Leucosya e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni – Recensione

Leucosya rill cover

È davvero l’ingresso in un mondo incantato al di là del reale la lettura di Leucosya, la nuova raccolta di racconti del Trofeo RiLL (Riflessi di Luce Lunare).

Ogni anno sono sempre entusiasta all’idea di tuffarmi in nuovi racconti e mondi fantastici grazie ai brani premiati nel concorso organizzato da RiLL, associazione attiva da venticinque anni e che arriva oggi al XXV Trofeo, con in animo l’obiettivo di far conoscere e dare spazio agli autori di storie fantastiche in Italia (e non solo!).

Leucosya e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è la nuova antologia di racconti fantastici del concorso annuale di Riflessi di Luce Lunare

Un libro che è uno scrigno per tante storie brevi di letteratura fantastica. Mai come quest’anno la raccolta del Trofeo RiLL pone saldamente le basi sul genere fantascientifico, a riprova dell’interesse verso questo tipo di racconti e testimoniando anche la bravura degli autori italiani che scrivono di fantascienza.

Il libro raccoglie i primi quattro racconti classificati al XXV Trofeo RiLL a cui seguono altri racconti dal respiro internazionale, vincitori di premi esteri con cui il Trofeo è gemellato e che vengono raccolti nella sezione RiLL World Tour (Aeon Award Ahort Fiction Contest, James White Award, AHWA Flash FIction & Short Stories Competition, Nova Short-Story Competition).

L’ultima parte del libro è dedicata ai brani di SFIDA, concorso che RiLL riserva agli autori giunti almeno una volta in finale al Trofeo. Lo “spunto” sul quale si sono cimentati gli scrittori quest’anno è stato “La storia infinita”, un incipit importante e che ha dato origine a dei racconti davvero interessanti e originali.

Leucosya: tutti i racconti dell’antologia

Come anche nei precedenti volumi della medesima collana, anche questo libro si apre con il racconto vincitore del Trofeo RiLL che dà anche il nome alla raccolta antologica. Quest’anno il podio è stato conquistato da Laura Silvestri, autrice di Leucosya. Un racconto che si inserisce pienamente nel genere fantascientifico e che nasconde un’anima cupa che sicuramente vi porterà a riflettere.

La storia ci parla del rapporto tra una madre e una figlia adolescente, un legame tutt’altro che rose e fiori per l’età della giovane ragazza, le abitudini che cambiano, la distanza dei genitori e gli impegni lavorativi. Lo scenario è la Didone, un vascello da trasporto interplanetario. Un racconto profondo per scoprire gli spiragli di luce dell’animo umano nel profondo buio dello Spazio e dei suoi terribili pericoli.

Il secondo classificato e secondo racconto dell’antologia è Spiriti d’estate di Fabio Galli. Una storia che unisce tratti del genere fantastico (con riferimenti alle atmosfere magiche dei culti pagani) all’horror per una storia difficilmente classificabile in maniera netta. Anche questo racconto dell’antologia riesce nell’intento di unire tematiche forti e profonde, letteratura fantastica, e il piacere per i colpi di scena.

Non io (Alessandro Izzi) è il terzo classificato al Trofeo RiLL. Un incipit comune che si trasforma pian piano, ad ogni capoverso, in un avvincente e intenso racconto di fantascienza, una fantascienza che non appare così molto lontana da noi. Un futuro possibile, tangibile e (purtroppo) dai tratti fortemente inquietanti. Chi siamo davvero? Che cosa rappresentano i nostri ricordi? Una riflessione su quanto ci si può spingere oltre per “riparare” le anomalie della società.

Leucosya rill

Gli stessi stimolanti ragionamenti possono essere ritrovati anche in Voi che siete me, racconto scritto da Michela Lazzaroni. In questo testo Michela rivisita alcune tematiche classiche della letteratura fantascientifica (ad esempio, la clonazione) in una salsa rinnovata e convincente aggiungendo anche un tema che ho trovato spesso nei racconti delle antologie RiLL e che ritengo molto interessante: la distanza generazionale tra giovani e anziani. È davvero possibile, per due persone, essere uguali in tutto?

Nell’antologia seguono i racconti del RiLL World Tour con La zona nulla (Jaco van Hemert), che prende spunto da alcuni classici della letteratura d’avventura riproponendoli in versione fantastica. Una storia cupa, psicologica, in cui non solo ci si immerge in strani flussi di nuvole gelide ma anche nei più cupi reconditi dell’animo umano. Si prosegue poi con Tenerseli vicini (Renée De Visser) un riuscito racconto horror (gli orsacchiotti inquietanti non possono mancare!) e Paradiso SpA (Tony Dietz) un testo molto originale su quello che ci attende dopo la morte. Questa sezione termina con con Limiti (David Maskill) che ci parla di un metodo di difesa certamente non previsto di alcuni esseri alieni arrivati sulla Terra.

Anche quest’anno ho trovato particolarmente riusciti e originali i testi del concorso parallelo SFIDA. Ritroviamo qui Laura Silvestri con il racconto La pescatrice di perle, una storia che esplica il concetto di “La storia infinita” per quanto potente, piena di sentimento e senza tempo è la lettura di questo brano; un racconto su un legame in grado di superare il tempo e la lontananza. Nicola Cattelani invece ci propone Il Vecchio Blaterone, la storia di un nuovo inizio per l’umanità che, nella ricerca di un passato ormai dimenticato, ritrova il piacere della narrazione, quell’indole a raccontare storie che non abbiamo mai perso. Segue l’interessante racconto di Antonella Mecenero, Per sempre l’esilio: una storia sulle grandi personalità che perdurano nei secoli e che ci accompagneranno anche nel futuro. In ultimo troviamo I guardiani di Gaia scritto da Giorgia Cappelletti, un racconto che parla di forze soprannaturali, di uomini, ma soprattutto di un mondo che è molto più anziano di noi e che, come è esistito prima di noi, potrà esistere anche dopo.

La riscoperta della letteratura fantastica italiana

Ogni anno la collana del Trofeo RiLL è per me un appuntamento tanto atteso. Si tratta di un’antologia che permette di leggere racconti di elevata qualità e che non può che conquistare sia gli appassionati del genere che non. È sempre un piacere poter andare “al di là del reale” in compagnia dei bravissimi autori che partecipano al Trofeo RiLL.

L’antologia è un esempio di quanto funzioni bene il genere del racconto per la letteratura fantastica, in particole per la fantascienza. Amo le storie brevi e ritengo che riescano a conferire una speciale tensione emotiva, soprattutto nei racconti di fantascienza dove siamo abituati a leggere pagine e pagine di spiegazioni per le innovazioni e le tecnologie del futuro. Il racconto è invece un breve scorcio, un attimo in cui l’autore deve racchiudere le problematiche e le varie sfaccettature del tema che sta affrontando.

In quest’antologia ho notato la presenza lievemente minore del genere fantasy rispetto ai libri precedenti della collana, ma c’è da dire che i testi fantastici di Leucosya (come I Guardiani di Gaia o La pescatrice di perle) fanno pienamente onore al genere e, anzi, lo rendono più maturo e sfaccettato.

Altra caratteristica che ho ritrovato nel volume di quest’anno e che mi ha fatto davvero piacere è la presenza di tematiche mature, impegnate e la riflessione nel lettore che ne consegue. Un tratto che conferma il grande talento degli scrittori (sopratutto nostrani) che sono riusciti, ancora una volta, con la loro originalità e la loro capacità di scrittura a reinventare in modi sempre nuovi e stimolanti il genere fantastico.

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Leucosya e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
La nuova antologia che raccoglie i vincitori del Trofeo RiLL permette di leggere racconti di elevata qualità che ruotano attorno al mondo della letteratura fantastica, in tutte le sue varie declinazioni. Un libro che è un piccolo scrigno che racchiude tante e diverse storie che non potranno che conquistare sia gli appassionati del genere che non. Sono incluse le storie di talentuosi scrittori che sono riusciti con la loro originalità e la loro capacità di scrittura a reinventare in modi sempre nuovi e stimolanti il genere fantastico. Un'antologia di racconti coinvolgenti e profondi, a volte cupi altre volte più leggeri, che consiglio assolutamente perché si tratta di una lettura piacevole ed emozionante.
Pro
Storie emozionanti, coinvolgenti e mai banali; i temi classici del genere fantastico vengono rivisti secondo nuovi punti di vista
Contro
Manca un po' di fantasy, ma i racconti che riprendono questo genere non vi faranno sentire la mancanza del fantasy più classico
8
Voto Finale