Paper Tales: costruite e difendete il vostro regno con 5 carte!

paper tales

Paper Tales: ecco un titolo che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso nell’integrazione delle meccaniche di gioco. Ad una prima lettura del regolamento, devo essere sincero, non ci avevo capito un granché e, addirittura, immaginavo potesse trattarsi di un flop per la casa editrice. Invece, una volta prese in mano le carte e partiti con il giro dei turni si è rivelato un gioco molto gradevole: non un cinghiale spinto da giocatori esperti ma un filler un po’ più complesso dei soliti.

In Paper Tales, in solo 4 turni di gioco dovrete gestire una mano di 5 carte per produrre risorse, costruendo il vostro regno e contemporaneamente combattendo contro i vostri avversari.

Paper Tales è un gioco da tavolo da 2 a 5 giocatori dai 12 anni in su, per 30 minuti circa a partita, prodotto dalla Catch up games e localizzato in Italia da MS Edizioni (Star Saga, Pocket Mars). L’autore è Masato Uesugi (Welcome to the Dungeon).

Paper Tales

Nella scatola, un po’ sovradimensionata, troviamo:

  • 1 tabellone punteggio
  • 6 segnalini in legno
  • 70 token
  • 111 carte
  • 1 regolamento

Il tabellone di Paper Tales è di cartone molto resistente, ma, a mio parere, se fosse stato pieghevole avrebbe ridotto della metà le dimensioni della scatola, senza perdere volume utilizzabile, data anche la presenza di un cartoncino interno che diminuisce lo spazio disponibile per i componenti.

Le carte sono un po’ leggere e consiglio vivamente di imbustarle visto che andranno mischiate spesso (solo le carte Unità, 63*88 mm.). Queste sono illustrate da Christine Alcouffe con un segno molto pastelloso e vagamente cartoonesco. Le icone sono ben chiare e non lasciano spazi a dubbi ma, per evitare problemi, alla fine del regolamento sono spiegate nel dettaglio le carte che hanno abilità particolari.

La gestione del regno

Ogni giocatore sceglie un colore e riceve il relativo segnalino punteggio, la carta riassuntiva, 5 carte edificio e tre segnalini Oro. Mettete il tabellone al centro del tavolo con il segnalino Tempo sul primo slot del tracciato dei turni e i segnalini colorati dei giocatori sullo spazio 0 dei punti vittoria. Mischiate il mazzo delle Unità e mettetelo a faccia in giù a disposizione di tutti.

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Una partita di Paper Tales è composta da 4 turni divisi in 6 fasi.

  • Reclutamento: In questa fase si acquisiscono le carte tramite un draft: avete 5 carte in mano, ne scegliete una e passate le altre al giocatore a destra o a sinistra a seconda del turno.
  • Schieramento: Selezionate le carte Unità che dovete giocare nel vostro regno ponendole coperte davanti a voi in due righe da due carte. Quando tutti hanno finito di piazzare le carte, voltatele contemporaneamente e pagatene il costo restituendo l’oro necessario alla riserva. Tutte le carte che non volete/potete schierare vanno scartate tranne una che potete tenere per i turni successivi.
  • Guerre: Determinate la forza del regno sommando la Forza delle Unità poste davanti e confrontatela con quella dei giocatori di fianco a voi: per ogni vittoria o pareggio guadagnate immediatamente 3 punti vittoria.
  • Rendita: Guadagnate 2 Oro più l’oro prodotto dalle abilità di Unità ed Edifici.

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  • Costruzione: Potete costruire un edificio oppure migliorare un edificio sfruttando le risorse prodotte dalle Unità che avete giocato nella fase di schieramento, o le risorse prodotte dagli altri edifici che avete già costruito. Ognuno di questi ha due livelli e, volendo, potete nella stessa fase costruire un edificio direttamente al secondo livello pagando le risorse per il primo e per il secondo livello. In più per ogni edificio già costruito dovete pagare due monete d’oro.

Un edificio di secondo livello consente di schierare tre unità al posto di due negli slot davanti, vale più punti vittoria a fine partita e produce più risorse. Ma scegliete bene cosa costruire perché ci sono 5 diversi edifici tra cui scegliere ma solo 4 turni di gioco!

  • Decadimento: Tutte le carte Unità che hanno uno o più segnalini vecchiaia vengono scartate. Poi aggiungete un segnalino vecchiaia alle Unità ancora in gioco.

Il turno è finito. Spostate il segnalino Tempo avanti di uno spazio e ricominciate dalla prima fase. Alla fine del quarto turno sommate ai vostri punti vittoria i punti dati dagli edifici: chi avrà il totale maggiore sarà il vincitore.

Conclusioni

Paper Tales va giocato più volte per essere apprezzato in pieno; le carte Unità permettono diverse strategie che possono portare alla vittoria, unite alle abilità dei vari edifici. Ogni turno di ogni partita va giocato tenendo ben presente tutte le variabili: costo delle carte, possibilità di evolvere o costruire edifici, guerre, combo ecc. Sicuramente è adatto anche ai neofiti, alla fine le regole sono abbastanza semplici, ma anche i giocatori esperti ne trarranno soddisfazione.

Raccomando di imbustare le carte onde evitare un rapido consumo, ribadisco l’inutilità di un tabellone così grande, soprattutto non pieghevole, per il punteggio, per avere una scatola sovradimensionata rispetto ai componenti di gioco.

In agguato c’è la paralisi da analisi: nella scelta delle carte nella prima fase, nella scelte delle unità da schierare e nella scelta degli edifici da costruire.

L’interazione è presente ma leggera. Paper Tales è quasi un solitario, se non che dobbiamo fare i conti con le truppe degli avversari e dobbiamo decidere quali carte lasciare agli altri giocatori in fase di draft.

L’alea è ovviamente presente, ma saper gestire al meglio le carte che draftiamo, magari con mega combo che ci fanno partire a razzo nel tracciato del punteggio, darà enormi soddisfazioni!

Il pregio di avere una tempistica di gioco così breve permette più partite di seguito senza risultare troppo ripetitivo o noioso.

L’autore è riuscito a integrare in maniera molto interessante meccaniche di gioco diverse, creando così una piacevole esperienza ludica adatta a tutte le tipologie di giocatori!