Fortnite rimosso da App Store e Play Store, ed Epic fa causa ad Apple e Google

Di Michele Vivante 5 Min di lettura

Un terremoto sta scuotendo l’industria del mobile gaming in queste ore: Fortnite, uno dei più celebri videogiochi al mondo, è stato rimosso nelle scorse ore da App Store e Play Store (o Google Store se preferite), con la conseguenza che Epic Games ha fatto causa a Apple e Google. Ma cosa sta succedendo realmente?

Fortnite è stato rimosso da App Store e Google Play Store ma Epic aveva già previsto tutto (o forse no?)

Con una mossa che farà discutere per parecchio tempo, nella giornata di ieri Epic Games ha deciso di aggiornare la sua celebre app includendo un sistema di pagamento in-app che, di fatto, viola i termini di servizio dello store digitale di Apple.

In poche parole, tramite il nuovo aggiornamento, Epic è in grado di far pagare gli utenti per dei contenuti aggiuntivi senza dover sborsare una percentuale all’azienda di Cupertino per ogni transazione.

La risposta di Apple non si è fatta attendere e, in un comunicato rilasciato a The Verge, l’azienda ha dichiarato:

“Oggi Epic Games ha compiuto lo sfortunato passo di violare le linee guida dell’App Store che vengono applicate allo stesso modo a tutti gli sviluppatori e progettate per mantenere lo store virtuale sicuro per i nostri utenti. Di conseguenza, la loro app Fortnite è stata rimossa dallo store. Epic ha abilitato una funzionalità nella sua app che non è stata esaminata o approvata da Apple e lo ha fatto con l’espresso intento di violare le linee guida dell’App Store relative ai pagamenti in-app che si applicano a ogni sviluppatore che vende beni o servizi digitali.

Epic possiede app sull’App Store da un decennio e ha beneficiato dell’ecosistema dell’App Store, inclusi gli strumenti, i test e la distribuzione che Apple fornisce a tutti gli sviluppatori. Epic ha accettato liberamente i termini e le linee guida dell’App Store e siamo lieti che abbiano creato un business di tale successo sull’App Store. Il fatto che i loro interessi commerciali ora li portino a spingere per un accordo speciale non cambia il fatto che queste linee guida creano condizioni di parità per tutti gli sviluppatori e rendono il negozio sicuro per tutti gli utenti. Faremo ogni sforzo per collaborare con Epic per risolvere queste violazioni in modo che possano restituire Fortnite all’App Store.”

Epic Games, dal canto suo, sembra avesse già pianificato una “ribellione” in piena regola contro quello che da molti è considerato un vero e proprio cartello imposto da Apple e Google sulle applicazioni mobile.

Poco dopo il ban dell’applicazione, Epic ha infatti diffuso un video che si rifà al celebre spot del 1984 realizzato dalla stessa Apple e diretto da Ridley Scott, dichiarando di fatto guerra al colosso di Cupertino e intentando una causa legale contro l’azienda fondata da Steve Jobs e Wozniak.

Ecco il video evidentemente preparato prima dell’ultimo aggiornamento:

Quello che Epic non aveva forse previsto era che anche Google si sarebbe schierata con Apple (difficile in realtà pensare che non avrebbe fatto altrimenti, visto il modello di business adottato e molto simile), con l’azienda che ha rimosso Fortnite dal suo Play Store per gli stessi motivi.

Epic ha così prontamente fatto causa anche a Google, a poche ore di distanza da quella presentata dai suoi legali che hanno dichiarato:

Apple è diventata ciò contro cui una volta si scagliava: il colosso che cerca di controllare i mercati, bloccare la concorrenza e soffocare l’innovazione. Apple è più grande, più potente, più radicata e più perniciosa dei monopolisti del passato. Con una capitalizzazione di mercato di quasi 2 trilioni di dollari, le dimensioni e la portata di Apple superano di gran lunga quelle di qualsiasi monopolista tecnologico nella storia.

E gli utenti? Chi ha già scaricato l’applicazione potrà continuare a giocare fino all’arrivo della prossima stagione di Fortnite, quando l’impossibilità di aggiornare l’app decreterà il blocco definitivo del gioco sui dispositivi mobili.

Epic sta quindi incoraggiando i giocatori a radunarsi attorno ad un hashtag, #FreeFortnite, e a lamentarsi con Apple per “far sentire la nostra voce nella lotta contro la tassa sulle app”.

Cosa ne pensate della rimozione di Fortnite da App Store e Google Play Store? Fatecelo sapere tramite un commento qui sotto!

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