Ven 25 Aprile, 2025

Le News della settimana

spot_img

Potrebbe interessarti

Dentro la Terra piatta: il surreale reportage di un YouTuber infiltratosi in una conferenza di terrapiattisti

Dylan Dubeau, YouTuber del canale Not Exactly Normal, ha deciso di cercare risposte tra i terrapiattisti, un movimento che sta prendendo sempre più piede e che, in pieno 21esimo secolo, genera tanta incredulità riguardo alla sua capacità di propinare idee bislacche a un platea, incredibilmente sempre più ampia di persone.

Armato di videocamera, spirito di osservazione, desiderio di capire le ragioni alla base di tale fenomeno e, probabilmente, accompagnato anche una buona dose di autocontrollo, Dylan ha partecipato a una convention internazionale di sostenitori della teoria della Terra piatta per documentare ciò che molti considerano l’apice della disinformazione scientifica.

L’ignoranza travestita da anticonformismo e scetticismo

Dubeau spiega che, per molti terrapiattisti, tutto ruota intorno al concetto di scetticismo assoluto. “È tutto basato sul mettere in discussione ciò che ti è stato insegnato fin da piccolo” dice lo YouTuber nel suo video.

Tra i relatori presenti alla convention, spiccano nomi come Rick Hummer e Robbie Davidson, veri e propri guru del terrapiattismo. Uno di loro, con solennità cosmica, afferma che l’atmosfera è una cupola, fisica o eterea, e le stelle e i pianeti non sono altro che punti di luce al di là di questa cupola.

Il diavolo veste NASA

Secondo molti partecipanti, la NASA non solo mente, ma è stata fondata da nazisti, massoni e appartenenti a scientology con lo scopo, udite udite, di convincere il mondo che Dio non esiste.

Alcuni definiscono l’agenzia spaziale statunitense “una creazione del diavolo”. In questo universo alternativo, le missioni spaziali sono un bluff, la Luna è una lampadina e gli astronauti sono attori subacquei che recitano dentro piscine, il tutto con l’aiuto del green screen.

Il modello cosmico secondo i terrapiattisti: Sole piccolo, Luna piccola e… palloncini

Secondo questa visione alternativa, il Sole e la Luna sono minuscoli e ruotano sopra la Terra piatta in uno schema che ricorda il simbolo dello yin e yang. Non esiste lo spazio, i satelliti sarebbero attaccati a dei palloni (no, non quelli meteorologici… palloni veri), e tutto il resto è propaganda hollywoodiana.

La cosa più sorprendente? Nonostante le teorie bislacche, la vera forza della “Flat Earth community” è la voglia di sentirsi parte di qualcosa di “diverso”, un microcosmo dove ogni dubbio diventa certezza e ogni certezza un complotto ordito da chi non fa parte della comunità.

Ed è qui che la lezione di Dubeau diventa interessante: non basta sapere che qualcosa è falso per combatterlo, bisogna capire perché qualcuno ci crede davvero. Insomma, più che cercare di convincere i terrapiattisti che hanno il “cervello in sciopero”, è più utile comprendere i motivi che li spingono ad abbracciare teorie così antiscientifiche e surreali che fanno rivoltare nella tomba il povero Eratostene.

fonte