Giochi Stellari 2: il sequel ha ora un titolo (e tanti concept art)

Giochi Stellari The Last Starfighter

L’annuncio di un sequel di Giochi Stellari risale al 2019, quando lo scrittore Gary Whitta, già co-sceneggiatore di Rogue One: A Star Wars Story, aveva rivelato di essere al lavoro sulla pellicola che avrebbe riportato i fan a combattere contro Xur e l’armata di Ko-dan. Ora, grazie ad un video reel, lo stesso Whitta ha rivelato numerosi concept art del progetto, realizzato in collaborazione con Jonathan Betuel, il co-sceneggiatore del film originale del 1984, insieme al titolo ufficiale di Giochi Stellari 2.

Giochi Stellari 2, il sequel del film di Nick Castle, mostra i suoi concept in video

Il titolo del sequel di The Last Starfighter sarà… The Last StarfighterS, lasciandoci ipotizzare che, questa volta, ad essere reclutati per combattere sulla frontiera spaziale attraverso un videogioco saranno più persone.

I concept art mostrati nel video reel sono invece stati creati da Matt Allsopp, che ha lavorato insieme a Whitta a Rogue One: A Star Wars Story, mentre la musica è stata eseguita da Christ Tilton (Fringe), che ha rielaborato la colonna sonora originale di Craig Safan.

Potete dare uno sguardo al video qui sotto, scoprendo maggiori dettagli sul progetto:

Stando ai suoi creatori, il sequel “non presuppone che si abbia visto il film originale. Ci saranno riferimenti qua e là, ma porterà avanti la saga.”

Parlando della storia, Betuel ha invece spiegato che “i protagonisti ora sono i genitori e il tempo è passato. Non è un remake, continuerà la storia. Ciò che è cambiato è il tempo stesso, mentre il mondo dei videogiochi e il mondo alieno hanno continuato a ticchettare. Non è affatto una capsula del tempo degli anni ’80, la stiamo portando al livello successivo. Passando il testimone… o il joystick.”

Whitta in precedenza aveva parlato di ciò che si stava pianificando per il film, spiegando perché ora è il momento giusto per riportare al cinema Giochi Stellari. Ha anche offerto alcuni dettagli della storia dicendo:

“La risposta semplice è Jonathan Betuel. Jon ha creato e scritto il film originale, è stata tutta una sua idea, una sceneggiatura specifica che ha scritto mentre lavorava come cameriere a Hollywood nei primi anni ’80. C’è stata un’intera guerra di offerte su quel copione. In tutti questi anni, ogni volta che ho tirato fuori l’idea di un reboot di Starfighter durante le riunioni, le persone trasmettevano sempre entusiasmo e poi dicevano che è impossibile perché i diritti sono un disastro. È vero che non è semplice, ma parte della chiave è che, a quanto ho capito (e non sono un avvocato), Jon conserva ancora una parte della proprietà dell’IP originale, quindi nessuno può fare un nuovo film senza la sua partecipazione. Rintracciando Jon, e dopo che ho finito di tormentarlo con tutte le mie domande da fan sul film originale, abbiamo iniziato a parlare di come potrebbe essere una nuova versione. Da allora abbiamo passato così tante ore a lavorarci che ne ho perso il conto, ma in questo momento abbiamo una storia completamente sviluppata che è una combinazione tra reboot e sequel, che entrambi pensiamo onori l’eredità del film originale mentre passerà il testimone a una nuova generazione. Siamo entrambi molto entusiasti dal punto di vista creativo”.

Il film sequel di Giochi Stellari, se effettivamente verrà realizzato, si troverà probabilmente in diretta competizione con Armada, la pellicola tratta dal libro di Ernest Cline (Ready Player One) che, come spiegato nelle prime pagine del romanzo, è fortemente ispirata da The Last Starfighter e racconta una storia molto simile a quella del film diretto da Nick Castle.

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