I voti ai videogiochi hanno ancora senso?

voti ai videogiochi

Vale davvero la pena avere ancora una votazione classica nei videogiochi? I videogame come vengono valutati dall’opinione pubblica e dalla critica di oggi e quali sono le reali differenze rispetto al passato?

Alla luce degli ultimi successi del panorama videoludioco che hanno esaltato a dismisura la critica di settore, i voti ai videogiochi hanno ancora senso?

Ai giorni nostri sento sempre più persone lamentarsi del continuo susseguirsi di giochi uno uguale all’altro, con trame diverse ma con le stesse identiche dinamiche. Sparatutto, giochi di ruolo e giochi di avventura; ormai l’innovazione la fa l’effetto wow dato dalla trama e dalla caratterizzazione dei personaggi mentre, per il resto, è tutto un susseguirsi di puzzle (spesso dalla difficoltà ridicola, proprio per evitare al giocatore il ragequit) e combattimenti anche in questo caso, troppe volte, molto semplici se non classificabili come proprie gimmick scenografiche.

Cosa permette, allora, a questi titoli di ottenere voti alti, se non altissimi? Cosa fa sì che un videogame arrivi così tanto facilmente al cap del 10/10?

Se si guarda la critica di settore e i voti ai videogiochi che ha sfornato, negli ultimi anni abbiamo avuto parecchi giochi che hanno rasentato la “perfezione”.

GTA V, per via della sua ambientazione sconfinata e del multiplayer “infinito”; The Last of Us, per la sua trama avvincente e la caratterizzazione dei personaggi incredibilmente profonda o anche The Legend of Zelda Breath of the Wild per la sua fisica così ben amalgamata all’open world; ma tutti questi giochi credo che siano considerati eccellenze solo perché assimilabili a “oasi nel deserto”.

Cercherò di spiegarmi meglio e di argomentare questo mio punto di vista prima che arriviate a brandire fiaccole e forconi.

Un tempo, non molti anni fa, un gioco veniva considerato “perfetto” quando introduceva nel mondo del gaming una dinamica o un elemento rivoluzionario. Age of Empires, Starcraft, Diablo, Command & Conquer solo per citarne alcuni ma, soprattutto, c’è un videogame che ha ha letteralmente segnato una linea di demarcazione netta al momento del suo debutto: Half Life 2.

 

Prendiamo proprio il capolavoro di Valve per spiegare meglio cosa deve essere davvero un gioco per meritarsi l’aggettivo di “eccellente”.

Questo rivoluzionario FPS ha di fatto inserito nelle proprie dinamiche qualcosa che sarebbe diventato uno standard irrinunciabile nel 99% dei giochi usciti da quel momento in poi e che ha cambiato per sempre il mondo videoludico, ossia la fisica dei corpi e degli oggetti di gioco.

È proprio questo genere di cose sono quelle che fanno sì che un gioco venga considerato quasi perfetto; deve essere innovativo, un faro che illumini l’intero settore e faccia da guida per tutti gli altri.

Questo vuol dire che i 10 sono da considerarsi falsi?

No, no e ancora no. Tutt’altro!

Il pensiero che mi ha spinto a fare questa piccola disamina sulle votazioni è nell’ottica di estenderne il range e far capire alle persone che leggono sempre più spesso queste recensioni, prendendole come una sorta di Bibbia, che il 10 non è la perfezione, la perfezione è ben oltre il 10.

Il raggiungimento della massima votazione è solo la prima parte dell’effettivo riconoscimento al lavoro dei game director e della loro equipe. È la base da cui partire per rivoluzionare il genere, una sorta di starting point per coloro che vogliono imporsi e imporre il proprio pensiero alle generazioni a venire, e non soltanto svolgere il classico “compitino” nel realizzare un videogame valido.

Cosa possiamo fare allora per rivoluzionare anche noi il mondo delle recensioni e farle diventare qualcosa di più preciso, di più “istruttivo”?

Non credo che rinunciare alle votazioni sia la cosa giusta, perché non farebbe altro che creare ancora molto più caos in un mondo già di suo molto confuso, né tanto meno rinunciare a dare votazioni molto alte a giochi che, oggettivamente, le meritano tutte.

Quello che possiamo fare è aggiungere una semplice frase alla fine delle stesse: Sarà ricordato nel tempo?

Se la risposta sarà no ma il gioco prenderà 10/10 sarà sì un best seller un gioco da avere e giocare dal primo all’ultimo fotogramma, ma non diventerà mai una pietra miliare del mondo dei videogame.

Qual è, a riguardo, il vostro parere? I voti ai videogiochi sono qualcosa che ancora considerate importante come riferimento o vi basate su altri tipi di valutazioni prima di acquistare un nuovo videogame? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!