Mentre in giappone già cresce l’attesa per l’uscita della seconda stagione, sbarca su Netflix Italia Kakegurui, la serie anime diretta da Yūichirō Hayashidi e tratta dall’omonimo manga di Homura Kawamoto a marchio Square Enix.
Una scuola così non l’avete mai vista. Scommettiamo?
L’istituto privato Hyakkaou è un’istituto che accoglie studenti privilegiati con un curriculum molto particolare. Figli e figlie delle persone più abbienti e potenti del Giappone, la loro popolarità a scuola non è determinata dalle doti atletiche o dagli ottimo profitto negli studi. Quello che conta veramente per avere successo e prestigio dentro questa scuola è la bravura nel gioco d’azzardo.
Le secolari tradizioni dell’istituto hanno infatti dato vita ad un rigido sistema a caste regolato appunto dal gioco d’azzardo. A capo di questo sistema di caste si trovano i membri del comitato studentesco, che esercitano il loro potere raccogliendo i debiti contratti dagli altri studenti e regolando le giocate.
Alla Hyakkaou chi sa vincere al gioco vive come un re, chi perde è costretto a sottostare al comitato studentesco e alle sue assurde regole per poter ripagare il debito contratto.
L’arrivo di una nuova studentessa, Yumeko Jabami, cambierà però presto la vita degli studenti dell’istituto Hyakkao. Dietro alla sua apparente timidezza ed ingenuità, Yumeko nasconde infatti una bravura e una ossessione per il gioco d’azzardo seconde a nessuno.
Gli stessi membri del comitato studentesco dovranno ben presto fare i conti con lei.
Una serie che porta il concetto di dipendenza da gioco ad un nuovo livello
Divisa in 12 puntate, la prima stagione della serie anime Kakegurui rappresenta un’ottima trasposizione del manga originale rispecchiandone tanto i punti di forza quanto i limiti.
Le puntate sono ovviamente tutte incentrate sul gioco d’azzardo e sulle sfide che di volta in volta la nuova arrivata, Yumeko Jabani lancerà ai membri del collettivo studentesco, con poste in gioco sempre più alte e sempre più “personali”.
Questo ci porterà in un turbinio crescente di emozioni dove l’adrenalina per il rischio della posta in palio si mescolerà colla frenesia del gioco, la bramosia di potere che diventeranno per i giocatori vero e proprio desiderio, dando vita a situazioni ora stravaganti e divertenti, ora grottesche a volte forse un po’ troppo esagerate anche per un liceo di un anime giapponese.
Ma si sa, l’istituto Hyakkaou non è un liceo come tutti gli altri, così come non lo sono gli studenti che lo frequentano. E tutta la loro peculiarità e stranezza viene decisamente ben descritta da questo anime che porta il concetto di dipendenza dal gioco ad un nuovo livello.
Se da un lato questa è la nota distintiva che ha anche determinato il successo del manga di Kakegurui, dall’altro l’ossessione per il gioco d’azzardo dei protagonisti e la sua centralità nell’economia della storia potrebbe risultare eccessiva, schiacciando la narrazione e relegando lo spettatore ad una monotona successione di sfide, sicuramente tutte diverse tra di loro per tipo di gioco, ma anche tutte molto scontate nell’esito.
Anche il porre la giovane Yumeko davanti a sfide (e sfidanti) sempre più particolari ed estreme non sempre basta a distogliere da questo senso di ripetizione.
Dove Kakeguri riesce invece ancora a funzionare molto bene è la costruzione, puntata dopo puntata, di un senso di anticipazione per quello che sarà l’ultimo scontro.
Gli ultimi episodi di questa prima stagione vanno oltre la semplice descrizione delle giocate, incominciando a raccontare cosa si nasconde dietro le ossessioni dei protagonisti, risultando così molto più coinvolgenti e accompagnandoci verso un gran finale che si tiene in piedi da solo ma che, per fortuna, sappiamo non sarà l’epilogo conclusivo dato l’annuncio della prossima season.
Non ci resta che scoprire se la seconda stagione continuerà questa evoluzione, regalandoci ancora più intensità e coinvolgimento, caratteristiche che ci consentono di affermare che l’esordio di Kakegurui su Netflix ci ha proprio convinti!