È morto David Boggs, l’inventore dell’ethernet

David Boggs inventore ethernet

Nei giorni scorsi è venuto a mancare un altro pioniere dell’informatica: si è spento infatti, all’età di 71 anni, David Boggs uno dei papà dello standard Ethernet.

Secondo quanto riportato dal New York Times, la morte di Boggs risale al 19 febbraio come conseguenza di arresto cardiaco, anche se la notizia è trapelata solo un paio di giorni fa.

Addio a David Boggs, co-inventore dell’Ethernet

Nato nel 1950 David Boggs, insieme a Robert Metcalfe di cui David era assistente, sviluppò quella che è una delle tecnologia chiave delle reti informatiche e di Internet.

L’interfaccia Ethernet permette infatti di mettere in comunicazione computer e dispositivi su rete locale (LAN) sfruttando la sua riconosciuta affidabilità, frutto dei protocolli che sono alla base di questo standard migliorati da Boggs e Metcalfe e dal loro gruppo di ricercatori dello Xerox PARC (Palo Alto Research Center).

La prima versione dell’Ethernet permetteva di trasferire dati tra computer a una velocità di 2,94 Mbps tramite cavo coassiale, basandosi allora come ora sulla celebre una tecnologia a pacchetti che consente di instradare dati (suddivisi in pacchetti) via cavo e senza fili su, anche nel caso alcuni pacchetti dovessero corrompersi andare persi.

Il successo di una tecnologia ancor oggi insuperabile

L’Ethernet fu introdotta ufficialmente nel 1976 con una presentazione intitolata Ethernet: Distributed Packet Switching for Local Computer Networks, anche se lo standard, sperimentato con successo a partire dal 1973, era stato già dettagliatamente descritto e specificato nel 1975 nel momento in cui fu depositato il brevetto.

Il debutto commerciale dell’Ethernet, divenuto in poco tempo lo standard di comunicazione più utilizzato per le reti LAN, MAN e WAN, risale invece al 1980.

Chi ha da sempre smanettato con i PC, crimpato cavi e configurato schede, dispositivi di rete e reti locali, oggi è sicuramente un po’ più triste.