Trieste si prepara a diventare la capitale mondiale della fisica quantistica. No, non è un’esagerazione à la The Big Bang Theory, anche se ci piacerebbe partecipare seduti comodamente sul divano degli scienziati più nerd del piccolo schermo, ma la realtà: nove Premi Nobel per la Fisica si daranno appuntamento dal 28 al 30 maggio al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (ICTP) per la conferenza internazionale Fisica Quantistica: dai Fondamenti alle Tecnologie Emergenti.
Un evento che mette insieme cervelloni da ogni angolo del globo, accademie, supercomputer, e pure qualche riflessione sull’ambiente e il futuro dell’umanità. Robetta, insomma.
Da Einstein a Feynman passando per Trieste
Il 2025 è stato dichiarato Anno Internazionale della Scienza e delle Tecnologie Quantistiche (IYQ) dall’ONU, che ha pensato bene di ricordarci che la fisica non è solo una roba da lavagna ma può davvero cambiare il mondo. E in questo contesto arriva questa conferenza dal sapore storico, organizzata da ICTP e Accademia dei Lincei, con l’aiuto della SISSA, della Fondazione Internazionale Trieste e pure di colleghi dal Brasile.
L’occasione è simbolica: 100 anni dalla formulazione della Teoria dei Quanti, che oggi ha smesso di essere solo un rompicapo teorico ed è diventata la chiave per nuove tecnologie, cybersicurezza, medicina personalizzata, supercalcolo, comunicazione quantistica, clima e chi più ne ha, più ne calcoli (letteralmente).
Chi ci sarà? Ecco l gotha della fisica mondiale
Ecco alcuni dei nomi che faranno brillare i neuroni triestini:
- Alain Aspect (Francia): ha spianato la strada alla scienza dell’informazione quantistica.
- Eric Cornell (USA): tra i primi a studiare i condensati di Bose-Einstein (ecco che ritorna l’amore per The Big Bang Theory).
- David Gross (USA): ha scoperto la “libertà asintotica” nella teoria delle interazioni forti.
- Serge Haroche (Francia): esperto di manipolazione di sistemi quantistici singoli.
- Wolfgang Ketterle (MIT): altro guru dei condensati.
- Anne L’Huillier (Svezia): tudia la danza degli elettroni nella materia.
- Duncan Haldane (USA): maestro delle fasi topologiche della materia.
- Giorgio Parisi (Italia): scopritore delle fluttuazioni nei sistemi fisici, Premio Nobel 2021 e orgoglio nazionale.
- William Phillips (USA): noto per il raffreddamento degli atomi con la luce laser.
Di cosa si parlerà? Di tutto un po’, ma in salsa quantistica
Gli interventi saranno divisi tra sessioni accademiche e eventi divulgativi, affrontando le grandi sfide del nostro tempo: crisi climatica, cybersicurezza, intelligenza artificiale, medicina quantistica, energia sostenibile e altro ancora.
Tra i nomi che parteciperanno alle discussioni, moderate dal giornalista scientifico Gabriele Beccaria, troviamo anche:
- Alessandro Curioni, vicepresidente IBM Europa.
- David Spergel, presidente della Simons Foundation.
- Atish Dabholkar, direttore dell’ICTP.
Eventi anche per i comuni mortali dallo spirito nerd
La fisica non sarà solo per addetti ai lavori. Ecco tre eventi aperti al pubblico che promettono di farci sognare, o quantomeno farci venire voglia di aprire un libro di Feynman:
- Giovedì 29 maggio, ore 18:30 – Teatro Miela, Trieste
- Measuring the Elusive: Quantum Physics Rewrites the Metric System
- Un esperimento dimostrativo (in inglese) con William Phillips e Vanderlei Bagnato per capire come la fisica quantistica sta rivoluzionando il modo in cui misuriamo il mondo.
- Venerdì 30 maggio, ore 18:00 – Teatro Miela, Trieste
- Natura facit saltum: la meccanica quantistica e la società
- Un dibattito su come la rivoluzione quantistica sta cambiando la nostra cultura e visione della realtà.
- Sabato 31 maggio, ore 9:00 – Sala Luttazzi, Porto Vecchio, Trieste
- Quantum Dreams
- Una mattinata per esplorare le applicazioni pratiche della fisica quantistica, tra imprese, ricerca e innovazione.
Trieste, crocevia della fisica quantistica e della scienza che verrà
Con un tale concentrato di premi Nobel, scienziati, enti internazionali e visione futura, Trieste si conferma una delle capitali della scienza europea. Un crocevia di cervelli, idee e tecnologie che ci ricordano una cosa semplice: la fisica, oggi, è ovunque. Non solo nei laboratori o nei libri, ma nei computer quantistici, nei satelliti, nelle diagnosi mediche, nella protezione dei dati, nel modo in cui esploriamo l’universo.
E con eventi così, anche chi ha sempre pensato che la fisica quantistica fosse “una roba per Sheldon Cooper” potrebbe scoprire che… è molto più vicina di quanto crediamo.