Abbiamo provato Vampiri la Masquerade Quinta Edizione: ecco le prime impressioni

Di Veronica Maramonte 8 Min di lettura

Sono passati solo pochi giorni dalla fine del Modena Play 2019, ma la voglia di parlare dei GdR provati in fiera è tanta!

Una delle novità di primo piano in uscita a questo Play è stato sicuramente il manuale di Vampiri la Masquerade Quinta Edizione edito da Need Games!, e noi non potevamo di certo lasciarci sfuggire l’occasione di provarlo!

Abbiamo provato Vampiri la Masquerade Quinta edizione al Modena Play 2019. Ecco le nostre prime impressioni!

Vampiri è uno dei giochi di ruolo più popolari di sempre e, dopo molti anni (la prima edizione è del 1991) è tornato in una nuova veste. Infatti, la Quinta Edizione del gioco, per abbreviare V5, presenta cambiamenti sia dal punto di vista dell’ambientazione che del sistema di regole.

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L’universo del mondo di Vampiri a cui siamo abituati cambia, seguendo una direzione quanto mai irreversibile in seguito ad un fatto: la scoperta del mondo dei Vampiri. Questo, come c’è da immaginare, provoca una grande frattura all’interno della società vampirica e dei suoi Clan. La Torre d’Avorio crolla, la tecnologia viene bandita e l’insurrezione anarchica prende sempre più potere. Insomma, le carte in tavola vengono mischiate, stravolte, cambiate e mischiate ancora un’altra volta!

Ci sono diverse modifiche anche dal punto di vista del sistema di gioco. Se avete mai provato Vampiri, vi sarete resi conto che le regole non sempre sono in linea con le indicazioni dell’ambientazione. Non siete i soli, perché anche i ragazzi della White Wolf Inc. se ne sono resi conto e hanno cercato di rendere il regolamento più in linea con il setting di intimo orrore di Vampiri la Masquerade.

In primis, i Punti Sangue. Questi nella V5 sono stati completamente eliminati in favore della Fame. In effetti, a pensarci bene, la dinamica dei Punti Sangue non è mai stata così chiara, ma soprattutto essa non aveva quasi mai ripercussioni sulla narrazione o sul comportamento dei PG, ma era semplicemente un dato meccanico usato per le discipline.

Con l’utilizzo della Fame le cose cambiano: essa è rappresentata dall’utilizzo di dadi di colore diverso (meglio se rossi, ovviamente!) che bisogna tirare sostituendoli al pool di dadi classici ogni volta che si deve effettuare un tiro. Si placa la Fame solamente nutrendosi, ma essa aumenta molto più spesso di quello che si possa pensare.

Dopo aver giocato Vampiri La Masquerade Quinta Edizione al Modena Play

Ho avuto il grandissimo piacere di provare la Quinta Edizione di Vampiri al Modena Play 2019 con una fantastica avventura di Alex Melluso, che era anche il Narratore della one-shot. Senza fare troppi spoiler (non si sa mai, magari il buon Alex deciderà di condividere l’avventura sui social), tiro un po’ le somme di quella che è stata questa mia prima esperienza con la V5.

Innanzitutto, si gioca davvero a Vampiri. Quello che voglio dire è che sin da subito si ha l’impressione che le meccaniche di gioco rappresentino più da vicino l’ambientazione e le atmosfere horror tipiche di Vampiri. Ciò, in primis, viene sottolineato dalla Fame, dal tipo di Predatore e dalla Risonanza.

Come accennato prima, il vero fulcro di V5 è il concetto di Fame. Ma non solo questo punto ricorda incessantemente il continuo premere della sete, bensì anche altri due valori: Predatore e Risonanza. Il primo descrive il proprio modus operandi di caccia, il secondo l’inclinazione tipica che si cerca nelle proprie prede.

Ad esempio, nell’avventura io vestivo i panni di un predatore Consensualista, che cerca il consenso delle prede, e come Risonanza Flemmatico, ossia un comportamento caratterizzato da azioni lente e a volte impacciate nelle persone scelte per nutrirsi. Unite a questi tratti il fatto che il mio PG era un professore di liceo e avrete un mix particolare e interessante per iniziare a dar vita a dei personaggi davvero ben caratterizzati e mai banali.

Non so se avete notato che non ho ancora parlato di Clan. Ebbene, non si tratta di un errore. Durante l’avventura infatti, quello che è emerso dal gioco di tutti i partecipanti non sono stati difetti di Clan, stereotipi o discipline specifiche, bensì il proprio rapporto con l’Umanità.

Trovo che questo sia un tratto assolutamente interessante: quello che ho potuto provare è un GdR in cui si gioca la propria Umanità e l’inesorabile consapevolezza di essere nient’altro che un mostro. Si tratta di un tratto presente anche nelle precedenti edizioni di Vampiri, ma attorno al quale solo ora è stato costruito un sistema di gioco adatto.

Non a caso, Vampiri la Masquerade Quinta Edizione prende a prestito molto dai nuovi grandi titoli del mondo del GdR, ma anche da molti giochi indie e di stampo narrativo. Ciò è stato chiaro sin dalle prime battute di gioco, a partire dal “Non dite semplicemente quello che fate, ma descrivete tutto quello che gli altri vedono in questo momento”, fino alla Mappa delle Relazioni e alla difficoltà di ruolare PG con Umanità alta.

Per chi non conosce Vampiri la Masquerade

In questa edizione di Vampiri: La Masquerade ritroviamo il Mondo di Tenebra, un mondo che sembra come il nostro, ma in realtà ne è un riflesso dalle tinte oscure e cupe, dove le ombre si allungano e la notte non vorrebbe cedere al giorno. In un mondo percorso dalla corruzione e dalla violenza, dove gli angoli bui dell’animo umano sono esche luminose per bramosie ancestrali, gli uomini vivono ignari dell’esistenza di esseri immortali che, dalle loro altissime torri in vetro e cemento, decidono della sorte di intere città.

I giocatori interpreteranno dei vampiri, creature della notte che sentono il ruggito della Fame ribollire nel sangue, che devono imparare a tenere sotto controllo per non cedere definitivamente alla Bestia.

La 5ed. di Vampiri: La Masquerade è un gioco narrativo di horror personale e politico che recupera il sapore originale del gioco. Le regole di questa edizione sono al servizio del Narratore e un nuovo e suggestiva layout realizzato dall’acclamata squadra di Fria Ligan trasformano la 5ed. di Vampiri: La Masquerade in un affascinante gioco sia per i fan più accaniti del Mondo di Tenebra sia per i nuovi giocatori.

Insomma, un primo approccio decisamente più che positivo. Ora non vedo l’ora di leggere per intero il manuale e giocarlo per scoprire tutto più nel dettaglio!

Voi avete già provato la nuova edizione di Vampiri? Fateci sapere la vostra con un commento!

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