Bees: il Reame Segreto, la recensione del gioco da tavolo

Bees 3
Bees 3
Data di uscita
2021
Autore
Kamil 'Sanex' Cieśla
Editore
Dal Tenda

Una citazione spesso attribuita (probabilmente in maniera erronea) ad Albert Einstein recita che nel momento in cui sulla Terra si estingueranno le api, all’uomo resteranno solamente 4 anni di vita. Questo importantissimo animaletto non è soltanto al centro degli equilibri biologici del nostro pianeta, ma anche del gioco da tavolo di cui oggi vi proponiamo la nostra recensione: Bees: il Reame Segreto. Parliamo di un gioco  di carte in cui lo scopo è andare a collezionare tanti tipi diversi di miele, con meccaniche semplici, molto immediate ed adatto soprattutto a giovanissimi giocatori (sia anagraficamente che a livello d’esperienza).

Bees: il Reame Segreto, la recensione del gioco da tavolo

Bees è un gioco da tavolo di Kamil ‘Sanex’ CieÅ›la, edito originariamente da Awaken Realms Lite, la divisione di titoli entry level di Awaken Realms (Nemesis, Tainted Grail) e arrivato recentemente in Italia (e in italiano) grazie a Dal Tenda (Santa Maria). Si tratta di un gioco da 2 a 6 giocatori, giocabile in un tempo da 10 a 20 minuti circa, in base al numero di apicoltori al tavolo.

Abbiamo di fronte un gioco di collezione di set, ovvero gemme che rappresentano polline di vario tipo. Il polline si utilizza per acquistare miele, ovvero i punti vittoria. Bees contiene al suo interno due modalità di gioco, una più semplice ed una avanzata; tuttavia, anche con la modalità avanzata, il gioco resta molto accessibile a qualunque giocatore. Non possiamo non menzionare, anche solo brevemente, il comparto estetico del titolo: il lavoro dei due artisti Dagmara Gąska e Piotr Hornowski è davvero uno dei più belli ed eleganti che abbiamo visto negli ultimi tempi.

Ma è giunto il momento di aprire la scatola e scoprire il nettare al suo interno.

Il contenuto della scatola di Bees

La scatola di Bees: il Reame segreto è compatta in dimensioni, e facilmente trasportabile per giocare in molte occasioni. Ecco cosa troviamo al suo interno:

  • 22 Carte Raccolta
  • 48 Carte Miele
  • 5 Carte Alveare
  • 80 gemme Polline
  • Il regolamento

La recensione dei componenti del gioco da tavolo

Bees ha un elenco di componenti piuttosto breve, ma non per questo di poco valore. Le carte sono grandi, di fattura abbastanza buona e soprattutto riccamente illustrate da vari e numerosi disegni. Il colpo d’occhio che formano al tavolo di gioco è notevole, esteticamente gradevole e leggero al punto giusto. Si tratta di carte di formato piuttosto grande che, se desiderate mantenere in buone condizioni anche dopo numerosi rimescolamenti, vi consigliamo di proteggere con le bustine protettive adatte al gioco da tavolo Bees che trovate A QUESTO INDIRIZZO.

Bees 2

Le gemme sono abbastanza classiche e simili a quelle viste in numerosi altri giochi. Apprezziamo il fatto che ne siano presenti in quantità superiore all’effettiva necessità massima possibile. Essendo un titolo destinato anche ai più giovani, avere qualche “pezzo di ricambio” dei componenti più piccoli non fa mai male.

La qualità di realizzazione di Bees: il Reame Segreto è quindi piuttosto buona, con un costo congruo e giustificato.

Come si gioca a Bees

Per prima cosa si forma il mazzo delle carte Miele, prendendone a caso dall’ampia offerta 5 per ciascun giocatore, e poi altre 5. Se ne rivelano 4. A cominciare è il giocatore più giovane, che prende liberamente subito una gemma polline; tutti gli altri, invece, ne possono scegliere 2 dalla riserva.

Se volgiamo utilizzare la modalità di gioco avanzata, peschiamo anche 3 carte Alveare, e le poniamo scoperte sul tavolo. Esse danno punti vittoria aggiuntivi secondo certi requisiti; possono aggiungere condizioni particolari di vittoria che, se soddisfatte, fanno terminare subito il gioco a favore del giocatore che le soddisfa.

A questo punto inizia il gioco, in cui ciascun giocatore, nel suo turno, può fare un’azione a scelta tra le seguenti:

  • Raccogliere polline
  • Ottenere una carta Miele

La prima azione si svolge in questa maniera: peschiamo dal mazzo raccolta due carte, ne scegliamo una ed ottieniamo l’ammontare di polline indicato in alto a destra. Solitamente si tratta di due gemme, ma ci sono alcune carte che funzionano in maniera leggermente diversa, che vedremo dopo. Tutti gli altri giocatori ottengono invece una gemma indicata in basso a sinistra, ma talvolta (in base alla carta) possono scegliere tra due colori. Fatto ciò, si scartano entrambe le carte e il turno passa al giocatore successivo.

La quantità massima di gemme polline che possiamo avere è di 3 per ciascun colore.

Bees 1

La seconda azione prevede invece che si acquisiti una carta Miele a scelta tra le 4 scoperte. Per fare ciò, dobbiamo pagarne il costo scartando gemme di polline dalla nostra riserva a quella comune. Alcune carte Miele contengono anche un’azione, che il giocatore è obbligato a risolvere se decide di prenderle. La carta Miele acquistata viene subito rimpiazzata da un’altra presa dal mazzo, e il turno passa al giocatore successivo.

Quando un giocatore acquista una carta Miele e questo fa si che venga rimpiazzata dall’ultima del mazzo Miele coperto, si innesca l’ultimo turno di gioco. Tutti i giocatori, tranne quello che ha “provocato” la fine della partita, svolgono un ultimo turno. Per determinare l’apicoltore migliore, si contano i punti delle carte Miele, eventuali punti delle carte Alveare a cui si aggiunge un punto vittoria ogni 3 gemme polline rimaste.

Conclusioni della recensione del gioco da tavolo Bees

Dopo aver assaggiato il miele, passiamo ora alle nostre conclusioni della recensione del gioco da tavolo Bees.

Ci troviamo di fronte ad un gioco molto semplice, adatto ad essere intavolato con giocatori neofiti o molto giovani; ma non per questo è privo di un certo grado di strategia. I punteggi di fine partita non sono molto elevati, e spesso ci si ritrova sul finale a “lottare” per ogni punto, soppesando ogni decisione. In questo contano molto le carte Alveare, che possono davvero fare una gran differenza; il nostro consiglio è di utilizzarle se il livello dei giocatori al tavolo lo permette; anzi, è un po’ un peccato che non ne siano presenti in maggiori quantità. Ne abbiamo a disposizione soltanto 5, di cui 3 vengono sempre utilizzate; qualcuna di più avrebbe garantito un maggior grado di rigiocabilità e un’esperienza leggermente diversa tra le partite.

Qualche scelta in fase di game design ci ha lasciato un po’ perplessi, ad esempio l’assegnazione delle risorse iniziali basata sull’ordine in cui comincia il gioco. Diversamente da molti altri titoli, in Bees chi comincia per primo è leggermente svantaggiato. Questo per via della meccanica di compensazione che fa ottenere una gemma nel turno altrui. Ciò fa si che, ad esempio, il primo giocatore non possa che raccogliere polline (per acquistare carte Miele sono necessarie almeno due gemme), mentre il secondo ed i successivi potranno prendere direttamente una carta Miele, se un po’ di fortuna li assiste.

 

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Le carte Raccolta con 4 simboli hanno la particolarità che tutti i giocatori attorno al tavolo ricevono 1 gemma per ciascun colore. Difficile quindi che vengano scelte: romperebbero la dinamica che fa si che nel mio turno gli altri ottengano un vantaggio, ma inferiore al mio. Possono esserci casi in cui è conveniente scegliere queste carte, ma si tratta di situazioni rare e un po’ al limite.

Qualche difetto – a dire la verità piuttosto ingenuo – non rovina però un’esperienza di gioco pensata soprattutto per chi si approccia al nostro hobby per le prime volte. Il comparto grafico splendido, il sentirsi partecipi anche durante il turno altrui e l’immediatezza di setup e spiegazione rendono Bees: il Reame Segreto un titolo con un buon grado di attrattiva verso il pubblico per cui è pensato. È presente un poco di testo sulle carte, ma se i più grandi al tavolo si rendono disponibili a leggere ad alta voce, non vediamo problemi a proporre questo titolo anche a dei bambini in età prescolare.

Bees 3
Bees: il Reame Segreto
Bees: il Reame Segreto fa sicuramente un'ottima figura al tavolo, soprattutto con giocatori non esperti o bambini a cui si vuol fare provare un'esperienza di gioco; non lo consiglieremmo per giocare tra esperti. Graficamente è ottimo, con un buon rapporto qualità/prezzo. Rapido da intavolare e da spiegare, coinvolgente in ogni momento, anche se la rigiocabilità non è altissima potrà garantire un buon numero di partite tirate e piacevoli.
Pro
Ottimo per introdurre dei neofiti o giovanissimi giocatori
Graficamente molto bello e curato
Si prepara e si spiega in 5 minuti
Contro
Non adatto a dei giocatori esperti
Qualche meccanica rivedibile
Un po' di variabilità in più non avrebbe guastato
6.5
Voto Finale