Escobar Fold 1: ecco lo smartphone pieghevole del fratello di Pablo Escobar

Federico Gambarelli Di Federico Gambarelli 2 Min di lettura

Piega o plomo?

Fondatore della Escobar Inc. nonché fratello del noto narcotrafficante Pablo Escobar, Roberto De Jesus Escobar Gaviria, noto, tra le altre cose, per aver lanciato minacce tutt’altro che velate a Netflix, ha da poco presentato l’Escobar Fold 1, il primo smartphone pieghevole della sua azienda.

Ecco l’Escobar Fold 1, il primo smartphone pieghevole presentato dall’azienda del fratello di Pablo Escobar!

Come se essere il fratello del più celebre narcotrafficante al mondo, così famigerato da meritarsi persino una serie TV su Netflix, non fosse abbastanza, Roberto De Jesus Escobar Gaviria si è da poco lanciato in una nuova impresa: realizzare uno smartphone pieghevole.

Nonostante già dal nome sembri più un tentativo di celebrare la propria famiglia, l’Escobar Fold 1 è stato progettato negli Stati Uniti e realizzato ad Hong Kong.

Con un fare decisamente autocelebrativo, comunque, il fondatore della Escobar Inc. ha dichiarato:

Ho realizzato uno dei primi smartphone pieghevoli al mondo. Grazie ad una produzione efficace e a nessun accordo speciale con i rivenditori, siamo stati in grado di mantenere i costi più bassi rispetti agli altri produttori. L’Escobar Fold 1 è il miglior smartphone al mondo in questo momento.

Disponibile in due versioni, una con 128GB di memoria interna e 6GB di RAM, venduta a 349$, ed una con 512GB di storage e 8GB di RAM, disponibile a 499$, questo dispositivo, equipaggiato con un processore Snapdragon octa-core, una doppia fotocamera, un display AMOLED da 7.8″ ed una batteria da 4000mAh, è stato prodotto in soli 100000 esemplari.

Anche sorvolando sul design e sulla tecnologia (ancora molto acerba) dei display pieghevoli, perché mai una persona sana di mente dovrebbe mettersi in tasca uno smartphone prodotto dall’azienda che detiene tutti i diritti del più pericoloso narcotrafficante del mondo?

Personalmente, mi riesce difficile trovare una risposta sensata a questa domanda.

E voi, che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!

Fonte: prnewswire.com

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