Svelato durante la cerimonia di inaugurazione del BlizzCon 2015 , e anticipato qualche giorno fa da un brevissimo teaser, ecco che al pubblico si presenta il primo completo trailer del film di Warcraft.
Sul palco delle’evento, abbiamo brevemente visto alcuni degli attori principali che danno il volto ai famosi personaggi Blizzard, come Garona (Paula Patton), re Llane Wrynn (Dominic Cooper), Gul’dan (Daniel Wu) e Manonera (Clancy Brown), eil regista Duncan Jones. Grande assente invece è stato Travis Fimmel, che nel film interpreta il protagonista umano,Anduin Lothar,
Il Trailer inizia mostrando Anduin Lothar a cavallo del suo grifone che atterra davanti a quello che sembra essere Medivh o Khadgar, ma la scena ci porta subito davanti a quella che non potrebbe esser altro che la città di Roccavento, mentre in sottofondo la voce narrante di Fimmel avverte qualcuno, presumibilmente Re Llane, che dopo tanti anni di pace è in arrivo una nuova minaccia. Ecco quindi le immancabili scene di azione con il massacro una pattuglia Umana da parte di una squadra di Orchi. Il tutto mentre la voce fuori campo ci fa capire che gli orchi stanno cercando una nuova casa in Azeroth.
Il regista Duncan Jones dimostra di essereun fan sfegatato del gioco Blizzard e ci regala delle chicche che solo alcuni fra i più agguerriti giocatori riconosceranno. I golem meccanici che pattugliano gli orti di zucche delle Marche Occidentali, per esempio, o la perfetta ricostruzione di Roccavento con tanto di cattedrale e torre dei maghi. La sala del trono di re Llane o le gigantesche statue che sorvegliano il Portale Oscuro. Le bardature dei grifoni o le armi e le armature degli orchi. In questi dettagli, (World of) Warcraft sembra prendere vita sullo schermo, e noi possiamo solo augurarci che il risultato finale sia all’altezza.
Queste le Premesse per un film di sicuro successo che darà il via certamente ad una lunga serie di Sequel, prequel, e simili che tutti noi accetteremo di buon grado. La strada fino a giugno 2016 è lunga e il lavoro da fare è ancora molto, ma noi aspetteremo pazienti.
L’agenzia spaziale russa (Roscosmos) ha annunciato che lancerà una missione umana sulla Luna nel 2029. L’ Europea (ESA) ha già espresso interesse per partecipare.
“il volo con equipaggio per lo sbarco sulla Luna è previsto per il 2029“
Queste le parole di Vladimir Solntsev, a capo di Roscomsos Energia. Il veicolo che verrà utilizzato è attualmente in fase di sviluppo e sarà pronto per i primi test nel 2021.
L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha gia in programma una missione in collaborazione con i Russi per il 2020, si tratta di una sonda senza equipaggio, diretta al polo sud del nostro satellite, la destinazione sarà il cratere Pole-Atkin.
Non solo la Russia, ma anche la cina ha alcune idee sul nostro satellite, a fine 2013 infatti, ha intrapreso la missione Chang’e 3 spedendo sul suolo lunare il rover Yutu che potrebbe avere un seguito per il 2017. La possibilità poi di creare una base stabile con un equipaggio fisso sul nostro satellite, sebra essere stata confermata dal vice primo ministro russo Dmitry Rogozin, che sembra vedere nei Cinesi il partner ideale per questo progetto.
Per concludere, il responsabile del gruppo di esplorazione lunare dell’ESTEC ( European Space Research and Technology Centre ) Berengere Houdou, ha dichiarato: “abbiamo l’ambizione di spedire astronauti europei sulla Luna. Non ci sono piani in corso a livello internazionale per un’ampia cooperazione per il ritorno sulla Luna“.
Una serie di notizie sembrano quindi unire il nostro continente,e i nostri vicini, nel’idea di espanderci verso il nostro silenzioso compagno di ogni notte. Ma anche gli Americani non hanno intenzione di stare a quardare, non è un caso che anche la NASA stia vagliando possibili missioni entro il 2022 e la costruzione di basi lunari permanenti dal 2027.
Speriamo insomma che tutta questa concorrenza e antagonismo sviluppi una nuova corsa allo spazio, nuove frontiere si ergono davanti a noi, speriamo che tutto ciò si traduca in un rapido sviluppo tecnologico/scientifico all portata di noi tutti.
Amazon è un azienda innovativa sotto innumerevoli aspetti, ci hanno ormai abituati a novità che rivoluzionano il settore, l’ultima si chiama Amazon Prime Now. Si tratta di un servizio che garantisce la consegna di una categoria limitata di prodotti nel giro di un’ora al massimo dall’ordine. Già testato a lungo negli Stati Uniti, è al momento è disponibile dal 3 novembre solo a Milano ed in alcuni comuni limitrofi.
Al lancio sono già disponibili più di quindicimila articoli, tra cui la nuova categoria di generi alimentari e bevande alcoliche che l’azienda ha inserito da poco. Prime Now sarà una variante del gia noto abbonamento a Prime, che già permetteva un nuomero infinito di ordini senza alcun costo consegna per gli articoli disponibili a catologo.
L’azienda non ci regala però questo servizio, e le limitazioni con Amazon Prime Now ci sono. Per poter avere la merce in questi tempi sarà necessario effettuare un ordine minimo di 19 Euro. e scaricare l’applicazione per smartphone Amazon Prime Now. Il costo di spedizione sarà didi 6,90 Euro. Un ultima novità rivoluzionaria è che il servio funziona tutti i giorni, anche durante il week-end, dalle 8 del mattino a Mezzanotte.
Gli altri comuni interessati sono Cinisello Balsamo e Paderno Dungano. La disponibilità completa è disponibile a questo indirizzo.
In attesa di Venerdi dove vedremo finalmente il primo trailer completo, ecco il Teaser del film di World Of Warcraft.
Warcraft: L’inizio, è il titolo che è stato scelto per questa pellicola che vede alla regia Duncan Jones(Moon 2009, Source code 2011)
SINOSSI UFFICIALE:
Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra. Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra. Così ha inizio una spettacolare saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte facce, ed ognuno combatterà per la propria causa.
Questa è la seconda recensione che scrivo e, “casualmente”, parla di un altro Indie Horror.
Nella prima ho trattato The Coma, un titolo coreano che non mi ha entusiasmato particolarmente ma potrebbe essere utilizzato come buona base di partenza per un gioco che potrebbe soddisfare moltissimi gamers.
The Cat Lady, al contrario, non ha bisogno di sviluppi successivi: è meraviglioso così com’è.
Primo impatto
Quando ho lanciato The Cat Lady mi sono quasi pentito di aver speso i miei soldi: risoluzione a 800×600 e un’interfaccia talmente basilare che, quasi quasi, The Coma poteva sembrare un capolavoro di programmazione.
Il gioco
Appena la partita è cominciata mi sono immediatamente ricreduto. Mi sono accorto di avere a che fare con una piccola (ed economica) opera d’arte. Questo titolo vanta una storia bellissima, cruda, violenta e, allo stesso tempo, delicata ed introspettiva.
La protagonista è una ragazza di nome Susan Ashworth, affetta da una grave forma di depressione che la porterà al suicidio e la sua avventura la spingerà nel regno dei morti, dove le verrà data una seconda possibilità a patto che liberi il mondo dai cosiddetti “parassiti”.
Non vi spoilererò la storia, chiaramente, lascerò a voi l’arduo compito di scoprire il susseguirsi di colpi di scena che questo titolo avrà da offrirvi.
L’ambientazione è bellissima e coinvolge il giocatore in ogni fase dell’avventura. Nonostante sia un gioco pesantemente (e volutamente) pixelato, riuscirete a vivere il mondo circostante come se fosse in FullHD. La “parte horror” del gioco è decisamente curata e ben sviluppata, mai banale nonostante non vi faccia saltare dalla sedia. Per quanto riguarda i puzzle, quest’ultimi sono intuitivi e si rendono più complicati con il salire del livello, come è giusto che sia. I comandi sono basilari, niente di più che WASD o, per i nabbi, le freccette!
La colonna sonora
La colonna sonora merita un paragrafo a parte in The Cat Lady. Da amante della bella musica devo dire che è semplicemente meravigliosa. Riesce sempre ad essere a tema ed a coinvolgere il giocatore nell’avventura, ti inganna, ti illude… ti emoziona. Sì, perchè la storia è di per sé toccante, la musica però dà quel tocco di malinconia quando serve o di eccitazione nelle scene movimentate. A volte è rock, altre è metal ed altre ancora è classica.
Semplicemente è un’opera d’arte.
Conclusione
The Cat Lady entra di diritto nella mia personalissima classifica dei migliori giochi d’avventura mai giocati e, spero, anche nella vostra!
Come ogni anno la ricorrenza dei Saldi Steam per Halloween ci riempie di Gioia. La famosissima piattaforma di Valve ha anche quest’anno deciso di celebrare Halloween con una serie di sconti da capogiro, che vi consigliamo assolutamente di guardare.
76 pagine di sconti, tutte a tema horror, giochi di tutti i franchise a prezzi da Urlo:
-Resident Evil; – 75% su tutti i titoli della serie
-Bioshok; -75%/-80% sulla serie
-Dyin Light ;- 50%
-Alien Isolation; -50%
-Dead Space 1-2; -75%
-The Witcher 1-2-3; -30% / -80%
-Middle Earth-Shadow of mordor; -66%
-Alice Madness returno; -75%
-Dead Rising 3: Apocalypse edition; -60%
-Dead Island: Game of the Year Edition; -80%
Questi sono solo alcuni dei titoli proposti, scaricate l’app e sfogliateli tutti.
L’offerta scadrà il 2 Novembre 2015 ore 19:00. Non ci resta che augurarvi buon week end e buono shopping.
Partiamo dal presupposto che sono di parte e, quindi, questa classifica potrebbe essere influenzata da pareri personali.
Nota bene: NON tutti i Nerd rispettano i punti qui di seguito, quindi, se ne sposi uno e costui si rivela un impostore, non potrai incolparci di nulla! *risata malefica*
Ma ora partiamo con i nostri 10 motivi per frequentare un Nerd.
AVRAI IL TUO TECNICO PERSONALE A VITA. I Nerd sono notoriamente appassionati di tutto ciò che ha a che fare con computer, elettronica e compagnia briscola. Trovane uno e non dovrai mai più chiamare un tecnico che ti installi la webcam quando vuoi registrarti mentre balli “Gangnam Style”; ci penserà lui! Risparmiandoti imbarazzo e denaro.
E’ APPASSIONATO DI UN SACCO DI COSE. Un Nerd è appassionato di cose che piacciono solo a lui e ad altri Nerd. Per esempio creare una nuova trama per DnD, costruire un computer, capire quale sistema operativo è migliore. Dov’è il vantaggio in tutto ciò? Vorrà condividere le sue passioni con altri simili, lasciando a te il tempo e la possibilità di uscire con le amiche a parlare di…. quello di cui parlano le donne insomma!
E’ CREATIVO. Potrebbe non essere la prima caratteristica che ti salta alla mente quando pensi ad un Nerd, se ci pensi bene però ti accorgerai che non è così. Un Geek prova ad inventare nuovi videogiochi, nuovi giochi da tavolo, cerca di scoprire le leggi che regolano l’universo; insomma è creativo! Ne guadagnerai sopratutto durante le ricorrenze: compleanni, anniversari, natale; al momento di ricevere un regalo in sostanza. Il vostro compagno Nerd cercherà sempre il prodotto più innovativo e adatto a te che abbia anche le migliori reviews su Amazon!
La creatività potrebbe anche arrivare alla camera da letto, inventando nuovi ruoli… *If you know what i mean*
E’ ATTENTO. Frequentare un Nerd potrebbe essere l’unico modo che hai per evitare quegli spiacevoli litigi riguardanti ricorrenze dimenticate e dettagli sfuggiti. Il mondo dei videogames ed una vita fatta di concentrazione l’ha reso attento come una faina. Si ricorderà quindi da quanti anni/mesi/giorni/ore state insieme e di quanti nanometri ti sei tagliata le triple punte.
E’ DI SUCCESSO. Non è una sorpresa che moltissimi Geeks abbiano un lavoro di successo e con possibilità di carriera davanti a sé. Frequentare un Nerd ti darà quella cosa che un tamarro qualsiasi non ti darà mai, un futuro!
A meno che il tamarro in questione sia un calciatore. In quel caso avresti un interlocutore incapace anche di formulare una frase di senso compiuto.
E’ FEDELE. Se riesce ad essere fedele ad un sistema operativo pieno di bachi, sicuramente sarà fedele anche a te!
E’ UN SUPER ALLEATO NEI GIOCHI TRIVIA. Quando tu inviterai i TUOI amici per una serata Trivia, lui sarà la tua arma segreta da sfoderare nei momenti più difficili in quanto conoscitore di tutto lo scibile umano.
HA UN BASSO COSTO DI MANTENIMENTO. Come per le ragazze, anche un ometto Nerd costa poco da mantenere. Se ne sbatte di mode, scarpe, vestiti o quant’altro. Non ha particolari pretese; le uniche spese che dovrai affrontare saranno i videogames a Natale e compleanno.
HA AMICI VERI. Frequentare un Nerd ti aprirà anche al suo mondo di amici. Ragazzi perlopiù semplici e, anche se all’apparenza un po’ sfigati, veri e sinceri. Come il tuo lui.
HA UN GRANDE SENSO DELL’UMORISMO. Essere un Geek non è sempre facile, sopratutto durante il periodo scolastico. Il tuo ometto ha quindi imparato a sviluppare un gran senso dell’umorismo che difficilmente troverai in altri elementi della società (vedi qualche riga più su, alla voce “tamarro”). Riderà di se stesso e riderà con te degli strafalcioni che dirai!
Insomma donna cara, fatti un favore, un regalo, una gentilezza. Esci con un Nerd e vedrai che la tua vita ne trarrà giovamento.
Non tutti conoscono l’ideatore del famoso Pac Man, il designer di videogame giapponese Tohru Iwatani. Era uno dei grandi ospiti alla Games Week di Milano, che ha chiuso i battenti domenica 25 ottobre. Intervistato durante la conferenza, Iwatani ha raccontato al pubblico come gli è venuta l’idea di uno dei più famosi video game della storia.
Recentemente è anche apparso come personaggio nel film, Pixels, dove è stato interpretato dall’attore Denis Akiyama.
“Mi somiglia a tal punto che, quando lo incontrai per un pranzo, ci scambiarono per gemelli”
Di seguito riportiamo parte dell’intervista:
Partiamo dall’inizio. Per una volta la storia dei videogame è passata per un pezzo di cultura italiana, anche se culinaria. Si dice che le venne l’idea di Pac-Man guardando una pizza priva di una fetta appena tagliata.
Esatto. Guardai quella pizza e vidi quel che poi sarebbe divenuto Pac-Man. Ai tempi era pieno di videogame nelle sale giochi dove andavano in scena invasioni spaziali e dove si sparava a tutto e tutti. Io invece miravo a fare un gioco grazioso, semplice, che piacesse alle donne e che potesse esser giocato dalle coppie. E con un concetto di base, il mangiare. Avevo in testa degli elementi, ad esempio i cibi speciali che Pac-Man divora e che gli permettono di diventare così forte da dar la caccia ai fantasmi. Hanno la stessa funzione degli spinaci per Braccio di Ferro. Ma la loro è una relazione simbiotica anche se conflittuale, la stessa che lega Tom a Jerry”.
Era a cena con amici?
“No, ero solo. Ero uscito per mangiare una cosa. Ed è stata una fortuna. Fossi stato in compagnia di fette da quella pizza ne sarebbero state tagliate diverse e io non averi avuto quell’intuizione”.
Perché Pac-Man mangia puntini?
“Sono biscotti, lui ama i biscotti. E li amano anche i fantasmi, per questo lo inseguono: non vogliono che si mangino i loro biscotti. Questa è la base. Ma al tempo pensai anche che fare un gioco dove si era sempre inseguiti non era divertente. E’ una condizione piscologica scomoda a lungo andare e questo mi ha portato all’idea di creare le condizioni affinché i ruoli in certi momenti si potessero invertire”.
Come mai dei fantasmi? Potevano essere zucche, ufo, canguri…
“Pac-Man è una bocca stilizzata. Serviva qualcosa di altrettanto iconico, che tutti capissero, ma che non facesse davvero paura”.
Potesse tornare indietro di 35 anni, cambierebbe qualcosa?
“Guardando indietro credo che le meccaniche di fondo e il design del gioco siano molto ben bilanciati. Non c’è nulla che vada aggiunto e nulla può essere sottratto. Ho lavorato per sei mesi sull’equilibrio fra tutti gli elementi del gioco. Negli anni 80 e 90 c’era un certo spirito alla Namco: lo sviluppo dei giochi continuava finché tutti non erano convinti della qualità, mettendo in secondo piano la data prevista per la fine dello sviluppo. Nell’industria attuale dei videogame invece a dominare sono budget e deadline che vanno rispettate a tutti i costi. Non a caso ne escono tanti incompleti”.
Pac-Man è apparso in tantissimi giochi, e non solo come protagonista. Qual è quello che preferisce?
“Pac-Land e Pac-Mania. Il primo perché ha creato un genere, quello dei giochi di azione a scorrimento orizzontale. Ricordo che Shigeru Miyamoto una volta mi disse che fu una delle principali fonti di ispirazione per Super Mario Bros. Pac-Mania invece fu il primo dove c’era un Pac-Man in grafica tridimensionale. Che poi è il modello per il grande Pac-Man che compare nel film Pixels”.
Lei dal 2008 ha abbandonato lo sviluppo di videogame e ora insegna alla Tokyo Polytechnic University.
“Diciamo che non ho abbandonato i videogame del tutto, insegnando Teoria dei giochi. E nei miei corsi si parla di come alcuni giochi “seri” possono aiutare a costruire una società migliore. Il mondo dei videogame si sta spostando su smartphone e tablet che sono racchiusi all’interno di schermi di dimensioni limitate, così come le idee dalle quali nascono i giochi che li affollano. Noi stiamo sperimentando invece strade diverse con un nuovo dispositivo indossabile che si chiama GamingSuit. Combina ad un tempo movimenti e controller di gioco, aprendo la porta a nuove forme di interattività e di espressione artistica. Non so se avrà successo, a di certo nessuno ha mai tentato una strada del genere”.
Era da un po’ che volevo provare qualche indie game diverso dal solito. L’altra sera, vagando per il marketplace di Steam, The Coma ha attratto la mia attenzione. Questo “horror-indie” è infatti la storia di ogni studente un po’ somaro: ci si prepara per gli esami di maturità e ci si risveglia in un incubo.
Richiami ad Alan Wake?
Parzialmente sì. Diciamo che la struttura è la stessa, ovvero la nostra incapacità nel capire se il mondo che si vive sia quello reale o, più semplicemente, un nostro incubo.
La struttura del gioco
Come ho detto, The Coma vuole porsi nelle categorie Horror-Indie-Survival, l’interfaccia è una semplicissima 2D a scorrimento laterale e comandi molto intuitivi (i classici WASD, per intenderci).
La trama, a parer mio, risulta molto, molto macchinosa in principio, i dialoghi tra i personaggi sono espressi in fumetti, molto lunghi e pieni di informazioni alquanto inutili che distolgono l’attenzione dallo scopo reale del gioco. Il fatto che The Coma sia in inglese potrebbe non aiutare l’utente nella comprensione e far perdere di interesse nelle prime battute.
Fortunatamente i dialoghi si diradano dopo il primo quarto d’ora di gioco ed inizia l’avventura vera e propria. Il mondo circostante pare essere esageratamente ripetitivo ed altro non è che la scuola dove avremmo dovuto tenere il nostro “esame di maturità”. Non ci sono particolari che riportano l’attenzione, piuttosto che ambienti completamente differenti. Tutto sembra essere piatto e noioso. Una nota positiva sono i comandi che, essendo estremamente intuitivi, rendono il gioco molto snello e rapido da apprendere.
La questione “horror” di The Coma a parer mio è da rivedere. Le scene nelle quali il giocatore può spaventarsi sono all’inizio, quando si è ignari dei pericoli e sul come affrontarli. Azioni che si ripetono tanto quanto il mondo circostante.
A parer mio gli sviluppatori sudcoreani della Devespresso Games avrebbero potuto investire un po’ più tempo nello sviluppo di un mondo più vario e nella creazione di una storia più snella e meno macchinosa. Il materiale per un signor Indie Game c’è, bastano pochi passi per renderlo tale. Il voto quindi mi permetto di darlo con “riserva“.
Dopo la notizia di Darth Vader candidato premier nella nazione est europea, siamo venuti a conoscenza di un increscioso avvenimento.
Il fido Chewbacca è stato arrestato dalla polizia ucraina con l’accusa di aver interferito con le elezioni amministrative attualmente in svolgimento, oltre al rifiuto di presentare documenti di riconoscimento e guida senza patente.
Il nostro sembra fosse impegnato in un atto di propaganda a favore del “Partito Ucraino di Internet”; con lui anche il complice Darth Vader, al quale sembra sia stata negata la possibilità di votare al seggio, nonostante fosse regolarmente iscritto alle liste.
Chewbacca, nel frattempo, è stato rilasciato a seguito del pagamento della multa di 170 Grivne (7€ circa).
La redazione tutta si domanda fino a che punto le forze politiche ucraine potranno opporsi a movimenti così in crescita e con un seguito così importante. Di seguito il video della cattura.
Una scoperta al limite dell’agghiacciante per un 34enne americano e sua moglie. L’uomo viene sottoposto ad un test di paternità, dopo aver scoperto che il gruppo sanguigno del figlio è diverso da quello di entrambi i genitori. Poiché il figlio è stato concepito grazie ad una procedura clinica, vi era la possibilità e la paura che le provette dei donatori fossero state scambiate in laboratorio.
Dopo lunghe e attente analisi, i dottori rivelano all’uomo che il suo gemello mai nato, il cui DNA è stato assorbito dall’uomo nel grembo materno, è il padre di suo figlio. Si avete capito bene: lo zio (mai nato) è il padre del bambino.
Approssimativamente, una gravidanza su otto inizia come una gravidanza gemellare; in qualche caso le cellule del gemello abortito vengono assorbite dal gemello sopravvissuto durante la prima fase della gravidanza.
Nello sperma del padre vi era solamente una corrispondenza genetica del 10% con il bambino; inoltre, i geni dello sperma e della saliva erano diversi, arrivando così alla conclusione che il padre del bambino è effettivamente il gemello mai nato dell’uomo.
Nel passato è stato segnalato un caso simile: una donna di Boston ha scoperto che le cellule del sangue e delle sue ovaie erano diverse. Ecco perché i suoi due figli non avevano corrispondenze genetiche con la donna. La madre biologica è effettivamente una gemella morta che la donna ha assorbito durante la prima fase della gravidanza.
Il femoneno della chimera umana è estremamente difficile da individuare, poiché i geni non sono facilmente individuabili in tutti gli organi umani. La crescente richiesta di cliniche per la fertilità fa allo stesso tempo aumentare la probabilità di scoprire questo fenomeno.
Chissà se anche voi siete figli di un vostro zio inesistente?
Sarà il clima delle feste di Halloween o la sempre più frequente Zombimania che dilaga, ma navigando in rete ho trovato questo fantastico trailer.
Fan di Supereroi, zombie, genere action, splatter, e voi tutti che leggete unitevi, questo video è per voi:
Purtroppo si tratta di un filmato finto creato con una qualità che però non ha nulla da invidiare a quelli veri. Ispirato liberamente a alla miniserie a fumetti Marvel Zombi, peraltro firmata dal creatore di The Walking Dead Robert Kirkman e pubblicata dalla Marvel comics nel 2005.
Nel fumetto i supereroi Marvel vengono infettati da un virus alieno, diffuso da Sentry. Il virus si diffonde attraverso il DNA e trasforma chi ne viene infettato in zombi, il finto trailer invece immagina, mescolando immagini di verie serie Tv e film, un combattimento che epico tra supereroi non zombie e zombie, con tanto di colonna sonora azzeccata.
Si tratta senz’altro di un ottima idea che vorremmo veder prodotta da holliwood, nel frattempo attendiamo la prossima puntata di Walking Dead.
È il crossover cinematografico che in molti vorrebbero: guardate Iron Man, Deadpool, gli Avengers, Spider-Man e gli altri cimentarsi con l’apocalisse zombie che ormai da anni popola i nostri teleschermi.