L’attore ha svelato un simpatico retroscena riguardante il suo casting per il ruolo di Han Solo in Star Wars
È cosa risaputa che Harrison Ford, all’indomani dell’esperienza in American Graffiti, fosse ritornato a fare il carpentiere.
L’attore ha quindi raccontato, durante il panel di presentazione dello Star Wars Celebration 2017, di come sia riuscito ad ottenere la parte di Han Solo per merito di una porta che stava montando nell’ufficio di Francis Ford Coppola:
Mi era stato effettivamente chiesto di montare una porta per Francis Ford Coppola come favore al suo art director, che aveva costruito la porta, ma non riusciva a trovare qualcuno per montarla. Gli dissi che l’avrei fatto io ma solo di notte perché non volevo che la gente passasse di lì mentre ero al lavoro. Una mattina, mentre finivo di montarla, è entrato George con Richard Dreyfus.
George è entrato, non me l’aspettavo, pensavo fosse un provino per un nuovo film di fantascienza. Abbiamo chiacchierato un po’ e ci siamo salutati.
Anche lo stesso George Lucas ha voluto aggiungere qualche particolare al simpatico aneddoto raccontato da Harrison Ford:
In American Graffiti, potevo già vedere che aveva talento, ma non aveva avuto una parte importante…
ha detto il regista, aggiungendo che pensava fosse lì a montare la porta allo Zoetrope solo per attirare l’attenzione.
Stavo effettivamente lavorando. Non sarei rimasto lì ad aspettarti George, stavo lavorando e guadagnandomi il pane. Cosa che faccio ancora oggi, grazie mille!
Questa la risposta ironica di Ford.
Lucas ha poi continuato nella sua “versione” dei fatti:
Ha ottenuto la parte perché alla fine gliel’ho chiesto io, “Si tratta di navicelle spaziali, volare e roba del genere” gli dissi.
Gli ho chiesto:”Sai volare?”
Al che Ford gli ha risposto (scatenando le risate dell’intera platea):
Volare sì, atterrare…forse!
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Fonte: Geektyrant
