Parco Ghibli: foto di atti osceni con le statue dei personaggi degli anime finiscono online

Anna quando cera marnie studio ghibli

All’interno del Parco Ghibli, sembra stia prendendo piede una disdiscevole moda social che vede alcuni visitatori scattare delle foto mentre sono intenti in atti osceni insieme alle statue degli anime più celebri dello Studio Ghibli.

Nelle ultime settimane, infatti, su vari social sono apparse foto in cui insolenti avventori del parco a tema alimentano la viralità di pose offensive e irrispettose sia dei personaggi creati dal famoso studio d’animazione giapponese, sia verso gli altri ospiti del parco, soprattutto i bambini.

Nelle immagini è possibile vedere un uomo che palpa i seni della statu a grandezza naturale di Therru, la protagonista de “I Racconti di Terramare”, per poi rivolgere la sua attenzione a Marnie di “Quando c’era Marnie” cercando di scattare di scattare una foto delle parti intime della statua da sotto la vestaglia.

Si tratta ovviamente di bravate che, però, stanno facendo proseliti con tentativi di emulazione che rovinano la magia di un luogo frequentato da famiglie con bambini piccoli.

La situazione è aggravata dal fatto che seppur personaggi di fantasia, sia Therru che Marnie sono minorenni, cosa che nella realtà porterebbe all’arresto dei colpevoli di tali atti che ricadono nella sfera dei crimini a sfondo sessuale.

Per questo motivo, nonostante l’assordante silenzio della direzione del Parco Ghibli sulla questione che sta attirando critiche da parte degli utenti, il governatore della prefettura di Aichi Hideaki Omura è intervenuto sulla questione tenendo una conferenza stampa.

“Queste installazioni sono lì perché tutti, dai bambini agli adulti, possano immergersi nelle opere dello Studio Ghibli” ha detto Omura, “È estremamente spiacevole che foto come queste vengano condivise sui social media. È terribilmente deplorevole e desidero sinceramente che si ponga fine a tutto ciò”.

Omura, inoltre, ha ricordato come episodi simili siano accaduti anche al Museo Ghibli di Mitaka a Tokyo, incidenti su cui la direzione del museo non ha mai preso una dura posizione di condanna. Il governatore ha perciò chiesto alla direzione del parco di rispondere con fermezza riguardo questi incresciosi comportamenti, invitando i visitatori ad avvisare il personale del Parco Ghibli qualora fossero testimoni di altri atti osceni.

“Le persone che si comportano in questo modo non dovrebbero venire al parco”, ha concluso Omura, “Ed è ormai deciso che ci saranno gravi provvedimenti per chiunque agisca in questo modo in futuro”.

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