Forelsket: la recensione della miniserie su Jundo

Forelsket

Forelsket è una miniserie completa dai tratti macabri approdata recentemente su Jundo e, per questo motivo, ho deciso di provare a leggerla nei miei momenti di relax. Al momento sono stati pubblicati un totale di cinque capitoli e, qui sotto, potete trovare le mie prime impressioni sull’opera a fumetti tutta nostrana.

La recensione di Forelsket

Per scrollarsi dall’apatia causata da un amore impossibile, il poeta Hans Christian Andersen intraprende un viaggio verso la sua isola natia. La traversata via mare diventa avventura quando mostri orribili e magici compaiono su Fionia. Kay, un soldato, sarà affiancato dallo scrittore per porre fine alle orde della Regina delle Nevi. Andersen ha la volontà necessaria per vincere le sue storie?

Di cosa parla Forelsket? È presto detto.

Opera originale Jundo di Matteo Filippi e Lorenzo Ridolfi, Forelsket è incentrata sulle fantastiche e macabre avventure capitate al famoso scrittore Christian Andersen nella sua terra natia (Fionia) che risulta essere mutata negli anni.

Sulla nave diretta verso Fionia, il nostro protagonista avrà la sventura di incontrare delle creature marine antropomorfe che attaccano l’equipaggio. Grazie all’aiuto di un soldato, Kay, Andersen scopre cosa sta realmente accadendo. Da qualche anno, la Strega delle Nevi ha preso il controllo dell’Olanda e ha scagliato sul terreno creature di ogni tipo, assetate di sangue e morte.
Tra una pennellata di giallo e una di blu, la storia si sussegue senza intoppi e senza inutili giri di parole; sostituite spesso da tavole senza dialoghi che vengono brillantemente accostati ai volti molto espressivi dei protagonisti.

I personaggi fanno il loro ingresso uno ad uno e raccontano le loro storie. Riusciamo in questo modo a provare più empatia nei loro confronti, in un viaggio importante, nato dal bisogno del Signor Andersen di evadere da una vita fatta di sole delusioni (viaggio alla fine del quale trarrà un’importante lezione). Ovviamente, lui non poteva sospettare che questo percorso si sarebbe presto trasformato in un incubo!

Quello che Forelsket ha da dire, senza dirlo

Ho apprezzato lo sviluppo personale del protagonista, all’inizio spaventato da tutto ma che in seguito riesce a tirare fuori una parte di sé di cui non era probabilmente a conoscenza.

Le pagine si susseguono e la narrazione procede senza intoppi tra illustrazioni dai colori accesi, tavole composte da temi caldi e freddi che contribuiscono a dare un tono deciso alla storia. I disegni mi hanno ricordato i quadri espressionisti, un insieme di tonalità miscelate al fine di ottenere un risultato intenso che, spesso, colpisce nel profondo. A mio avviso, anche se non sono esattamente quello che giudico spesso nelle mie corde, i disegni sono un punto forte dell’intera opera. Catturano quell’atmosfera di paura ed esprimono le emozioni dei personaggi alla perfezione.

Forelsket è imprevedibile, al peggio non c’è mai fine e l’ottimismo dei protagonisti, ad un certo punto, vacilla. La sanità mentale di tutti sembra quasi un pericolo durante tutta la vicenda (qualcuno ha detto Lovecraft?), un’avventura in grado di incuriosire e appassionare ogni lettore amante del genere. L’opera resta fedele al tema fantasy, ma a tratti diventa violenta e sanguinolenta. Nell’insieme, il tutto è ben strutturato e dalla narrazione fluida.

Il finale, forse, non mi ha convinto completamente. No, non vi dirò cosa accade ma, detto questo, non potevo certo aspettarmi un lieto fine, magari uno di quelli da c’era una volta, considerando lo svolgimento di questa storia. La conclusione riesce comunque a far scendere una lacrima e ti rimane impressa nella mente per molto tempo, spingendoti a cercare un qualche insegnamento profondo. In effetti, è qualcosa di molto personale e probabilmente, proprio per questo motivo, non per tutti i palati.

Ad ogni modo, l’opera mi ha soddisfatto. Forse alcuni discorsi sono stati un po’ frettolosi e alcuni avvenimenti, secondo me, meritavano di essere analizzati più in profondità. Non posso farne certo una colpa agli autori, semplicemente io preferisco leggere il più possibile, scoprire tutti i segreti di un’opera e dei suoi personaggi. A causa di questa mia preferenza, avrei voluto che questa storia durasse un po’ più a lungo. Ciononostante, le pagine contengono il giusto numero di sezioni, in modo che il lettore non si senta soffocato da qualche riga di troppo, potendo ammirare al meglio le vignette; trascinandolo in un mondo fantastico non proprio da favola. Nell’opera, inoltre, sono presenti molti riferimenti ai racconti dello scrittore, un particolare che induce a cercare più informazioni su questo personaggio che potrebbe non essere noto a tutti.

Questa serie è perfetta per chi vuole storia breve ricca di emozioni, non la solita vicenda a lieto fine. Impossibile staccare gli occhi dalle pagine, se non per cercare curiosità sul famoso protagonista di questo original. La serie è recuperabile sull’APP di Jundo o nella sua nuova edizione cartacea, resa disponibile per la prima volta al Romics 2022.

Se non avete ancora recuperato Forelsket, vi consiglio di rimediare. Tra sguardi intensi e personaggi ben caratterizzati, si tratta davvero di una piccola chicca che riesce in soli cinque capitoli a sviluppare una storia e a concluderla in maniera degna.