L’Aliens Universe pubblicato da saldaPress ha dimostrato più volte di sapere come rapire i lettori e coinvolgerli in avvincenti storie nel futuro degli xenomorfi. Cicli come Defiance o Apocalisse hanno saputo mostrare i diversi aspetti dell’Aliens Universe, mettendo in risalto diversi modo di intendere lo xenomorfo dal punto di vista grafico. Con Aliens: Caos Totale questa varietà visiva viene improvvisamente condensata all’interno di un unico albo, sorprendendo il lettore.
Aliens: Caos Totale, una storia dell’Aliens Universe per decine di disegnatori!
Immaginate di leggere un fumetto in cui, in ogni pagina, cambia lo stile, passando dall’iper-realismo al caricaturale, con gli stessi personaggi che devono restare, in questa loro metamorfosi stilistica, comunque fedeli al proprio carattere principale. Aliens: Caos Totale tiene fede al suo titolo, trasmettendo questa sensazione di confusione, senza travolgere impietosamente il lettore, ma rendendo la lettura un divertente ed intrigante viaggio all’interno dei meandri di una sperduta nave da crociera.
La Lunar Maru è infatti l’orgoglio della Red Giant Line, compagnia di lusso che vanta nella propria flotta questo gioiello costruito dalla Weyland-Yutani (primo campanello d’allarme). Misteriosamente, la Lunar Maru interrompe ogni comunicazione durante una crociera, e un gruppo di recuperatori della Trispast Salvage, consociata della Weyland-Yutani (concerto di campanelli d’allarme), viene inviato ad indagare sulla sorte dell’equipaggio e della lussuosa astronave.
Trovandoci all’interno della serie dedicata allo xenomorfo, non è certo uno spoiler dire che Aliens: Caos Totale prevede una massiccia quantità di alieni. Il concetto principale dell’Aliens Universe è sempre quello di contrapporre umani e xenomorfi, mettendo in risalto come la Compagnia sia sempre più interessata allo sfruttamento degli xenomorfi. Un tentativo di utilizzare gli alieni che si traduce quasi sempre in un massacro, quel momento di scontro tra umani e alieni che noi lettori attendiamo sempre con ansia, ammettiamolo!
Aliens: Caos Totale non fa certo eccezione, ma con la sua trama riesce a presentare questi punti fermi della saga con una cadenza dei tempi narrativi affascinante, grazie alla scrittura di Mark Schultz, già autore del citato Aliens: Apocalisse.
Schultz riesce a inserire le tradizioni dell’Aliens Universe nel suo racconto in modo impeccabile, rinunciando alla preparazione dei Colonial Marines e tornando ad uno scontro tra umani e alieni basato più sull’istinto di sopravvivenza che non all’addestramento militare. Di impatto l’elemento più paranormale rivestito dalla figura dello scienziato Gropius Lysenko, ricercatore convinto di poter sfruttare le incredibili potenzialità della pappa reale aliena e divenuto, per sopravvivenza, entità eterea. Costretto a rinunciare al suo corpo, Lysenko interagisce con gli sfortunati recuperatori invadendo periodicamente il corpo di uno di loro, a rotazione.
Come espediente narrativo è un’idea divertente, anche se manca un approfondimento sul come lo scienziato sia riuscito a compiere questo miracolo scientifico. Schultz non si dilunga troppo su questa rinuncia di Gropius, narrata in una vignetta, preferendo enfatizzare il perché abbia compiuto questo gesto e preparando il terreno ad un epilogo particolarmente sorprendente. L’utilizzo dell’elemento ‘possessione’ è utilizzato in modo perfetto, fornisce l’assist per la comparsa di battutine e siparietti tra i personaggi, oltre a rendere Gropius la perfetta voce narrante della storia.
Nonostante l’ottima storia di Schultz, a tenere banco sono però i disegni di un cast di quasi trenta disegnatori, una quantità spropositata per uno spillato come quello di Aliens: Caos Totale. Il risultato poteva esser disastroso, invece l’idea è divertente e funzionale alla narrazione, grazie ad un piazzamento dei diversi autori in modo ragionato.
L’alternanza tra stile comico e serio è sempre ben architettata, in modo da non spezzare la tensione narrativa ma anzi esaltarla nei contrasti. Leggendo Aliens: Caos Totale in più di occasioni voltare pagina è diventato parte stessa del divertimento, la voglia di vedere quale nuova impostazione visiva mi avrebbe raccontato lo scontro o dato la chiave di lettura della trama. Passare da un tratto iper-realistico che ben delinea gli interni della nave ad uno più ‘cartoonesco’ che sembra rendere una battaglia una sorta di scherzo è un modo intelligente per sorprendere il lettore, che potrà anche farsi scappare un sorriso, ma non dubita mai di trovarsi ben calato nelle atmosfere terrificanti dell’Aliens Universe.
Aliens: Caos Totale unisce una storia avvincente ad una squadra incredibile di disegnatori
Tutti gli artisti coinvolti (Leif Jones, John Stokes, Duncan Fegredo, D’Isreali, John Totleben, Arthur Adams, Gary Gianni, Geof Darrow, George Pratt, Igor Kordey, Paul Lee, John K. Snyder III, Mark A. Nelson, Pete Bagge, Brian Horton, Dave Taylor, Kelley Jones, Guy Davis, Kellie Strom, Jay Stephens, Jerry Bingham, Kevin Nowlan, Frank Teran, Joel Naprstek, Travis Charest, P. Craig Russell, Adian Potts, Sean Phillips, Rebecca Guay, Jon Muth, Kilian Plunkett, Ron Randall, John Pound, Gene Ha, Vania Zarouliov, Sergio Aragonés, John Paul Leon, Derek Thompson, David Lloyd, Mœbius, Dave Cooper, Mike Allred e Tony Millionaire) hanno saputo dare a Aliens: Caos Totale un’impronta personale (smascellamento al tratto di storia affidato a Mœbius), mantenendo comunque l’organicità di ambientazione e carattere dei personaggi.
Se Aliens: Caos Totale è da considerarsi come un azzardo da parte di Dark Horse Comics, che la pubblicò nell’estate del 1997, bisogna riconoscere alla casa editrice americana di aver puntato su un alieno di razza, perché la scommessa è stata abbondantemente vinta. Grazie ad una colorazione che si adatta ai diversi stili, ribadendone la personalità e originalità, Aliens: Caos Totale è una lettura adatta ad ogni fan dell’Aliens Universe, consci di avere a che fare con una visione anarchica e avvincente del mito dello xenomorfo.
saldaPress ha giustamente offerto questa insolita storia dell’Aliens Universe all’interno della sua collana mensile, presentandola in uno spillato al cui interno è contenuto anche la progressiva cronologia dell’universo degli xenomorfi, sia cinematografico che negli altri media, un valido contributo alla comprensione della complicata time line dell’Aliens Universe.