Peach Boy Riverside, l’adattamento anime del manga fantasy scritto da Coolkyousinnjya e illustrato da Johanne, si è mostrato con il primo trailer ufficiale.
Primo trailer per Peach Boy Riverside
Il video, visibile qui sotto, è apparso sul sito ufficiale dell’anime e rivela i nomi dei doppiatori (seiyuu) che daranno le loro voci ai personaggi principali.
Come apprendiamo da ANN, il manga originale racconta una storia che si ispira al mito di Momotarō (桃太郎 – Ragazzo della pesca), protagonista di una celeberrima fiaba del folklore giapponese.
Trama dell’anime
L’anime, infatti, narrerà di Sartrienne Aldraic detta Sari, principessa del Regno di Aldraic, sogna di viaggiare per il mondo. Il suo, però, è un desiderio alquanto irrealizzabile perché pericoloso, visto che gli umani vivono in castelli e fortificazioni, protetti da alte mura a causa dei mostri che vagano nelle campagne circostanti.
Un giorno, quando il suo regno viene minacciato da terribili creature demoniache dette “Oni”, la giovane fa la conoscenza di Kibitsu Mikoto, un avventuriero che sconfigge i demoni con il misterioso “Peach Eye”. L’incontro con Mikoto accresce la speranza a Sari di poter realizzare il suo sogno, anche se scopre quasi subito che Mikoto altri non è che Momotaro, uno spietato cacciatore e uccisore di mostri.
Sebbene sia inorridita dalla scia di sangue che Momotaro si lascia alle spalle, Sari sente ancora più forte il bisogno di conoscere il mondo che si trova oltre le mura di protezione, decidendo infine di seguire quel ragazzo misterioso, carismatico ma al contempo terrificante che ha incontrato quel giorno.
L’anime, che debutterà in Giappone nel prossimo mese di luglio, vede Shigeru Ueda (Märchen Mädchen, Namu Amida Butsu! -Rendai Utena-) alla regia presso gli studi di Asahi Production, con Keiichiro Ōchi (Hinamatsuri, My Teen Romantic Comedy SNAFU Climax, The Quintessential Quintuplets) che supervisiona le sceneggiature della serie. Satomi Kurita (Hina Logic – da Luck & Logic, Princess Connect! Re: Dive, Real Girl) e Masato Katou si stanno occupando del character design dei personaggi, mentre Takaaki Nakahashi (Mannaka no Rikkun) sta componendo le musiche.
Il manga originale, serializzato a partire dal 2015 su Shōnen Magazine R di Kodansha e poi raccolto in 8 tankōbon, è un remake del webcomic scritto e disegnato da Coolkyousinnjya e pubblicato online dal sito Weekly Young VIP iniziando da gennaio 2008.
La leggenda di Momotarō
Secondo la versione più nota del racconto, risalente al periodo Edo, Momotarō venne al mondo dentro una gigantesca pesca, che venne pescata mentre andava alla deriva in un fiume da un’anziana donna che non aveva avuto figli e che si era recata al fiume per lavare i panni; la donna e suo marito scoprirono il bambino mentre cercavano di aprire la pesca per mangiarla, e questi spiegò loro di essere stato inviato dal cielo per essere loro figlio. Secondo la versione di più antica attestazione, invece, la donna mangiò un pezzo della pesca e tornò giovane e bella, e quando il marito tornò a casa convinse anche lui a cibarsene; la coppia, rinvigorita dai poteri della pesca, quella sera stessa concepì un figlio. Da notare al riguardo che la pesca è considerata in Giappone un simbolo di fertilità, per la sua forma che ricorda il fondoschiena di una donna.
Il bambino venne chiamato Tarō (“figlio grande”, un nome molto comune per i primogeniti). Una volta cresciuto, il ragazzo lasciò la famiglia per andare ad affrontare gli oni, sorta di orchi che vivevano nell’isola di Onigashima; lungo la strada incontrò un cane, una scimmia e un fagiano, che accettarono di aiutarlo nella sua missione. Insieme ai suoi amici animali, Momotarō penetrò nel forte di Ura, sconfisse il capo degli oni e sottrasse alle creature il prezioso bottino, grazie al quale la sua famiglia e i suoi nuovi amici poterono vivere per sempre negli agi.