The Crown stagione 2: ritorno a Buckingham Palace – Recensione

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The Crown, abbiamo visto la seconda stagione in anteprima su Netflix

Abbiamo visto in anteprima per voi la nuova stagione di The Crown, l’acclamata serie di Peter Morgan, vincitrice di due Golden Globe, che andrà in onda l’8 dicembre su Netflix.

Avevamo lasciato la prima stagione con la crisi di Suez, dopo aver seguito gli eventi dal 1947, anno del matrimonio reale tra Elisabetta e Filippo di Edinburgo.

La storia procede dunque per circa nove anni da quel momento di particolare precarietà per la Monarchia Inglese in Egitto, spostando così, fin dall’inizio, il fulcro della trama.

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Mentre nella prima stagione la serie TV si era focalizzata principalmente sulla giovane Regina che si ritrova catapultata d’improvviso in un ruolo per cui non si era ancora del tutto preparata, arrivando ad avere conflitti anche con le persone a lei più care e vicine, nella seconda invece la trama si incentra più sulla modernizzazione della Monarchia, che si trova in pieno dopoguerra a dover sanare ferite ed affrontare società che si evolvono, prendendo in esame argomenti delicati come il divorzio.

Ad una situazione già precaria, la Corona si ritrova a dover fare i conti con una sfera politica e sociale che non prevede più i regnanti come una consuetudine, ma anzi li fa apparire decisamente antiquati ed appartenenti al passato, a causa dei loro legami con le tradizioni ed a quei modi di fare d’altri tempi. C’è in gioco quindi la fiducia del popolo e la Regina non può certo far finta di niente.

Elisabetta si conferma, ovviamente, la protagonista assoluta di The Crown, grazie anche a Claire Foy ed alla sua espressività che sbaragliano senza ombra di dubbio qualsiasi pretendente della controparte maschile.

Il suo personaggio è ormai cresciuto, si è fatta le ossa in un mondo che, negli anni in cui è ambientata la seconda stagione, vede la donna sempre un gradino più in basso rispetto agli uomini, cosa che non scoraggia di certo la Regina, pronta ad affrontare a viso aperto il governo britannico riprendendolo sugli errori commessi.

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Il principe Filippo invece, se nella prima stagione dello show Netflix si era trovato un po’ impreparato a dover affrontare il fatto che sua moglie sarebbe stata sempre più in alto di lui a livello sociale e politico, in questa stagione sembra aver finalmente accettato il proprio ruolo, scendendo a compromessi con la stessa Regina per farlo insignire di un titolo che non era stato previsto da Re Giorgio VI.

Tuttavia il consorte della Regina si circonda di personaggi ben poco raccomandabili, come Mike Parker, migliore amico e segretario personale, che lo portano ad agire in modi non consoni al suo grado e arrivando a gettare l’ombra del tradimento sul matrimonio reale, complicando ancora di più tutta la situazione alla coppia reale.

Un altro personaggio a seguire un cambiamento durante i dieci episodi della nuova stagione di The Crown è certamente la principessa Margaret, che se alla fine della scorsa stagione era in aperto conflitto con la Regina a causa dell’impedimento del suo matrimonio, in questa la si può definire quasi alla deriva, con il solo conforto dell’alcool.

Sarà soltanto l’incontro con il fotografo Anthony Armstrong-Jones, a far sì che la principessa ribelle possa riuscire a tornare ad una certa normalità, nonostante venga sempre considerata una sorta di pecora nera della famiglia reale, ma diventandone uno dei personaggi più apprezzati.

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Per quanto riguarda scenografia e fedeltà all’atmosfera dell’epoca e alle ambientazioni originali, c’è da dire che The Crown stupisce ad ogni inquadratura.

Ogni stanza è arredata con cura ed ogni particolare è ricercato, quasi avessero ricreato anche l’esatta posizione delle tazzine da te.

Le luci che enfatizzano il momento, il trucco presente ma mai prepotente, atto solo ad esaltare i personaggi, e la fotografia curata, aiutano gli attori a calarsi alla perfezione nei panni reali.

Tra tutti una Foy senza pari, capace di fare proprio un personaggio complesso e delicato come quello della Regina più apprezzata e conosciuta dei nostri tempi.

Gli sguardi penetranti, i gesti impercettibili, ed anche solo una lieve inflessione delle labbra della talentosa attrice catturano gli spettatori rendendo la Regina Elisabetta uno dei personaggi meglio riusciti e riportati con magnificenza sul piccolo schermo, una vera Regina d’altri tempi, in grado di smontare e mettere al proprio posto qualsiasi galletto reale e non che osa troppo.

Un nuovo plauso quindi alla regia di Morgan che ci fa entrare in ogni episodio tra le vicende della famiglia reale inglese, permettendoci forse così di capire un po’ di più su questo mondo che sembra tanto lontano da noi ma comunque sempre affascinante.