World War Z: l’autore del romanzo interviene sull’emergenza coronavirus

Dopo la ri-classificazione del nuovo Coronavirus da epidemia a pandemia mondiale, anche l’autore di World War Z, il romanzo che ha ispirato il film con protagonista Brad Pitt, è intervenuto sull’argomento.

Max Brooks ha analizzato le somiglianze tra la pandemia zombi della sua opera, World War Z, e il contagio di Coronavirus che sta infettando il globo

Quali sono i punti in comune tra l’emergenza COVID19 / Coronavirus e la diffusione del misterioso patogeno di World War Z? È Reddit la piazza virtuale in cui Max Brooks ha scelto di tenera un AMA (Ask Me Anything) per affrontare l’argomento.

World War Z

“Il coronavirus è pericoloso solo se glielo permettiamo. Questa non è la fine del modo, ma dobbiamo considerarla seriamente” e l’autore continua “Non possiamo solo chiederci ‘posso essere contagiato?’ ma ‘chi posso infettare?’ abbiamo il potere di invertire questa situazione, ma dobbiamo fare le scelte corrette”

Il punto su cui vuole porre l’attenzione Brooks nella sua opera si riflette in questi giorni in tutti il mondo. Non è la malattia in sé, quanto il modo in cui l’uomo si comporta rispetto al contagio e di conseguenza la paura che si insinua in ogni individuo.

Secondo lo scrittore, l’uomo tende per istinto a minimizzare la situazione di pericolo. Il rifiuto di realizzare che esiste una minaccia è un meccanismo di autodifesa dell’essere umano. Con questa idea Brooks muove una critica verso i paesi più ricchi, in particolare gli USA, che sembra diano per scontato il ruolo della sanità pubblica.

Noi non proviamo la paura straziante che avevano i nostri nonni nei confronti della Polio, e le altre malattie che imperversavano sulla popolazione. Si spera che la situazione attuale sia un campanello d’allarme per spendere i soldi necessari a rafforzare le reti sanitarie globali.

Una toccante analogia tra l’opera e la situazione odierna è il modo di affrontare il tragico momento come una squadra. In World War Z non esiste un eroe che salva il mondo, ognuno ha una parte da svolgere. Così anche nella situazione di emergenza Coronavirus tutti devono dare il proprio contributo per debellare il morbo. Brooks sostiene che il mondo abbia la forza necessaria per tenere sotto controllo il contagio se si lavora tutti insieme, invito che l’autore esprime in coda alla discussione. Ciò che viene sottolineato ulteriormente da Brooks è seguire le direttive dell’ OMS: lavarsi le mani ed evitare la folla.

Approfittiamo quindi del momento di quarantena per rileggere il best seller o per riguardarci la trasposizione cinematografica di World War Z (che forse un giorno avrà un sequel).

Voi preferite il libro o il film? Fatecelo sapere con un commento!

Fonte: comicbook