Giusto qualche giorno fa vi avevamo riportato la notizia dove si parlava del reboot di MacGyver, in una nuova serie tv prodotta dalla CBS. Bene, ora la notizia è che in cantiere c’è anche un film di MacGyver, ancora nella fase di pre-produzione, ma attualmente in lavorazione. La casa produttrice è la LionsGate e, per le fasi iniziali dello sviluppo, il progetto sarà nelle mani di Neal Moritz, già produttore del franchise di Fast & Furious, nonchè da Lee David Zlotoff il creatore della serie originale. Non ci rimane che aspettare ulteriori notizie, per conoscere chi farà parte del cast, e il modo in cui riusciranno a disinnescare una bomba termonucleare con un fermacarte.
Non è una novità che YouTube stia lavorando in questa prospettiva. Vi abbiamo già mostrato un video, che trovate a questo link, che mostra l’incredibile possibilità di ruotare il proprio punto di vista a 360 gradi all’interno del filmato. Qui però si parla di qualcosa di diverso, un passo in più. YouTube ha in progetto di sviluppare uno standard per la trasmissione in diretta di trasmissioni con ripresa a 360 gradi.
Questa tipologia di riprese, già disponibile, impiega più telecamere che riprendono da tutte le angolazioni, che, una volta sistemate in fase di post produzione, vengono montate per creare un unico video.
Odissey, in vendita da novembre al costo di 15.000 dollari, è lo strumento professionale prodotto da GoPro sulla piattaforma Jump sviluppata da Google stessa che permette questo tipo di riprese. La particolare telecamera è in realtà l’unione di 16 GoPro standard montate su un anello di 30 cm, le quali sono in grado di di catturare video sferici alla risoluzione 8K con un frame rate di 25 fps.
Il punto di partenza è quello di creare uno standard per le riprese che sia in grado di elaborare all’unisono tutte le immagini e ritrasmetterle in diretta senza il lungo e laborioso passaggio della post-produzione. Jump vuole realizzare proprio questo. Resta da vedere se, nella selva di produttori di videocamere, si voglia lavorare in questa direzione, o come spesso accade, ognuno voglia sviluppare il proprio sistema rendendo le cose più complicate.
Vi lasciamo con un video che chiamar spettacolare è dir poco. Buona visione.
Kristian Harloff, presentatore del Collider Jedi Council ha lanciato la “bomba” qualche ora fa sul suo account Twitter. Si parla proprio del ritorno di Obi Wan nell’espisodio 8 di Guerre Stellari. Obi-Wan Mcgregor, nei panni del suo fantasma per l’esattezza.
Prendetelo con le pinze, ma ho sentito che Ewan McGregor è in trattativa per interpretare lo spirito della Forza di Obi-Wan in Episodio 8
Questo quanto dichiarato da Harloff di cui vi riportiamo il tweet che ha scatenato i fan.
Grain of salt: hearing that Ewan Mcgregor in talks to play Obi Force ghost in Episode 8.
Oggi è un giorno speciale in qualche modo. Da bravi nerd, non siamo interessati tanto al risultato dell’evento sportivo americano, quanto a tutti gli spot del Super Bowl che interessano direttamente le nostre passioni, raccolti insieme in questo speciale. Come da tradizione infatti, molte sono le pubblicità riguardanti, direttamente o indirettamente, film ad alto tasso di nerdaggine. Non è un caso, inoltre, che le compagnie proprietarie di quei pochi secondi di pubblicità siano le più grandi al mondo, considerato il costo che 30 secondi di spazio sono arrivati a costare. 5 milioni di dollari ogni mezzo minuto, acquistati da major del calibro di Fox, Universal, Disney e Paramount. Ma diamo il via alle danze..
DeadPool
Di certo non poteva mancare DeadPool. Siamo tartassati ogni giorno dall’ufficio marketing del supereroe, ed ovviamente, anche lui si è preso 30 secondi al Super Bowl. Se avete vissuto nel Deserto del Gobi negli ultimi mesi, vi ricordiamo che il film sarà in uscita nelle sale italiane il 12 Febbraio.
Independence Day: Resurgence
Sequel del famosissimo Independence Day, questo Resurgence vede il ritorno di Roland Emmerich e di Jeff Goldblum, ma non quello di Will Smith. Preparatevi ad una scarica di adrenalina.
X-Men: Apocalypse
Secondo spot dedicato ai supereroi. In casa Marvel è l’ora degli X-Men e del loro nuovo film Apocalypse. L’uscita nelle sale cinematografiche americane è prevista per il 27 Maggio.
Captain America: Civil War
Restando in casa Marvel ecco anche il trailer del Capitano. Da noi il 6 Maggio, il film riparte da dove eravamo rimasti dopo gli eventi di The Avengers: Age of Ultron
10 Cloverfield Lane
Saltiamo al sequel(?) di Cloverfield. Uscito a sorpresa un mesetto fa il primo teaser, questo 10 Cloverfield Lane ha spiazzato un po tutti i fan di J.J.Abrams che, nel corso di un’intervista ha dichiarato: “L’idea ci è venuta molto tempo fa, durante la produzione. Volevamo creare un parente stretto di Cloverfield. L’idea è stata sviluppata nel tempo e volevamo nascondere il titolo il più a lungo possibile”
Il Libro della Giungla
Il Libro della Giungla, tratto dall’omonimo romanzo di Rudyard Kipling, in uscita in Italia il 14 Aprile 2016. Nello spot la voce di baloo è quella di Bill Murray.
Ancora supereroi e ancora dissapori tra di essi. Questa volta siamo in casa DC e a darsele saranno, ovviamente, Batman e Superman. Lo spot in questione però non è un trailer del film ma bensì della compagnia aerea Turkish Airline, che speriamo abbia ancora i soldi per revisionare i suoi aerei dopo aver investito in ben due spot del Super Bowl. Eccoveli..
Ora tocca al nuovo spot della Coca-Cola, realizzato per l’occasione della sua lattina mini, in cui Hulk insegue Ant-Man. Quest’ultimo sarà presente anch’esso nella Civil War della Marvel.
Ultimo a presentarsi nel nostro speciale è l’agente speciale Jason Bourne interpretato ovviamente dall’attore che gli ha prestato il volto in tutti questi anni, Matt Damon. L’uscita nelle sale è preveista per il 29 Luglio.
Termina così il nostro speciale dedicato agli spot del Super Bowl.
Assassin’s Fist, cosi si intitola la fortunata Web Series prodotta nel 2014 da Joey Ansah e Christian Howard, due giovani e poliedrici attori, nonchè artisti marziali e sceneggiatori britannici. I due ragazzi, nel 2010, hanno pubblicato il cortometraggio Street Fighter: Legacy, di cui erano anche attori, e grazie all’ottimo risultato ottenuto, ha preso il via questo progetto. La web serie composta da 12 episodi, si distingue per qualità dalle altre a tal punto da aver ottenuto l’approvazione di Capcom e Machinima. La fedeltà nel riprodurre i costumi e nel narrare le vicende, così come erano state realizzate nel videogioco, hanno fatto ottenere a questi ragazzi il benestare della software house, la quale ha già commissionato un sequel intitolato World Warrior. Quest’ultimo vedrà il debutto di personaggi come Chun Li e M. Bison/Vega, e di uno Spin-off,Street Fighter: Resurrection, che narrerà le gesta di Charlie Nash. La versione televisiva è andata in onda a partire da questo venerdì su Rai4 mentre su Netflix è già disponibile nella sua interezza Assassin’s Fist.
Assassin’s Fist invece si posizione prima di tutti i film e le varie produzioni legate al famoso videogioco Capcom. Racconta della nascita dell’Ansatsuken, l’arte del colpo assassino, e di come Gouken (Akira Koieyama), l’ultimo maestro di questa antica disciplina, la tramandi a due giovani allievi Ryu (Mike Moh) eKen, che presto diventeranno amici inseparabili. La produzione è ottima, tuttavia nel doppiaggio Italiano si perde in parte lo splendido lavoro fatto nel bi-linguismo inglese giapponese, ma il risultato è davvero apprezzabile.
Sta per arrivare il Super Bowl!
Stanotte (in Italia) avremo la possibilità di gustarci in diretta un po’ di sano sport Made in USA e, per celebrare tale evento, Pizza Hut introduce la pizza all’oro.
L’edizione speciale si chiamerà “Golden Garlic Knot Pizza” e sarà disponibile solo per 50 fortunati che la ordineranno domenica 7 febbraio.
Il responsabile del marketing della famosa azienda di prodotti alimentari ha dichiarato:
Non succede tutti i giorni che l’anniversario d’oro del “Big Game” viene giocato nello “Stato d’Oro”.
Ci sembrava quindi appropriato, celebrarlo con una edizione speciale della nostra pizza, la “Golden Garlic Knot Pizza”, appunto.
Il prodotto, fatto a mano, è la nostra “Stuffed Garlic Knots Pizza”, ricoperta da più di 100$ di oro commestibile
Se sarete tra i 50 che avranno la possibilità di assaggiarla, fateci sapere che sapore ha l’oro. Per favore!
Qualche giorno fa, ho scritto un articolo (questo per la precisione), dove elencavo le 6 buone ragioni per le quali Leonardo DiCapriomeriterebbe di tenere tra le mani l’ambita statuetta dorata, traguardo mai raggiunto dall’attore italo-americano.
Quest’oggi, invece, vi indicherò i 5 buoni motivi per i quali Leonardo DiCaprio non merita un Oscar.
1. La sua vittoria è scontata
Da amanti della suspance e dei colpi di scena quali siamo, vorremmo che il fortunato sia qualcuno di inaspettato.
La classica ultima persona che penseresti possa vincere.
2. L’ha meritato in film migliori
The Revenant è un film molto bello, anche se, a parer mio, un po’ di nicchia.
Leonardo DiCaprio ha meritato il premio Oscar per film nei quali, la sua interpretazione, era migliore che nella sua ultima opera. Premiarlo ora sembrerebbe un’ammissione di colpa riguardo i titoli precedenti.
3. Non è giusto
DiCaprio è il classico ragazzo perfetto, o quasi. Il “quasi” deriva dal fatto che, nella sua “meravigliosa” vita, qualcosa sia andato storto; questo qualcosa è esattamente il premio mancante.
Uno non può essere bello, talentuoso, ricco, pieno di donne ed anche soddisfatto a livello di competizioni! Non è giusto!
4. Si preannunciano delle lotte su internet
Ultimamente il web si è riempito di pseudo/intenditori/onniscenti a tema cinema.
Un’eventuale vittoria di DiCaprio aprirebbe le gabbie di questi fantomatici esperti da bar, mettendo a dura prova la nostra pazienza e buona volontà.
5. Non è obbligatorio
Chiaramente tenere tra le mani l’ambita statuetta è il traguardo più alto che un attore possa raggiungere, non è però obbligatorio riuscirci.
Un sacco di artisti di fama mondiale (non solo attori), non hanno raggiunto le massime aspettative nelle rispettive categorie. Nessuno però, si sognerebbe mai di considerarli artisti di serie B.
Ovviamente l’articolo è in chiave ironica e vuole trovare delle motivazioni a tutti i costi. Tranquilli che quest’anno l’Oscar lo vincerà Leo.. ed io, sotto-sotto, tifo per lui!
Disney mette a segno il colpaccio, Star Wars: Il Risveglio della Forza supera quota 2 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo. Risulta così essere al terzo posto nella classifica dei film che hanno ottenuto il maggior incasso di sempre (dopo Avatar e Titanic). Come se questo record non fosse già sufficiente, la pellicola ambientata nel mondo creato da George Lucas ottiene anche il primato di essere l’unico film ad aver superato quota 900 milioni di $ negli USA.
È un momento storico per Star Wars, la Lucasfilm e la Disney, e siamo tutti davvero grati di far parte di questo viaggio assieme ai fan in tutto il mondo, sono loro ad aver reso Star Wars – il Risveglio della Forza uno straordinario successo. Gli obiettivi raggiunti dal film sono davvero incredibili, ed è un nostro grande onore rilanciare questa galassia cinematografica non solo per tutti i fan di lunga data ma anche per una nuova generazione che raccoglierà l’eredità di Star Wars negli anni a venire
Queste sono state le parole di Alan Horn, chairman dei The Walt Disney Studios. Non possiamo che fare i complimenti per l’ottimo risultato!
Mattele Hasbro parlano di fusione. Questo almeno è quanto riporta Bloomberg, citando fonti “molto vicine ai due colossi del mondo dei giocattoli“. A lanciare l’idea sarebbe stata la ditta delle Hot Wheels, proprio verso la fine del 2015. Chris Sinclair, CEO di Mattel è impegnato nel rilancio dell’azienda, tentativo che tutti abbiamo potuto veder concretizzarsi con l’annuncio delle nuove Barbie. La Hasbro invece resta in attesa dei risultati di vendita dei suoi giocattoli a licenza Star Wars (che dubitiamo possano essere andati male ndr), ma quello che è certo, è la recessione che entrambi i marchi hanno subito in favore della Lego, che negli Stati Uniti cresce ad un ritmo incalzante. La fusione dei due colossi darebbe vita alla compagnia di giocattoli più grande degli States.
Non ci resta che aspettare per vedere se, in un prossimo futuro, saremo in grado di comprare delle Barbie Transformers.
La serie tv di successo di Netflix, ambientata nel carcere femminile di Litchfield, è stata rinnovata fino alla settima stagione!
Orange is the New Black verrà rinnovata fino alla settima stagione. Questo è quanto apprendiamo dall’annuncio ufficiale emesso da mamma Netflix che, nonostante sia ancora lontana dalla messa in onda della quarta stagione, in seguito al successo dello show ha dichiarato quanto segue:
Jenji Kohan si conferma showrunner per le prossime tre stagioni della serie targata Lionsgate.
Netflix e Lionsgate annunciano altre tre stagioni di Orange is the New Black, la serie originale ambientata in un carcere femminile dalla creatrice e produttrice esecutiva Jenji Kohan. La quarta stagione verrà lanciata venerdì 17 giugno e le stagioni successive – la quinta, la sesta e la settima – verranno lanciate nei prossimi anni.
Mentre Jenji Kohan, creatrice e produttrice della serie, ha espresso il suo entusiasmo per la notizia commentando così:
Altri tre anni! Il tempo necessario per mostrare cose alquanto interessanti. In alcune culture, ‘Che tu possa condurre una vita interessante!’ è una maledizione, ma io non faccio parte di questo tipo di culture. Questo mi tiene viva! Grazie Netflix e grazie Lionsgate! Grazie a tutti e complimenti al cast stellare, alla troupe, agli sceneggiatori, ai produttori, editori e musicisti con i quali ho avuto l’onore di lavorare e con cui condivido con orgoglio questa serie. Altri tre anni! Altri tre fantastici anni!
Il debutto della quarta stagione è previsto per il 17 Giugno.
Siamo pronti a restare in prigione un’altro anno con Piper e compagne?
Ascoltiamo Orphei Drängar, gruppo musicale svedese che i fan hanno già ribattezzato il coro di Skyrim ufficiale!
In Svezia, la scorsa settimana, X5 ha realizzato un grosso concerto, con protagonista il gruppo musicale responsabile della performance che state per ascoltare. Si tratta della live performance del coro svedese Orphei Drängar e della cantante Myrra Malmberg che, durante lo spettacolo, hanno interpretato una versione da pelle d’oca della colonna sonora del famoso videogioco di Bethesda, Skyrim.
Ecco il video con la live performance del gruppo:
Una compilation, intitolata The Greatest Video Game Music III: Choral Edition, è disponibile su Spotify, con numerose interpretazioni corali di famose canzoni tratte da video game quali Skyrim, Portal, World of Warcraft, The Last of Us, Minecraft e tanti altri. La compilation è nata grazie alla collaborazione di X5 Music Group con Universal Music Group che hanno effettuato la registrazione all’interno di una chiesa medievale con un coro composto da 80 persone.
Dopo 36 anni trascorsi dall’uscita nelle sale dell’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King, Shining, il celebre autore ha ancora parole al veleno per l’operato di Stanley Kubrick. Una polemica ben nota che sembra non trovar una fine, quella generata dal romanziere, che intervistato da Deadline ha espresso ancora una volta le sue “perplessità” circa la pellicola.
Penso che Shining sia un bel film, con un look splendido, ma, come ho già detto in precedenza, è come una meravigliosa Cadillac senza alcun motore sotto al cofano. Da questo punto di vista, molte recensioni del tempo non sono state molto favorevoli e la mia opinione rientrava sicuramente in questo segmento. Ho tenuto la bocca chiusa all’epoca, non è che me ne fregasse poi molto Nel film il personaggio di Jack Torrance è del tutto privo di un arco narrativo. Non c’è nemmeno la parvenza di una cosa del genere. Lo vediamo all’inizio del film nell’ufficio di Ullman, il manager dell’hotel, e poi, ecco lo sai, è già del tutto folle. Tutto quello che fa è limitarsi a impazzire sempre di più. Nel libro è una persona che lotta per mantenere la sua sanità mentale e, alla fine, perde la battaglia. Per me questa è una tragedia. Nel film non avverti nulla di ciò, perché non c’è alcun effettivo cambiamento. L’altra grande differenza è nel finale. Nel mio libro l’hotel esplode. Alla fine del film di Kubrick è tutto congelato. Una differenza di non poco conto. Ho incontrato Kubrick e non c’è il benché minimo dubbio sul fatto che fosse una persona intelligente. Ha dato vita a film molto importanti per me, come Il Dottor Stranamore e Orizzonti di Gloria. Ha fatto cose splendide, ma aveva comunque una mentalità molto chiusa. Nel senso che quando lo incontravi e parlavi con lui, era in grado di interagire in modo perfettamente regolare, ma ti dava l’impressione di non essere davvero lì. Era racchiuso in sé stesso.
Nel corso dell’intervista l’autore ha anche affermato che le sue preferenze, in quanto ad adattamenti cinematografici delle sue opere, ricadono su Stand by Me e Le Ali della Libertà.