Fortnite è uno dei battle royale più famosi al mondo e, a causa proprio della sua grande popolarità, sono anche numerosissime le critiche e le polemiche che lo circondano. L’ultima in ordine cronologico riguarda un bambino brasiliano, bannato per 4 anni da Epic Games mentre stava giocando a Fortnite.
Epic Games banna un bambino di 9 anni che stava giocando a Fortnite nella modalità Arena
La maggior parte della grande community di Fortnite include fan molto giovani, che spesso non sono ancora adolescenti. Proprio per questo Epic ha elaborato delle regole apposite che impediscono ai bambini di età inferiore ai 13 anni di partecipare a tornei competitivi, o modalità di gioco che includono un qualsiasi montepremi. Inoltre, i giocatori al di sotto di questo limite di età, per poter partecipare a partite competitive senza un montepremi in denaro necessitano anche del consenso dei genitori. Da qui è nato il problema.
Zenon, un giocatore brasiliano di 9 anni di Fortnite, è stato bandito dal battle royale per 1460 giorni, un totale di 4 anni, ovvero fino a quando raggiungerà l’età di 13 anni. Nonostante la sua giovane età e il paese di provenienza, questo ragazzo si è già fatto un nome giocando a Fortnite, vantando di più di 130.000 follower su Twitch.
Zenon è stato bannato dalla Epic Games dopo aver giocato alcune partite in modalità Arena, modalità competitiva senza premi in denaro. Il bambino di nove anni, insieme ai suoi spettatori e suo padre accanto a lui, è stato bannato in diretta scoppiando così a piangere. Nonostante Zenon sembra abbia avuto il permesso di suo padre, quando Epic ha notato la violazione non ha esitato a prendere subito dei provvedimenti. Ora il bambino non può né partecipare a un torneo Fortnite né giocare in modalità Arena fino a quando non raggiungerà 13 anni.
Ma la community del gioco si è subito rivoltata contro Epic Games.
Dopo questo divieto, #FreeZenon è diventato una tendenza sul social network Twitter. L’hashtag è stato lanciato dai suoi seguaci e dai fan di Fortnite, contrari a ciò che è successo. Ben oltre 100.000 persone hanno twittato con l’hashtag, inclusi alcuni nomi importanti nella comunità di gioco come FaZe Banks, che ha supplicato Epic di far tornare a giocare Zenon, così come chiesto anche da Ninja e Zayt.
Comprensibilmente le regole sono fatte per essere rispettate e, se infrante, una punizione è la soluzione solitamente adottata in questi casi. Ma il divieto ad un bambino, bannato da Fortnite per 4 anni, forse è davvero eccessivo.
Quali sono le vostre opinioni sul divieto di Zenon di tornare su Fortnite? Pensate che sia giusto? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto!
Fonte: Essentially Sports