Gli imperi delle sabbie: tra battaglie e misteri d’Oriente – Recensione

gli imperi delle sabbie

Un’avventura fatta di vendette, sangue ed eroismo. Questi sono solo alcuni degli ingredienti principali de Gli imperi delle sabbie, romanzo fantasy di Andrea Gualchierotti che ci condurrà nelle atmosfere magiche e misteriose dell’Oriente dell’Alto Medioevo. Un romanzo avventuroso, in cui magia e vendette si mischiano tra loro dando alla luce una storia avvincente e appassionante.

Scopriamo Gli imperi delle sabbie, il romanzo di Andrea Gualchierotti tra magie e combattimenti ambientati in Oriente. Pronti a partire per questo viaggio?

Gli imperi delle sabbie è un romanzo scritto da Andrea Gualchierotti per Italian Sword&Sorcery Books, pubblicato in formato digitale e già disponibile QUI.

La storia racconta le vicende di Vardan, nobile d’Armenia che tenterà in tutti i modi di trovare la sua vendetta contro gli Emiri Neri, potenti negromanti che hanno conquistato Aleppo e che seminano morte e distruzione con i loro incredibili poteri. Il percorso di Vardan sarà osteggiato dal traditore e cugino Teodoro, divenuto alleato degli Emiri, e dallo spietato Yazim. Un fantasy di sangue e vendetta in cui potrete trovare combattimenti, azioni eroiche e misteri in perfetto stile Sword & Sorcery.

Anno 1030: le armate di Bisanzio assediano la città fortezza di Aleppo, capitale della Siria e regno dei tenebrosi Emiri Neri, i principi negromanti. Giunto alla testa dei suoi soldati, il nashrakar Vardan, nobile d’Armenia, si unisce alle truppe imperiali, in vista dello scontro decisivo. Ma il tradimento alligna nelle armate bizantine, e il principe armeno, ridotto in catene da chi credeva amico, scoprirà suo malgrado come appena al di là delle sabbie roventi di Aleppo si celino gli orrori e le meraviglie di un mondo sconosciuto, fatto di satrapie remote, antichi palazzi d’oro, e maledizioni sorte dal sangue. Un’avventura che condurrà Vardan fino alle più lontane plaghe d’Oriente, là dove, sotto una mezzaluna d’acciaio, s’incrociano le spade della vendetta…

Una storia di eroismo

Gli imperi delle sabbie è un romanzo che si inserisce all’interno del mondo Sword & Sorcery e infatti ne riprende molto bene stile e trama. In questo fantasy troverete storie di vendetta, combattimenti, viaggi e battaglie, il tutto declinato secondo una sfumatura che potremo definire eroica.

Infatti Vardan, il protagonista del romanzo, non è un anti-eroe o un personaggio tormentato o cinico, tutt’altro! Uno degli elementi particolari di questo romanzo è proprio il fatto che il protagonista è un eroe “d’altri tempi”, che combatte per trovare vendetta ma che si prodiga per il Bene, per sconfiggere gli odiati negromanti e che si batte per la pace. Non stiamo parlando del bene personale, ma del Bene in senso generalizzato: Vardan combatte per epurare la sua terra dall’infausta influenza degli Emiri Neri.

Sentivo la mancanza di un protagonista come Vardan, un personaggio che compie atti di vero eroismo e che è portato all’abnegazione di sé pur di ottenere benefici e la salvezza per la sua terra e la sua gente. Egli fa di tutto per combattere il male senza se e senza ma, anche se ciò comporta il rischiare la propria vita (e questo accade più e più volte nel corso del romanzo!).

Un altro elemento che non può non affascinare de Gli imperi delle sabbie è sicuramente la sua ambientazione. L’autore riesce a portarci nell’Oriente dell’XI secolo tra deserti, danze, sensualità e battaglie sanguinose. L’Oriente è un’ambientazione di sicuro fascino ma poco abusata, forse proprio a causa di quel sentimento di amore e odio che ci spinge ma al contempo ci allontana dall’estremo Est. Proprio a questo fa riferimento Carlomanno Adinolfi nel suo commento a inizio del romanzo, un’introduzione davvero molto interessante che consiglio a tutti di leggere. E, tornando al romanzo, anche io che non mi reputo un’appassionata dell’Oriente e prediligo altre ambientazioni ho subito il fascino orientale de Gli imperi delle sabbie, apprezzando davvero molto il modo in cui l’autore ha reso il periodo e i luoghi della storia, dimostrando di essere molto preparato e competente ma soprattutto coinvolgente.

Dentro al romanzo

Gli imperi delle sabbie ha il grande pregio di essere un romanzo che si legge in maniera scorrevole e che riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine fino alla fine della storia. Questo elemento si lega a una delle caratteristiche che ho più apprezzato del libro, ossia lo stile di scrittura del suo autore, Andrea Gualchierotti.

Il romanzo è scritto in modo coinvolgente, lineare, pulito e chiaro senza ricorrere a descrizioni o costruzioni frasali ridondanti e complesse. Quello che potrete trovare, invece, è uno stile semplice e diretto, a volte desueto o che può sembrare arcaico ma questo si inserisce appieno nel contesto storico e culturale descritto nel romanzo; anzi, si tratta di un elemento che riesce a far immergere ancora di più il lettore nelle atmosfere “sabbiose” di Aleppo e dell’Oriente. Insomma, i dialoghi sono molto lontani dal nostro linguaggio quotidiano, ma non potrebbe essere altrimenti per un romanzo ambientato in Oriente nel 1033.

Un libro fantasy che si rifà alla tradizione Sword & Sorcery e che potrebbe scontentare gli appassionati dei fantasy più contemporanei. Non solo per il tipo di scrittura, ma anche per la struttura stessa del romanzo, che infatti è abbastanza breve (150 pagine) e che quindi si allontana molto dal libro-mattone che tanti appassionati di letteratura fantastica apprezzano.

Trovo che Gli imperi delle sabbie sia un romanzo interessante, scritto in maniera ottima e che riesce a coinvolgere il lettore sin dalle sue prime righe. L’autore riesce a ricreare le atmosfere orientali fatte di magia, seduzioni e misteri, accompagnandoci in un’avventura fatta di scontri sanguinosi, battaglie e desiderio di vendetta e giustizia. Una combinazione che ho trovato particolarmente riuscita. Oltre alla scrittura, sicuramente degna di nota, ho particolarmente apprezzato la resa dei personaggi, in particolare del protagonista Vardan: un eroe a tutto tondo, lontano dal cinismo contemporaneo, che si batte fino all’ultimo per il Bene. Egli mantiene le sue debolezze, i suoi momenti di sconforto, ma ha consapevolezza di che cosa sia giusto fare e si batte per questo. Un eroe d’altri tempi che fa molto piacere ritrovare ogni tanto nei romanzi fantasy.

Non resta che recuperare Gli imperi delle sabbie, che trovate in versione Kindle su Amazon e, mi raccomando, fateci sapere che cosa ne pensate!

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Gli imperi delle sabbie
Gli imperi delle sabbie è un romanzo fantasy scritto da Andrea Gualchierotti per Italian Sword&Sorcery Books e pubblicato in formato digitale. La trama racconta la storia di vendetta di Vardan, nobile d'Armenia, che tenterà in tutti i modi di sconfiggere gli Emiri Neri, potenti negromanti che hanno conquistato Aleppo nel 1033 e che seminano morte e distruzione con i loro terrificanti poteri. Si tratta di un romanzo scritto in maniera ottima e che riesce a coinvolgere il lettore sin dalle sue prime righe. L'autore riesce a ricreare le atmosfere orientali fatte di magia, seduzioni e misteri, accompagnandoci in un'avventura fatta di scontri sanguinosi, battaglie e desiderio di vendetta e giustizia.
Pro
Ambientazione e costruzione dei personaggi: riescono a condurci con l'immaginazione in altri luoghi e in un'altra epoca
Ottimo stile di scrittura: diretto, coinvolgente e che rende appieno le atmosfere del libro
Contro
Romanzo un po' breve per gli standard dei fantasy contemporanei
7.5
Voto Finale