Pokémon GO: i militari USA si ritirano dall’Afghanistan e abbandonano Pokémon e palestre

pokemon abbandonati in Afghanistan cover

Con la definitiva smobilitazione delle truppe americane dall’Afghanistan, dopo 20 anni di permanenza dello Zio Sam nel paese asiatico, i militari USA abbandoneranno anche i loro Pokémon e decine di palestre.

Una delle tappe più importanti dell’abbandono del territorio afgano da parte dell’esercito a stelle e strisce è stata la chiusura la scorsa settimana dell’aeroporto militare di Bagram, fino a pochi giorni fa la più grande base statunitense nel paese.

I militari USA abbandonano i loro Pokémon in Afghanistan

Dal 2001 la base di Bagram è stata un pezzo di vera America tra i confini dello stato asiatico all’interno della quale non solo si trovavano attività tipiche delle città USA come Subway e Pizza Hut, ma per i militari di stanza in Afghanistan rappresentava un’area in cui giocare a Pokémon GO e dare la caccia ai mostriciattoli tascabili e lanciarsi alla conquista delle palestre.

Come riportato da Kotaku, a partire dall’estate del 2016, la base ha visto il fiorire di una nutrita comunità di giocatori formata da militari e personale civile. Per molti uomini e donne, infatti, il gioco è diventato una sana evasione dai pericoli del periodo post bellico ed ha rappresentato un modo per svagarsi, socializzare e fare amicizia.

pokémon go eggstravaganza 2019

Tuttavia, il ritorno negli states dei militari USA con la riconsegna della base alle forze afgane locali, ha portato all’abbandono di tutte le palestre presenti ai quattro angoli del complesso militare.

Si è generata così una situazione di stallo in tanti Pokemon di basso livello, che normalmente verrebbero sconfitti dagli allenatori, sono bloccati in posizioni di difesa, forse a tempo indeterminato di difesa delle palestre. Un piccolo Lotad ha vigilato su una ex cappella all’interno della base, mentre un umile Aron ha difeso un monumento a un militare caduto per circa due settimane.

Ovviamente i Pokémon abbandonati in Afghanistan a guardia delle palestre, potranno ritornare a disposizione dei loro allenatori solo nel momento in cui verranno sconfitti in battaglia. Ecco, dunque, che i militari USA rientrati a casa sperano che intrepidi allenatori locali possano occupare le palestre di Bagram.