Debby studio polaris

A Valeria è richiesta la complicata operazione di trasporre in Polaris mosse e stili di combattimento reali della disciplina creata da LudoSport. Per ottenere una visione quanto più simile ad uno scontro reale, Valeria ha provato lo sport, assistito ad allenamenti e visionato numerosi video.

Naturalmente non è facile portare tutto il fascino di questo sport all’interno di un fumetto, per questo Polaris avrà una piccola sorpresa al suo interno, come svela Simone

“Vogliamo dare ai nostri lettori una visione completa del nostro sport, per questo in Polaris, al centro dell’albo, saranno presenti dei piccoli inserti, in cui verranno presentate e spiegate le mosse viste nella storia, tramite una sorta di manuale disegnato.”

Al momento, per Polaris si vuole arrivare ad una pubblicazione di sei albi, inizialmente pubblicati in inglese ed italiano, distribuiti nelle palestre di LudoSport e online. Il crowdfunding per ora ha raggiunto il primo obiettivo, ovvero la pubblicazione del primo numero di Polaris. La campagna è ancora operativa, e si sta muovendo con una buona progressione, mostrando un buon interesse per il progetto di Polaris (che ha anche una sua pagina Facebook) e la disciplina creata da Ludosport.