Il Sergente Keroro festeggia il suo ventesimo compleanno (con una mostra)

Di Valentina Testa 46 Min di lettura

Chi si ricorda del Sergente Keroro, la rana aliena venuta sulla Terra allo scopo di invaderla, che emette quella risonanza che fa kerokerokero…?

Keroro gunsō (ケロロ軍曹) conosciuto in Italia come il Sergente Keroro, è il protagonista dell’omonimo manga di Mine Yoshizaki, edito per il Giappone dalla Kadokawa e per l’Italia da Star Comics. L’opera è ancora in corso di pubblicazione e per gennaio è stata annunciata l’uscita (in Italia) del numero 29, che la sottoscritta sta aspettando con una buona dose di impazienza.

L’anime invece, trasmesso dal 2006 al 2010 sulle reti Mediaset, purtroppo ha visto la sua prematura interruzione alla puntata 155, rispetto alle 358 previste.

Personalmente non so come si possa dimenticare Keroro, che non è uno shōnen per bambini nel senso classico (少年termine col quale si intendono i maschi, quindi i manga per ragazzi). Se si legge fra le righe,  si può notare una chiave di lettura matura, quindi diciamo che il target non si limita ai bambini e ai giovani adulti.


La riprova sta nel fandom, di cui la sottoscritta fa parte: online ci sono tonnellate (sul serio!) di fanfitcion e doujinshi (
同人riviste pubblicate in proprio, la maggior parte basate su fandom, ma ci torneremo in futuro con un articolo dedicato) su Keroro e sul suo plotone, e buona parte di queste sono decisamente inadatte ai minori di diciotto anni. A onor del vero, in Italia non ho trovato dei capolavori: la maggior parte delle fic sono caste e tragiche, caratteristiche che effettivamente escono dal canon dell’opera. Molto meglio su siti internazionali, per non parlare di quelli giapponesi, in cui gli autori di doujin danno il meglio di sé.

“Il Sergente Keroro (ケロロ軍曹 Keroro Gunsō) è una rana aliena proveniente dal pianeta Keron della galassia Gama, mandato con il suo plotone a conquistare Pekopon, ovvero la Terra. I piani di Keroro però vengono sventati dalla famiglia Hinata (日向), in particolare da Natsumi, quattordicenne estremamente forte e sportiva che riesce a catturare il ranocchio alieno e a tenerlo prigioniero in casa per farsi aiutare nelle faccende domestiche. Aki Hinata (秋), la madre, è spesso fuori per lavoro, quindi Natsumi (夏美)e Fuyuki (冬樹), il secondogenito amante dell’occultismo, hanno molta libertà. In ogni caso la Comandante Mamma, come viene chiamata da Keroro, accetta subito la presenza del ranocchio sotto il suo tetto, e lo stesso per Fuyuki, a cui non sembra vero di poter fare amicizia con un alieno. I sottoposti del sergente, che appaiono puntata dopo puntata, sono il Caporale Giroro (ギロロ伍長 Giroro Gochō), un veterano di guerra che si innamora a prima vista e follemente di Natsumi, la sua principessa guerriera; il Sergente Maggiore Kururu (クルル曹長 Kururu Sōchō), geniale e piuttosto sadico, ha una passione viscerale per il curry e mostra spesso comportamenti al limite del perverso, fotografando di nascosto le ragazze per poi vendere le immagini online; il Soldato Semplice Tamama (タママ二等兵 Tamama Nitōhei), il più giovane del plotone, dalla doppia personalità, palesemente gay e irrimediabilmente innamorato di Keroro; e il membro dell’unità speciale ninja Dororo (ドロロ兵長 Dororo Heichō), apparso per ultimo perché sempre dimenticato da tutti, nonostante le sue innegabili abilità di combattente. Nel corso del manga appaiono personaggi secondari divertenti e interessanti, ogni rana ha il suo partner umano, con cui condivide spesso la personalità e gli interessi. Lo stupido ranocchio, come lo chiama Natsumi, nel tempo, fra un modellino di Gundam e l’altro, prova diversi piani d’invasione tutti falliti miseramente e non sempre perché sventati dagli Hinata, ma perché sostanzialmente ognuna delle rane ha delle buone ragioni per non invadere la Terra, a partire dall’amicizia che si è instaurata fra alieni e umani.”

Mentre in Italia purtroppo i fan devono accontentarsi del manga, con uscita aperiodica, per l’anime devono affidarsi ai DVD in lingua originale sottotitolati in inglese (o più facilmente a Santo Youtube) mentre in Giappone Keroro continua a spopolare da ben vent’anni!

Una mostra per il Sergente Keroro alla Tower Records Shibuya

Per il ventesimo compleanno del Sergente (che in realtà ha ben 10500 anni keroniani), Kadokawa ha organizzato un’incantevole mostra alla Tower Records Shibuya , che ha aperto i battenti lo scorso 10 agosto e accoglierà gli appassionati della ranocchia spaziale sino al 2 settembre!

In mostra tavole originali, più di 150 disegni e illustrazioni tratte dal manga, opere autografate dall’autore, disegni tributo di ben 20 autori popolari e tantissimi gadget, alcuni dei quali firmati da Bandai, tutto ammirabile con il sottofondo delle varie sigle che si sono succedute negli anni, una stagione dopo l’altra, partendo dalla famosa Kero! to Māchi (ケロッ!とマーチ) di Nobuaki Kakuda e Juri Ihata, la prima sigla che ha aperto la scena a Keroro dall’episodio 1 al 51.

Deliziose le immagini che arrivano dal Keroro Cafè, dove i cappuccini vengono serviti decorati coi visi delle rane. Capita anche che si possa mangiare qualcosa accanto a Keroro, con la sua famosa Pekoponian Suit: una mimetizzazione da “perfetto” pokopeinano!

La buona notizia è che la mostra – parola di chi l’ha visitata – è una meraviglia, la cattiva notizia è che non è itinerante e non lascerà Tokyo. Almeno fino a quando il Sergente non si deciderà ad invaderci, momento nel quale la Keroro Exibithion dovrebbe diventare più agevole per tutti.

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