Netflix lancia le storie interattive: ora il finale lo scelgono gli spettatori

Netflix lancia le storie interattive, con la possibilità di far scegliere ai più piccoli i finali dei cartoni!

Reed Hastings, il CEO di Netflix aveva già annunciato l’arrivo delle Interactive Storytelling, ma non le aspettavamo con un così largo anticipo!

Si tratta di veri e propri racconti interattivi: i bambini avranno la possibilità di modificare a piacimento la trama dei loro cartoni animati preferiti, con i personaggi potranno che prendere decisioni diverse e le varie storie che potrebbero mescolarsi fra di loro.

La novità partirà da subito con Il gatto con gli stivali – Intrappolato in una storia epica, già disponibile precedentemente ma che verrà reso completamente nuovo grazie all’aggiunta dell’interattività.

Dal 14 luuglio, invece, arriverà sulla piattaforma anche Buddy Thunderstruck: La busta dei forse.

storie interattive

Con le serie interattive, non si tratta solo di cambiare il finale: in ogni cartone ci saranno ben 8 momenti in cui lo spettatore deciderà cosa potrà succedere dopo, con il risultato di avere a disposizione combinazioni diverse fra loro. Attenzione però: si avranno a disposizione solo 16 secondi per fare la scelta!

Ma come riconoscere questa tipologia di programmi nella vasta offerta di contenuti?

Netflix ha inserito il simbolo di un lucchetto aperto che faciliterà graficamente il riconoscimento dei programmi interattivi. Carla Fisher ha spiegato così la scelta:

È un linguaggio riconoscibile da chiunque per segnalare che sono stati sbloccati dei contenuti extra.

Ci sono voluti ben due anni e mezzo per passare dall’idea ai fatti. Netflix ha chiesto la collaborazione di DreamWorks Animation Television, American Greetings Entertainment e Stoopid Buddy Stoodios, ma sono stati svolti anche numerosi sondaggi per capire se ai bambini potesse interessare una simile soluzione:

Abbiamo deciso di cominciare dall’area di programmazione per bambini perché i più piccoli amano “giocare” con i loro personaggi preferiti e sanno già come toccare lo schermo e  farlo scorrere. In più, si rivolgono al video come se i personaggi potessero sentirli.

Purtroppo, per ora, le storie interattive rimarranno una prerogativa dei cartoni animati, dato che sono brevi e facili da implementare.

Un vero peccato soprattutto per gli appassionati di serie TV e che amano immaginare finali alternativi (e non solo!). Ma diamo tempo al tempo!

Cosa ne pensate? Scrivetecelo in un commento qui sotto!

Fonte: Forbes